venerdì 31 gennaio 2014

De Cenco al Monza... un'operazione voluta dal Pres.

Dal sito ufficiale del Monza:
Un altro attaccante per la rosa di Mister Asta e si tratta di un gradito ritorno. Caio De Cenco, attaccante brasiliano classe 89, torna a vestire la maglia del Monza, dove ha gia' militato nella seconda parte della scorsa stagione realizzando 5 reti in 19 partite. Nella prima parte del 2013/2014 ha indossato la maglia del Pavia (1a Divisione) mentre nella sua carriera ha giocato anche per Boca San Lazzaro (serie D), Bellaria (2a Divisione) e Reggiana (1a Divisione). L'operazione e' stata fortemente voluta e portata a termine dal Presidente Anthony Armstrong Emery, che ha compiuto un ulteriore sforzo per riportare a Monza un giocatore da lui particolarmente stimato.

Ufficiale De Cenco ha firmato per il Monza

Alle 14,00 abbiamo appreso che la lunga trattativa avrebbe preso la piega giusta e che Caio sarebbe tornato in prestito al Monza fino a fine stagione, ma abbiamo doverosamente aspettato l'ufficialità prima di darne notizia.
Molto ha pesato la volontà del giocatore che ha fortemente voluto un suo ritorno in biancorosso.

L'avversario - Il Rimini


Rimini a bersaglio
Un Rimini bello e scapigliato com'era il suo essere calciatore, com'era il Parma approdato con fretta entusiasta dalla B all'Europa: questa l'agenda politica del Sindaco Osio, primo tassello della paventata fusione in riva all'Adriatico.
Il Bellaria lo prese giusto un anno fa per approdare ad una salvezza in salita e lui, ottenutala, ha aggregato alla nuova sua squadra Fall e Nicastro.

Gli infortuni del cobra siciliano (nove marcature in tredici incontri) e di Baldazzi, esterno d'attacco (tre reti in dieci presenze), hanno minato le certezze offensive di un gruppo che fino all'undicesima giornata sbarazzino sbirciava i piani di lusso della classifica: nove punti sui trenta disponibili poi, due soli successi (uno col Bra) e carestia offensiva, escluso il festival prenatalizio col Real Vicenza.
Una rete scarsa a partita rispetto alle quasi due per incontro di prima.

Le sei gare interne iniziali sono state vittorie: due pari e tre sconfitte hanno annacquato gli entusiasmi al Romeo Neri, ginnasta tre volte oro olimpico e pigmalione di Menichelli.
Le dimissioni del patron Amati e la nomina a presidente di De Meis aggiungono nuvole di interrogativi sull'ambiente.

Il bilancio complessivo e' leggermente migliore della mediocrita' di Ferreacorona: otto vittorie, sette pareggi e sei sconfitte, ventinove reti a ventisei; in un torneo di estremo equilibrio il punto sottratto per inadempienze Covisoc puo' pesare.
La consociata Bellaria e' l'altra penalizzata del girone.

Stravolgono la rosa gli acquisti invernali degli attaccanti Cesca e Radoi (a segno col Bra prima di infortunarsi), in mediana dell'avellinese Herrera, piedi buoni da Panama e del pavese Degeri, in orbita Cremonese; in uscita Amati, Morga, Valeriani e su tutti il titolare Sereni alla Spal.Di contorno il portiere Migani e il centrocampista Nigro

Del Rimini che ha mantenuto la categoria con D'Angelo (ora guida dell'Alessandria dove ha portato Morga, Spighi e Taddei) dopo i barrage con Vallee d'Aoste e Gavorrano sono ancora titolari il portiere Scotti, il centrale Rosini (sempre presenti col regista Spinosa, due reti) e i fratelli Brighi.
La spina dorsale e' completata da Fall (diciannove presenze e sette centri) e da Martinelli (diciotto).
Destinati a palcoscenici migliori Fall e Nicastro, ambedue di proprieta' del Catania.

Idea 4-3-3 scemata cogli infortuni:

                  Scotti                                                                            Scotti
   Brighi Martinelli Rosini Sereni                                            Brighi Martinelli Rosini Tomi
      Del Sole Spinosa Brighi                                              Del Sole Spinosa Degeri Herrera
          Baldazzi Nicastro Fall                                                           Cesca Fall

Tomi dietro a sinistra, Degeri (o Nigro) in mezzo con Herrera a supporto dalla meta' in su, Cesca in avanti, in un modulo forse più coperto in mediana, reparto diventato baricentro.


Il visionario, sostiene Fellini, e' realista come il re.

Prevendita: tornata attiva a Meda

Dal sito ufficiale del Monza:
E' tornata attiva la prevendita dei biglietti per assistere a Rimini-Monza. L' unico punto vendita disponibile in zona è il BAR SOTTOSOPRA di Meda (corso Italia 24 - tel.0362/344984). I tifosi biancorossi possono acquistare il biglietto unicamente se in possesso della Tessera del Tifoso, al costo di € 10 (+prevendita). Il giorno della gara la Biglietteria SETTORE OSPITI sarà chiusa, sarà comunque possibile acquistare biglietti di altri settori, esclusivamente se in possesso di Tessera del Tifoso, in quanto A.C. Rimini NON aderisce all’iniziativa ‘porta un amico allo stadio’

giovedì 30 gennaio 2014

Prato della Sartona

Il Rimini gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Romeno Nero,con capienza di 7.440 posti.Quest'impianto,inizialmente era chiamato prato della Sartona", nome derivante dalla contessa Teresa Sartoni, proprietaria del terreno a partire dall'anno 1812. Con la morte della nobildonna, l'appezzamento passò in eredità ad un ordine religioso che istituì l'orfanotrofio Pio Felice, tuttavia la denominazione del campo continuò ad essere legata alla sua vecchia posseditrice. Su quel fondo ai bordi del manto erboso sorgeva il nuovo Ippodromo Flaminio, inaugurato nel 1911 in sostituzione del vecchio Ippodromo di San Gaudenzo.
La decisione di costruire un impianto sportivo al posto dell'ippodromo fu intrapresa nel 1932, con i lavori di costruzione che iniziarono nel gennaio 1933  per poi concludersi circa un anno più tardi.
In questa fase furono realizzati il velodromo in cemento e tre tribune (separate tra loro) per un totale di 4.000 posti, oltre a tre palestre, pista e pedane per l'atletica, e servizi. La struttura, che fu intitolata "stadio del Littorio", ha ospitato l'arrivo della tappa del 2 giugno 1934 del giro d'Italia.
Al termine della seconda guerra mondiale il nome dello stadio divenne semplicemente "Comunale", salvo poi essere intitolato al ginnasta Romeo Neri,dopo la sua morte. Neri fu il primo riminese a partecipare ad un'Olimpiade e successivamente a vincere una medaglia d'oro (ne vinse tre ai giochi di Los Angeles 1932).
Negli anni a seguire furono costruite tribune aggiuntive rispetto al periodo iniziale, con una prima gradinata eretta sull'attuale settore distinti a partire dagli anni '50, e la creazione della curva est negli anni '70 e '80 a ridosso del campo da gioco: successivamente quest'ultimo settore fu eliminato, salvo poi essere ricollocato al di là della pista da atletica nel nuovo millennio.
Lo stadio è stato ristrutturato una prima volta nel 1976 ed una seconda volta nel 2005 per l'omologazione dello stadio per la Serie B.
Prima della costruzione dello Stadio dei Pirati (aperto nel 1973) la struttura è stata sede degli incontri casalinghi del Rimini Baseball per qualche anno. Fra gli altri eventi, al Neri si sono anche giocati tre Superbowl italiani di football americano (nel 1984, 1987 e 1990) e una semifinale dei campionati europei di calcio femminile (1993). Nonostante il parere negativo del Comune, nel biennio 2010-2012 si sono qui disputate anche le partite interne in Serie D del Real Rimini, ovvero il vecchio Valleverde Riccione.

Settori:
  • Tribuna Centralissima
  • Tribuna Centrale Est
  • Tribuna Centrale Ovest
  • Distinti
  • Gradinata
  • Curva Est
  • Curva Ovest, Settore Ospiti

Misure: 105x64 metri
Fondo: Erba naturale
Indirizzo: Piazzale del Popolo 1

Come raggiungere lo stadio:
  • dalla stazione ferroviaria - Stazione FS Rimini
  • dall’autostrada A14 - Uscita Rimini Sud


riminicalcio.com/wikipedia

da Il Cittadino


martedì 28 gennaio 2014

La trasferta - Verso il Romeo Neri (Rimini)


Fosse Marecchia o Rubicone, Cesare e i Romani rappresentano col periodo della Signoria l'acme della storia locale.

I primi fondano la citta' all'incrocio tra la Via Aurelia, la Via Emilia e la futura Via Romea, il porto la rende florido sbocco commerciale; i monumenti di Augusto e Traiano ne storicizzano il panorama e cosi' quelli voluti dai mecenati del primo Rinascimento.
Il più famoso della Signoria al cui servizio operano Alberti e Brunelleschi e' Malatesta il Centenario.

Rimini ha festeggiato da poco il secolo di calcio, tra mancate occasioni e spareggi, vinti e perduti come il pallone esige.
L'inconsapevole creatura dell' Arrigo che sfiora due volte la cadetteria, i fallimenti del '94 e del '10, i recenti barrage persi con Ancona, Hellas e Cuneo ne sono cicatrici.

La prima promozione cadetta risale al '76-'77.
Al di la' di Helenio a fine corsa, di Bagnoli non amato come sarebbe stato nella vicina Cesena e del fusignate gia' nome di prestigio nei settori giovanili di Cesena e Fiorentina, e' l'umbro Acori a lasciare il segno lungo sei anni di mandato:  la doppia promozione e il sogno della serie A sono adesso Amarcord.

Di Nicola infligge la prima sconfitta della C2 alla rinata Florentia, a domicilio.
La seconda promozione acquisita di forza su Avellino e Napoli, due anni dopo.
L'essere ombelico del mondo per un sabato pomeriggio: la prima della Vecchia Signora retrocessa, con Buffon-Camoranesi-Del Piero scesi da Berlino al Neri e costretti al pareggio da Ricchiuti, 78 reti in maglia scaccata.
La cavalcata di Juventus, Genoa e Napoli annulla i playoff e toglie in parte lustro al quinto posto, il proprio primato di punti cadetto non assicura l'accesso a quelli successivi.

Floccari e Muslimovic in serie C, Handanovic e Matri in serie B sono i fiori all'occhiello della presidenza Bellavista.


Chissa' come sarebbe stato assaggiare la serie A a fine estate, stagione che anche a Rimini finisce. sempre.

da Il Giorno


da Il Giornale di Monza

lunedì 27 gennaio 2014

Dalla parte di un tifoso

Ieri sui gradoni del Brianteo spirava un brezza pungente ma non fastidiosa, che il vento sia cambiato anche per il Monza? Ci chiedevamo noi tifosi, certo di "aria nuova" c'è n'era in abbondanza, visto che Tonino con coraggio gettava subito nella mischia i due nuovi acquisti Allegretti e Briganti a sua disposizione solo da venerdì.
Vita esulta, Asta solleva di peso Anghilleri (foto Mazzoleni)
La prima mezz'ora era da stropicciarsi gli occhi, non solo per il doppio vantaggio acquisito, ma soprattutto per la personalità con la quale la squadra teneva, anche grazie alle geometrie di Allegretti, il campo, annichilendo di fatto il pur forte avversario.
Poi però subito il gol per un autorete proprio del nuovo centro campista ricompariva, come una maledizione, l'altra faccia della medaglia contraddistinta da una squadra debole psicologicamente, in cerca delle certezze smarrite e ancora a corto di fiato in alcuni elementi troppo importanti.
La differenza, rispetto alla prova sfortunata con la Spal, la faceva proprio l'aumentata qualità della rosa a disposizione del Mister, con un Briganti sicuro al centro della difesa capace di sbrogliare situazioni pericolose e il cambio per un esausto Allegretti che nientemeno rispondeva al nome di Grauso, se poi a tutto ciò aggiungiamo un Vita, doppietta per lui, capace di difendere e d'attaccare ormai pronto per categorie superiori allora è chiaro come la logica conseguenza non sia il pareggio per gli avversari ma il gol della sicurezza per noi.
Non esaltiamoci troppo per una vittoria comunque importante contro un avversario terzo, e non a caso, in classifica, il Monza non aveva un influenza di stagione ma una malattia grave il cui recupero passa per una lunga convalescenza, ma aver visto con i nostri occhi quella prima parte della partita in cui i biancorossi sembravano di altra categoria rispetto i vicentini ci da fiducia per il proseguio del torneo.
Infine, come è doveroso e anche terapeutico criticare e contestare errori e negligenze lo è altrettanto tessere le lodi di chi si sta adoperando, forse si sarebbe potuto farlo qualche settimana prima, per uscire dall'incubo in cui ci eravamo inaspettatamente calati, per cui  oggi va il giusto merito alla proprietà, che ha stanziato il budget opportuno, e alla societa nella persona del D.T. Andrissi che hanno messo a disposizione di Asta le due pedine giuste per poter cambiare il volto di questa, fino ad ora, tormentatissima stagione.
Domenica prossima a Rimini contro un altra diretta concorrente capiremo se la brezza di ieri possa diventare un copioso vento in poppa che spinga la barca biancorossa verso mari più sicuri e consoni alla bontà della rosa e al blasone della società.

Rassegna stampa: articoli da Il Giorno e La Gazzetta




domenica 26 gennaio 2014

Highlights Monza-Real Vicenza 3-1

Risultai 21^ giornata,classifica,prossimo turno

IL BASSANO VINCE CON IL CUNEO,PAREGGIO DEL SANTARCANGELO A PORTO TOLLE.VITTORIA PER IL MONZA,L'ALESSANDRIA E IL BRA.




RISULTATI:


Bassano-Cuneo
1-0
Semenzato
Bra-Bellaria
4-1
Dalla Costa(2),Fumana(2),Izzillo
Castiglione-Alessandria
0-1
Ferrani
Mantova-Forlì
2-2
Tonelli(F),De Respins,Olivi,Evangelisti(F)
Monza-Real Vicenza
3-1
Gasbarroni,Vita(2),Allegretti(aut.)
Pergolettese-Virtus Verona
1-1
Conti(VV),Rizzi
Renate-Rimini
1-1
Fall(Ri),Fall(aut.)
Santarcangelo-Porto Tolle
0-0

Torres-Spal
2-2
Lisai,Landi(S),Filippini,Falomi(S)





CLASSIFICA:



Bassano
42
Santarcangelo
40
Real Vicenza
35
Renate
34
Alessandria
33
Spal
33
Virtus Verona
31
Rimini (-1)
30
Mantova
29
Monza
29
Pergolettese
27
Porto Tolle
26
Forlì
26
Torres
25
Cuneo
24
Castiglione
17
Bellaria (-1)
12
Bra
8



PROSSIMO TURNO:



Alessandria
Real Vicenza
Bra
Mantova
Bellaria
Virtus Verona
Forlì
Bassano
Renate
Santarcangelo
Rimini
Monza
Porto Tolle
Torres
Spal
Castiglione
Cuneo
Pergolettese