venerdì 27 luglio 2012

Ufficiale: La società è in vendita!

RIGAMONTI DIXIT
Nel pomeriggio si è tenuto l'atteso incontro fra società, nelle persone dei sig. Rigamonti e Andrissi e la rappresentanza del movimento "salvamonza", di cui fa parte lo scrivente, senza far ulteriori commenti e interpretazione questi sono i punti salienti su cui si è discusso:
  • La società è in vendita, la proprietà si è definitivamente convinta, fra i tanti contatti 3 sono quelli più seri di cui 2 già in stato avviato di trattativa, fra quest'ultimi c'è l'imprenditore brianzolo Davide Erba, che non fa misteri di essere particolarmente interessato all'acquisto del Monza Brianza 1912.
  • Ci sono in corso anche contatti con l'amministrazione comunale per cercare di superare i problemi relativi all'adeguamento per la messa a norma e alla manutenzione straordinaria dello stadio Brianteo, onere non da poco per chiunque sia  ai vertici del Monzello, (ricordiamo che tali lavori dovrebbero, da quanto mi risulta, essere comunque a carico del comune di Monza).
  • Non verrà fatta richiesta di ripescaggio in quanto gli oneri sono proibitivi, a dire di Rigamonti oltre ai ben noti 200.000 € a fondo perduto e all'impliamento della fidejussione da 300.000 € ci sarebbe anche un ulteriore fidejussione da 600.000 € per un totale di ben 1.100.000 € di ulteriore esborso.
  • A livello tecnico la proprietà (Seedorf e socio olandese dal cognome impronunciabile) ha messo comunque a disposizione della società un budget adeguato per un dignitoso campionato di seconda divisione, il cui obiettivo non è la sola permanenza tra i professionisti.
  • Il sig. Andrissi a comunicato che ben 7 giocatori sono fuori rosa, mentre 7 "colpi" di mercato sono in via di definizione, anche se non certi.... attendiamo fiduciosi.
  • Per la nuova stagione sono stati comunque scelti dei giocatori che dovranno innanzitutto onorare la maglia e dare l'anima sia in allenamento che in campo, in questa ottica vanno letti alcuni addii che lo stesso D.T. ha definito dolorosi.
  • Infine lo stesso presidente ad interim del Monza Brianza 1912 si è augurato di poter fare nuovi incontri (alcuni  hanno rimarcato "speriamo pochi") con i tifosi ai quali ha chiesto, nell'ottica di agevolare un cambio di proprietà, di stare vicini non alla società ma al Calcio Monza e che, al riguardo, ci stupirà con una campagna abbonamenti a costo simbolico.

LA CALCIO LECCO SBARCA A WALL STREET

La Cala Corporation, società quotata sul mercato azionario americano e identificata a livello globale sotto il ticket di cambio CCAA, ha formalmente informato la Securities Exchange and Commission di Washington D.C., meglio conosciuta come “SEC” –www.sec.gov, equivalente alla CONSOB Italiana, l’avvenuta acquisizione del 79% del pacchetto azionario della Società Calcio Lecco 1912 SpA.

Pertanto la stessa, a partire dalla data odierna, sarà presente in tutti i sistemi di mass media finanziari globali, e può essere seguita sin d’ora da tutti i tifosi e nuovi investitori, e garantirà a tutti gli sponsor interessati una vetrina internazionale al fine di pubblicizzare il loro marchio.

La Cala Corporation, attraverso le proprie conoscenze, aiuterà senza alcun scopo di lucro tutti gli sponsor della Calcio Lecco presenti sul territorio lecchese, a diffondere e rendere più visibili i loro servizi e prodotti nel mercato americano.

La Calcio Lecco, Holding della Cala Corporation, è l’unica società calcistica mondiale quotata nel mercato azionario americano, e pertanto sarà automaticamente aperta a tutte le borse mondiali.


Un grande in bocca al lupo a tutti i tifosi lecchesi...

mercoledì 25 luglio 2012

Coppa Italia

Prima Giornata di Coppa Italia di Lega Pro:

19-08-2012

Monza-Como

Riposa: Renate

martedì 24 luglio 2012

Ripescaggi Lega Pro, quali club sono in corsa?


Per completare l’organico di Prima Divisione sono previsti quattro ripescaggi dalla Seconda.
Il presidente Mario Macalli ha deciso infatti di  portare il numero di club ammessi in terza serie dagli attuali 32 ai canonici 36, in modo da formare due gironi da 18 squadre ciascuno.
Non si hanno notizie certe sulle società di quarta serie intenzionate a presentare la domanda di ripescaggio. Sarà necessario infatti un investimento economico molto pesante, che consiste nel versamento di altri 500mila euro (300mila per la fideiussione e 200mila a fondo perduto).
La norma federale che vieta il “doppio salto” di categoria potrebbe bloccare un paio di club intenzionati a chiedere il passaggio in Prima Divisione (in primis, Salernitana e Venezia).
Il Rimini sembrerebbe aver rinunciato all’idea di passare in Prima . Tra le retrocesse in Seconda si registrano dubbi in casa Foligno. I “falchetti” continuerebbero a essere molto scettici sull’ipotesi di sfruttare questa opzione. Considerata la portata dell’investimento,  potrebbero alla fine mettersi sulla scia del Rimini.
Idem dicasi per Chieti e Vigor Lamezia, anch’esse piuttosto propense a rinunciare alla presentazione della domanda. Altri club che stanno sfogliando la margherita sarebbero Monza e Bassano Virtus.
Sembrerebbe invece resistere la candidatura della Virtus Entella. Il direttore sportivo della società di Chiavari, Matteo Superbi, ha detto al Secolo XIX: “Abbiamo le carte in regola per poterci provare e lo faremo. La Lega Pro sa già della nostra disponibilità”.

calciopresse.net

2013 anno sabbatico o riforma?

MACCALLI ' S TODAY NEWS

Macalli su riforma, retrocessioni, ripescaggi e fuoriquota

Sembra complicato, ma non lo è. In tanti attualmente si stanno scervellando cercando di capire come funzionerà l’ anno entrante in Lega Pro. La riforma ci sarà il prossimo anno o tra due? Si retrocederà o no dalla Prima Divisione? E i fuoriquota, di quali anni saranno?
E’ stato chiaro il presidente Mario Macalli, incalzato su questi temi dai cronisti a margine del convegno a L’Aquila sui progetti “Stadi senza barriere” e “Supporters Trust”.
Partiamo dalla riforma. Quando ci sarà? “Le riforme si fanno sulla base di regole – ha iniziato Macalli – Quelle in vigore ad oggi, stabiliscono che rimanendo così le cose, l’ anno prossimo ci sarà una sorta di anno sabbatico, di preparazione alla riforma.” Che, aggiungiamo noi, scatterebbe in questo caso non l’ anno prossimo, bensì dalla stagione 2014-2015. Come cambierebbero le cose? “Martedì (oggi, ndr) avremo una riunione con la Federazione, la Lega dilettanti e l’ Aic. Siccome temiamo che per strada perderemo qualche altro club, vorremmo porci una nuova regola. Fissare un numero sotto al quale già l’ estate prossima verrebbe varata la riforma. Cioè, ci vorremo far trovare pronti ad una eventuale riforma per trauma se dovessero saltare altri club.”
Della serie: occorre una norma per fare una riforma. Allora, si fissa un numero (60 o 66?) sotto al quale già nel 2013 scatterebbe la riforma. E sopra al quale, invece, si vara il famigerato anno sabbatico. Nella riunione di oggi si parlerà di questa soglia, che poi dovrebbe essere varata entro il 30 luglio dal Consiglio Federale, in modo da essere esecutiva per la prossima stagione.
E da qui, dipende tutto il discorso delle retrocessioni. “Rimane tutto invariato – ha ripetuto più e più volte Macalli – Ho letto tante fandonie, tipo che non si retrocede dalla Prima Divisione o che chi retrocede va direttamente in serie D. Niente di più falso. Dalla Prima Divisione si retrocederà come sempre.”
Ma il meccanismo, in questa occasione, è sottile. Riprendendo i due scenari sopra prospettati, cioè riforma o anno sabbatico, viene sfatato il falso mito che si è creato negli ultimi giorni di eventuali retrocessioni dalla Prima direttamente in serie D. Come? Se il numero delle squadre l’ estate prossima permetterà l’ anno sabbatico, le retrocesse dalla Prima giocheranno normalmente in Seconda. Se invece il numero delle squadre imporrà la riforma, cosa succede alle retrocesse dalla Prima? A maggio retrocederanno in Seconda e un mese o due dopo la riforma imporrà che le compagini facenti regolarmente parte degli organici di Prima e Seconda formeranno la C unica. Quindi, in questo caso e solo in questo, nonostante Macalli continui a dire che si scenderà regolarmente dalla Prima, le retrocessioni non produrranno praticamente effetti.
Poi altri due chiarimenti: uno sui ripescaggi, uno sui fuoriquota.
Sul primo aspetto Macalli ha voluto chiarire un’altra cosa: “La Lega nei ripescaggi non c’ entra niente. Fa tutto la Federazione, stabilisce i criteri, stabilisce la griglia definitiva e sempre alla Federazione vanno i soldi del fondo perduto. Fuoriquota? Ho letto che mancano regole certe. Non è così, basta prendere il regolamento dell’ anno scorso applicandogli un anno in meno.” Dunque, per quest’ anno per accedere al minutaggio in Seconda Divisione occorreranno tre fuoriquota classe ’92 (qualcuno andava dicendo un ’91 e due ‘92), mentre in Prima due classe ’92. “L’ unica cosa che cambierà circa il minutaggio è la ripartizione delle somme – ha concluso Macalli – Mentre l’ anno scorso abbiamo distribuito il totale del monte contributi sulla scorta del minutaggio, quest’ anno il 75% verrà suddiviso in base ai minuti accumulati dai fuoriquota, mentre il restante 25% verrà distribuito in base ai risultati dei settori giovanili delle società.”

da: www.abruzzo24ore.tv

Se si legge bene tra le righe non ci sarà una vera riforma ma si aspetterà che l'anno prossimo la crisi faccia il suo corso scremando di fatto le squadre di lega Pro ad un numero tale che il girone unico divenga automatico già dalla prossima stagione evitando così il cosiddetto anno sabbatico così difficile da gestire.
In soldoni.... chi si compra la prima divisione quest'anno tirando fuori i 500.000 € richiesti si assicura la permanenza in una lega Pro a girone unico anche per la stagione 2013/2014.
I "nostri manager" dovrebbero riflettere quindi attentamente sulla convenienza di chiedere il ripescaggio in prima divisione che sarebbe quindi molto favorevole sia nel caso, malaugurato, vogliano continuare la loro avventura in Brianza sia che vogliano vendere, lo speriamo con tutto il cuore, la società.

Rassegna stampa: articolo da Il Giornale di Monza

sabato 21 luglio 2012

Che sarà di noi?

A breve, che sia prima o seconda divisione, un nuovo campionato avrà il via.
Una nota canzone dice: "chissà che sarà di noi, lo scopriremo solo vivendo..." e noi, solo vivendo potremo conoscere le sorti del nostro Monza.

Sono certo invece di ciò che vorrei.
Non m'importa, davvero non conta per me, se lotteremo in prima o seconda divisione (il cuore mi dice prima.. perché ci compete), ma vorrei vedere i nostri dare un senso ad una maglia così storica. Vorrei uscire dal Brianteo soddisfatto. Contento di aver visto una bella partita. Vorrei questo: sano sport, al diavolo le combine, le scommesse, i venduti presunti o reali; e vorrei vincere.
Già, forse ce ne siamo dimenticati il gusto. Vincere, vincere una domenica in trasferta contro una temibile, vincere un play off, sognare in grande.

Vorrei vedere un gran Monza onorare il centenario, non tanto per i giocatori che scenderanno in campo (quelli passano e cambiano..se non sono delle vere e proprie bandiere), ma per noi tifosi.

Questo campionato partirà, a prescindere da quale sarà il nostro destino,e soltanto allora sapremo.

Mi chiedo: può una società scellerata come questa, fallimentare e disorganizzata stupirci e per orgoglio ribaltare gli anni deludenti appena trascorsi con qualche risultato positivo? O dobbiamo per forza di cose sperare nell'avvicendamento societario?
Certo, un Erba nuovo presidente, porterebbe aria fresca e con lui sarebbe lecito sognare..ma onestamente, parlo a titolo personale, se ci fosse una netta inversione nei risultati e nella gestione, ne sarei felice per la squadra, per i tifosi e per me.
Poi, per inciso, se questi decidessero di levare le tende ci farebbero un gran bel favore.

Andrea

La "società" cala il poker?

4 RETROCESSIONI ...... ANCORA GRAZIE!
Il Monza per il suo blasone oggi come un anno fa è in pole position per un eventuale ripescaggio in prima divisione, ma oggi come l'anno scorso probabilmente questa società inqualificabile non chiederà nessun ripescaggio per non sborsare i 200.000 € a fondo perduto e per non ampliare la fidejussione da 300.000 a 600.000 €.
Senza neppure entrare nel merito di quanto sia conveniente, il format delle eventuali retrocessioni e ancora tutto da scrivere, è certo che dopo 2 retrocessioni sul campo e 1 a tavolino, evitata solo in estremis grazie alla penalizzazione per illecito dell'Alessandria, sarebbe moralmente dovuto verso i tifosi l'esborso per evitarci l'ulteriore umiliazione di dover giocare un intero campionato in una categoria che non ci appartiene contro molte squadre poco più che oratoriali.
Invece mantenendo fede alla vergognosa pochezza e insensibilità che ha caratterizzato l'operato di Seedorf e soci molto probabilmente riusciranno nell'impresa di centrare la 4 retrocessione in 2 anni, record imbattibile che rimarrà negli annali, il tutto nell'anno "festivo" del centenario.
Fate pure lor signori basta che ve ne andiate "FUORI DAI COGLIONI" meglio la C2 o anche la serie D con un altra società, che una C1, comunque senza speranza e di pura agonia, con voi.

venerdì 20 luglio 2012

Rassegna stampa: articoli da La Gazzetta e il Corriere dello Sport

Monza in pole position per il ripescaggio in C1. La società ora ha l'ultima chance per sdebitarsi in parte con i tifosi sborsando il denaro necessario. 





giovedì 19 luglio 2012

RIPESCATI UN'ALTRA VOLTA ?

ciao a tutti,ultime notizie provenienti dalla lega pro danno ancora una volta la possibilita' a questa SCIAGURATA SOCIETA' di essere ripescata e di partecipare alla prima divisione.
Sinceramente appena ho letto la notizia il cuore biancorosso ha fatto un sussulto di gioia ....mentre la mia testa è confusa tra sapere se retrocedere per l'ennesimo anno o cercare di far bene in c2 anche se come dicono con ben 9 retrocessioni potremmo essere in serie D.
Mi domando ...ma Macalli e' un nostro dirigente?

Da MBNews: Comitato "SalvaMonza" all'azione. La prima? Boicottare l'attuale società

mercoledì 18 luglio 2012

Dal TG di Monza Brianza TV

Servizio realizzato da Roldano Radaelli sulla lunga serata del Movimento Salva Monza che si è svolta all'Urban Center il 17 luglio 


mercoledì 11 luglio 2012

Movimento "Ammazza Monza"

ESSERCI ?  UN DOVERE !
Premesso, a scanso d'equivoci, che, insieme ad altri collaboratori del Blog, sarò presente alla prima riunione del movimento "Salva Monza" e che reputo ciò un'ottima idea da condividere e appoggiare, voglio soffermarmi sul nome, che peraltro in una nota degli organizzatori è dato anch'esso in divenire.

Detto che il nome più adatto sarebbe a mio avviso "Il Monza siamo NOI" perché è lo slogan che più di ogni altro rende evidente la contrapposizione totale che si è instaurata fra la società ed i tifosi, è anche doveroso sotto lineare che per rinascere bisogna prima morire, ma questa pseudo società, le cui nefandezze sono note a tutti noi che abbiamo a cuore il Calcio Monza, sembra intenzionata a proseguire questa lunga agonia anche per la prossima stagione.... Allora, provocatoriamente, il nome più adatto potrebbe essere "Movimento Ammazza Monza Brianza 1912 S.p.A."

Pertanto voglio fare subito un appello a chi rappresenta i Monzesi e la monzesità non solo di negare ogni tipo di speculazione a chi ha dimostrato in questi anni di non voler bene al Monza ed ai suoi tifosi ma d'impedire che un centennale patrimonio della città venga, per affari che nulla centrano con il calcio giocato, svenduto a società di serie maggiori (Siena) calpestando così definitivamente il nostro orgoglio biancorosso.

Contemporaneamente ad aver "staccato la spina " a questo malato terminale senza speranza che è la società capitanata dal sig. Clarence Seedorf si potrà parlare di nuovi capitani coraggiosi (sperando che c'è ne siano) e di come poterli aiutare a ridare al Monza la dignità perduta, per poter tornare a cantare quel " .. e non andremo mai in serie A..." con in fondo al cuore la speranza che, forse, un giorno, le lacrime che verseremo saranno di gioia.

lunedì 9 luglio 2012

-5/-4


Grandi sconti per i club, mano dura verso i tesserati. Le sentenze d'appello del secondo processo sportivo sul calcioscommesse confermano in sostanza l'impianto accusatorio costruito del procuratore Stefano Palazzi, ma aprono una breccia sull'istituto della responsabilita' oggettiva.
Dieci club avevano infatti impugnato le sentenze della Commissione Disciplinare, cinque hanno ottenuto uno sconto dalla Corte di giustizia federale, organo di secondo grado della giustizia sportiva: il Pescara neopromosso in serie A ha visto addirittura annullati i due punti di penalizzazione ricevuti in primo grado per il comportamento del tesserato Gianluca Nicco (per lui uno sconto consistente, da tre anni a un solo anno di squalifica, più 30 mila euro d'ammenda) e dovrà pagare solo 30 mila euro di multa; in serie B Novara e Reggina passano da -4 a -3, in Lega Pro il Monza partirà da -4 e non piu' da -5, mentre l'AlbinoLeffe può rallegrarsi nonostante i 9 punti di penalizzazione.

domenica 1 luglio 2012

Seedorf al Botafogo, contratto biennale

(ANSA) - RIO DE JANEIRO, 1 LUG - Clarence Seedorf e' un giocatore del Botafogo. Secondo quanto annunciato dal network Globo, l'olandese ex Milan ha firmato un contratto biennale con il club carioca. La stessa notizia e' stata data anche dall'edizione online del quotidiano sportivo 'Lance' e poi anche dal sito ufficiale dello stesso Botafogo, che poco dopo e' andato in tilt per l'eccessivo numero di contatti. La presentazione del nuovo rinforzo del 'Fogao' dovrebbe avvenire dopo il 7 luglio.