domenica 29 aprile 2012

Risultati 33^ giornata,classifica,prossimo turno.

RISULTATI:

Spal-Avellino 3-1 Arma(2),Fortunato,Cardinale(A)
Viareggio-Benevento 2-1 Altinier(B),Cesarini(r),Zaza
Lumezzane-Como 2-2 Baraye,Ferrari,Ripa(C),Diniz(C)
Ternana-Foggia 1-1 Litteri(r),Defrel(F)
Carpi-Foligno 1-0 Boniperti
Monza-Pisa 0-2 Obodo,Perna
Sorrento-ProVercelli 2-1 Iemmello(PV),Ginestra(2)
Taranto-Reggiana 1-0 Prosperi
Pavia-Tritium 2-2 Dionisi(2,r),D'Errico(P),Marchi(P)

CLASSIFICA:

Ternana 64
Taranto 60
Carpi 60
Sorrento 57
ProVercelli 56
Benevento 53
Pisa 45
Lumezzane 43
Avellino 40
Foggia 38
Reggiana 38
Tritium 37
Como 35
Monza 33
Viareggio 33
Spal  31
Pavia 30
Foligno 22

TERNANA PROMOSSA IN B
FOLIGNO RETROCESSO IN SECONDA DIVISIONE

PROSSIMO TURNO: 6-05 ore 15.00

Benevento-Monza
Avellino-Taranto
ProVercelli-Carpi
Reggiana-Lumezzane
Foggia-Pavia
Pisa-Sorrento
Foligno-Spal
Como-Ternana
Tritium-Viareggio

venerdì 27 aprile 2012

La formazione del sor guido

FORZA MONZA ...... E PISA MERDA!
Battuto il Foligno (retrocesso), -1 Pt.dal Como, -3 Pt. dalla Tritium, neanche il tempo di gioire e rifiatare e domenica, arriva sempre al Brianteo, l'odiato pisa.
Meglio così non è tempo di fare conti e/o tabelle a sole 2 giornate dal termine con i toscani bisogna vincere e basta, ma per battere una buona squadra con discrete individualità, che sono sicuro non verrà in Brianza, nonostante non abbia nulla da chiedere al campionato, in gita non basterà ripetere un prova di grande determinazione come quella offerta mercoledì contro gli umbri, ma bisognerà migliorare la qualità delle giocate in tutti i reparti, da un lato non concedendo, per non dire non regalando, 3/4 palle gol e dall'altro non sprecando per ansia e precipitazione 7/8 occasioni nitide come invece abbiamo fatto mercoledì scorso.

L'importanza della partita é tale da mettere in secondo piano un aspetto non marginale qual'è la prima volta in casa nostra con le merde pisane da quel lontano, ma neanche troppo, 17 giugno 2007, giorno della finale play off di ritorno giocatasi all'arena Garibaldi.
Ai "Novecentonovanta" biancorossi presenti in quell'occasione non ho bisogno di dir nulla, gli basterà rivede la foto qua sopra, scattata dal sotto scritto con il cellulare, perché i ricordi tornino alla memoria e con essi la rabbia per quello che abbiamo dovuto subire fuori e dentro il campo da gioco.
Per chi in quell'occasione non c'era ( il pisa per i monzesi mise a disposizione meno di 1000 biglietti a fronte di una richiesta di oltre 2000) è arrivata l'occasione di esprimere il nostro orgoglio con quella sola frase che per tutto il secondo tempo riecheggiò in una arena Garibaldi gremita da più di 15.000 merde pisane.
 "FORZA MONZA..... E PISA MERDA!"

Sono certo che il Capitano Vincenzo Iacopino, che ha vissuto con noi quel giorno da protagonista, sarà in grado d'incentivare i compagni anche raccontando le ingiustizie patite in quell'occasione da loro in campo e dai tifosi sugli spalti, mentre al brianzolo ed ex biancorosso Gianfranco Motta, che comunque vada non verrà riconfermato, l'arduo compito di dimostrare tutto il suo attaccamento ai nostri colori mettendo in campo e motivando una formazione non solo capace di sputare letteralmente sangue ma anche di giocare al calcio con quella attenzione e quella qualità imprescindibili per vincere con il pisa e continuare a credere, fino alla fine, che il miracolo, fallito di un soffio l'anno scorso, si compia invece stavolta.

Modulo: 3-4-1-2 che all'occorenza potrebbe diventare un 5-3-2 con una staffetta fra i laterali di centrocampo in modo da aver sempre un uomo fresco in grado di "farsi" tutta la fascia.

Portiere: "San Paolo" Castelli
Difesa: Cattaneo-Zullo-Boscaro
Centrocampo: Angilleri/Zenoni-Lewandowsky-Prato-Campinoti/Bugno
Trequartista: "Capitan" Iacopino
Attacco: "il cobra"Colacone-Tiboni

DAI BAGAJ !!!!!

giovedì 26 aprile 2012

Curva Maurizio Alberti


La curva nord di Pisa è intitolata a Maurizio Alberti, ex membro deiRangers (gruppo storico del sodalizio neroazzurro), deceduto allo stadio”Picco” di La Spezia nel 1999 in seguito un attacco cardiaco. Gli Ultras pisani sono da sempre ritenuti una delle curve più’ meritevoli dei migliori palcoscenici che da anni, però, mancano nella città della “torre”. Un pubblico dal palato “fine”, dunque, che dopo aver assaporato i fasti della serie A, si è dovuto abituare, non senza risentimento e rancore, ad un susseguirsi di società “ballerine”, accompagnate da “insipidi” anni di serie C, fino ad arrivare a toccare l’inferno dell’Eccellenza.
I Pisani, spesso messi in contrapposizione con i dirimpettai Livornesi e Fiorentini, nonostante siano numericamente “inferiori” a livello di popolazione, sono da sempre una tifoseria molto calda e sopratutto massiccia dal punto di vista numerico. Da registrare, infatti, gli innumerevoli drappi sottratti negli anni agli odiati “cugini” amaranto, tra cui: Ultras 76Supporters e Bronx.
Adesivo della Curva Maurizio Alberti
Adesivo della Curva Maurizio Alberti
Il tifo neroazzurro si concentra in curva nord, come detto in precedenza dedicata ad un vecchio ultras pisano. Tra i gruppi presenti quest’oggi in gradinata, il più importante a livello di prestigio e “d’età” è quello dei Rangers, nato nel lontano 1979 ed ancora oggi, come negli anni passati in Eccellenza, al fianco del sodalizio toscano. A questo, poi, vanno aggiunti: gli Sconvolts, gli Svitati, I Wanders ed iKapovolti. Da registrare, infine, nella “Gradinata G. Signorini” un solo gruppo organizzato, il “Gruppo Autonomo Neroazzurro“, fazione del tutto apolitica ed interessato esclusivamente ai colori della squadra.
Dopo lo scioglimento del gemellaggio che legava i supporters neroazzurri alla curva genoana, le amicizie di maggior rilievo risultano essere quelle con i Reggiani, con i Cosentini e con gli Ultras della Carrarese. Di minor importanza, invece, quelle con i Viareggini e con i francesi del Nizza. Si segnalano infine buoni rapporti oltre confine anche con una frangia del tifo dello Sturm Graz (Austria) e del Karlsruhe(Germania).
Dopo aver parlato delle amicizie, passiamo ora alle rivalità storiche che interessano il tifo pisano. Prima di ciò, però, apriamo una piccola parentesi in merito ad una “rivalità minore”, ancora all’oscuro di molti perchè nata da poco. Stiamo parlando di quella con il Pisa Sporting Club, ripartito nel 1996 dalla 3a Categoria toscana con il vecchio nome della società dell’indimenticato presidente Romeo Anconetani, da allora risalita fino all’Eccellenza Toscana. Una situazione che negli ultimi anni si è venuta a creare più volte in giro per l’Italia. Ricordiamo, infatti, un episodio simile accaduto a Salerno, in occasione del primo fallimento della Salernitana, “salvata” in seguito da Lombardi.
Adesivo degli Sconvolts
Adesivo degli Sconvolts
Passiamo ora alle rivalità di maggior spicco. Senza dubbio tra le più accese riportiamo quelle “regionali” con i Livornesi ed i Fiorentini, di minor importanza, quelle con Spezzini, Massesi e Lucchesi. In fine, vanno aggiunte rivalità “minori” di chiaro ideale politico con Laziali, Veronesi ed Ascolani.
La curva pisana è sostanzialmente politicizzata con estremismi di sinistra; tanto che il gruppo ultras storico più importante ha come simbolo la celebre effigie di Che Guevara. Una tifoseria estremista, dunque, che, come i Ternani di qualche settimana fa, usa lo stadio per esprimere la propria “fede” politica.

"Vituperio" è la mascotte del Pisa, creata da due studenti dell'Istituto d'Arte della città toscana. È costituito da una personificazione dellaTorre di Pisa a braccia conserte, dall'aria arrabbiata e minacciosa e con la maglia di colore neroazzurro. Il nome Vituperio è ripreso volutamente dall'invettiva contro Pisa del XXXIII Canto dell'Inferno di Dante Alighieri.


sanniocalcio.it/wikipedia

ACHTUNG!!!!!

ATTENZIONE A TUTTI!!!!!!!!!!


PER DOMENICA 29-04,NON PRENDETE IMPEGNI!!!!!


VENITE TUTTI AL BRIANTEO A SOSTENERE LA NOSTRA SQUADRA CONTRO IL PISA(BLEAH....),PER SOGNARE LA SALVEZZA DIRETTA.


IL BIGLIETTO COSTA SOLO 1 EURO!!!!!!
MENO DI UN LITRO DI BENZINA!!!!


ALTRO CHE PONTE DEL 1° MAGGIO!!!


TUTTI AL BRIANTEO A TIFARE MONZA!!!





Rassegna stampa: articoli da Il Giorno, La Gazzetta, Il Corriere dell'Umbria e MBnews

1912-2012 Pillole da un centenario.

Immagini da un centenario.
Giovanni Cuzzoni, centravanti del Monza dal 1951 al 1954


mercoledì 25 aprile 2012

Risultati 31^ giornata,classifica,prossimo turno.

RISULTATI:

Carpi-Benevento 1-1 Memeshaj(C),Cia(r)
Lumezzane-Avellino 2-1 Inglese(2),Zigoni(A)
Monza-Foligno 2-1 Coresi(F,r),Zullo,Tiboni
Pavia-Como 2.-1 Verruschi,Statella,Doumbia(C)
Sorrento-Foggia 2-0 Scappini,Ginestra
Spal-ProVercelli 1-1 Arma(S),Scappini
Taranto-Tritium 2-0 Girardi(2)
Ternana-Reggiana 2-0 Sinigaglia(2,r)
Viareggio-Pisa 2-0 D'Onofrio,Zaza

CLASSIFICA:

Ternana 63
Taranto 57
Carpi 57
ProVercelli 56
Sorrento 54
Benevento 53
Pisa 42
Lumezzane 42
Avellino 40
Reggiana38
Foggia 37
Tritium 36
Como 34
Monza 33
Viareggio 30
Pavia 29
Spal 28
Foligno 22

TERNANA PROMOSSA IN B
FOLIGNO RETROCESSO IN SECONDA DIVISIONE

PROSSIMO TURNO 29-04:

Spal-Avellino
Viareggio-Benevento
Lumezzane-Como
Ternana-Foggia
Carpi-Foligno
Monza-Pisa
Sorrento-ProVercelli
Taranto-Reggiana
Pavia-Tritium



1912-2012 pillole da un centenario.

Momenti di Gloria parte III (1958/59)


Per la prima volta da quando militano tra i cadetti, i monzesi provano il brivido di guidare la classifica di serie B. L'occasione si presenta, battendo il Novara capolista e scavalcandolo in graduatoria. 

martedì 24 aprile 2012

Hooligans Warriors Foligno


La tifoseria folignate, nonostante i tanti anni di militanza tra Prima e Seconda Divisione, resta ancora oggi tra le realtà più piccole dell’intero girone. Le presenze domenicali al “Blasone”, infatti, sono tra le più basse dell’intera categoria ed il fenomeno ultras, col passar degli anni, è sempre più ristretto a poche centinaia di unità. Nonostante le molte stagioni passate all’insegna dell’anonimato ed i pochi campionati di buon livello, lo zoccolo duro della tifoseria bianco blu, non ha mai voltato le spalle ai loro beniamini.
Il gruppo trainante della curva umbra è gli Hooligans Warriors Foligno, meglio conosciuti semplicemente con l’acronimo di HWF. Un gruppo nato nel lontano 1981 ed ancora oggi, nonostante le mille difficoltà, ancora a difesa dei propri ideali. Gli HWF, infatti, si distinguono per  il loro stile Mod e Skinheads, soprattutto nella fattura del proprio materiale. Accanto a loro riportiamo la presenza di qualche altro sporadico drappo presente in curva, tra questi annotiamo quello delVecchio Nucleo ed, infine, l’onnipresente Foligno 1980.Capitolo amicizie: da registrare i buoni rapporti che legano gli ultras del Foligno con quelli dellaSambenedettese e dellaSangiovannese. Tra i gemellaggi, invece, l’unico è quello con ilBrindisi, un’amicizia di vecchia data che, nonostante le mille avversità e l’enorme divario di categoria, dura ancora tutt’oggi. Da registrare, infatti, più volte la presenza del drappo HWF nel settore dei brindisini, specialmente negli anni passati in occasione dei derby con il Barletta. Tra i “nemici”, quasi  tutti all’interno della propria regione, annotiamo i non buoni rapporti con i tifosi del Perugia e dellaCivitanovese. L’odio più profondo, però, resta senza dubbio con la vicina città di Terni e con la sua tifoseria.I  supporters del Foligno appaiono come una tifoseria apolitica, la quale decide giustamente di tenere lontana dello stadio tematiche di questo genere.

VECCHIO NUCLEO:

Il Vecchio Nucleo nasce nel 1992 con la denominazione di Nucleo Agitati da un gruppo di ragazzi tutti appartenenti agli Hooligans Warriors Foligno, gruppo trainante della tifoseria folignate.

Lo stessa modo di interpretare il mondo ultras , il modo di fare tifo, l’amicizia che ci legava e ci lega tutt’ora e non per ultima le simili età anagrafiche dei componenti del gruppo, sono stati i motivi principali che ci hanno spinto a fare uno striscione, Nucleo Agitati appunto, in cui immedesimarci x avere qualche cosa di veramente nostro e non ereditato da generazioni precedenti… non trascurando però il gruppo principale HwF1981 a cui noi tutti ci sentiamo ancora legati e da cui noi tutti traiamo le origini.

Il Vecchio Nucleo è difatti un sottogruppo degli HwF, il materiale da noi prodotto è fatto a tiratura limitata e i guadagni tratti dalla sua vendita, vengono tutti investiti x la produzione di altro materiale.

Perché Vecchio Nucleo? Perché un giorno ci siamo svegliati e ci siamo accorti che, ovviamente dopo HwF, il nostro era il “gruppo” con la denominazione più longeva della curva Bucciarelli.

Tanti sottogruppi gruppetti e sezioni sono nati con facilità trasportati dall’entusiasmo, con la stessa facilità sono morti dopo le prime delusioni.

Il Nucleo Agitati ha resistito… alle retrocessioni ai fallimenti ai ripescaggi alle gioie e a i tanti dolori che i falchetti ci hanno dato in tanti anni!

Non abbiamo mai abbandonato la squadra che porta il nome della nostra terra, mai tradito la nostra bandiera e quest’anno abbiamo fatto 13!

Non vogliamo sembrare presuntuosi ma noi possiamo dire che non abbiamo mai mollato e… insieme a noi poca gente può dirlo!


il video di Como-Monza 0-1

servizio di ForzaComoChannel

lunedì 23 aprile 2012

Dalla parte del tifoso

IL" COBRA" HA MORSO ANCORA............
... E "SAN PAOLO" CI HA FATTO LA GRAZIA
Finalmente una vittoria per 1 a 0, conquistata in una partita che, come molto spesso capita, viene risolta da un episodio, perché, a scanso d'equivoci, il Monza al Sinigaglia non è che abbia fatto sfracelli ma ha avuto il merito di imbrigliare i lariani mantenendo alta la concentrazione per tutti i 90 minuti.
Ci hanno pensato i soliti noti  Castelli e  Colacone, due giocatori che averli avuti ai tempi di Begnini la serie B non ci sarebbe sfuggita, a togliere le cosiddette castagne dal fuoco, il primo con i soliti miracoli salva partita, il secondo colpendo proprio come un cobra nell'unica occasione avuta a disposizione dai biancorossi.

I tre punti conquistati proprio ai danni di una diretta avversaria non solo mantengono vive le, peraltro piuttosto labili, speranze di salvezza diretta ma soprattutto scongiurano l'ultimo posto e sono importantissimi per ottenere una posizione di privilegio ai play out.

Mercoledì nel recupero della 31° giornata al Brianteo arriva il Foligno, che sconfitto in casa dal Taranto vede ridotte al lumicino le speranze di evitare la retrocessione diretta, ma con il Monza formato casalingo nulla è sicuro anzi credo che sarà per noi una paritta difficile dove solo sfoderando una prestazione gagliarda molto differente da quelle messe in mostra nelle ultime uscite casalinghe, potremmo ottenere un vittoria che oltre a essere di vitale importanza per la classifica sfaterebbe il tabù delle 2 vittorie consecutive, che mancano da più di 2 anni ( Sorrento e Cremonese nella stagione 2009/2010) in casa biancorossa.

Motta per l'occasione sarà costretto a rinunciare allo squalificato centrale di difesa Boscaro e molto probabilmente tornerà ad una difesa a 4, ma al di la del modulo sarà l'atteggiamento mentale della squadra, chiamata a dar prova di avere quegli "attributi" da noi tifosi tanto invocati, a far la differenza nella sfida, per noi fondamentale, con il Foligno.

Modulo: 4-4-2

Portiere: "San Paolo"
Difesa: Zenoni-Zullo-Cattaneo-Bugno
Centrocampo: Lewandowsky-Valagussa- Prato(Romano)- Iacopino
Attacco: "il cobra"-Tiboni

Rassegna stampa: articoli da il Giorno, La Gazzetta MBnews e Tuttosport

domenica 22 aprile 2012

Risultati 32^ giornata,classifica,prossimo turno.

RISULTATI:

Pisa-Carpi 2-1 Perna,Memeshaj(C),Tulli
Foggia-Lumezzane 1-0 Ferreira
Avellino-Pavia 1-1 Zigoni(A),Marchi
Tritium-Sorrento 0-0
Como-Monza 0-1 Colacone
Benevento-Spal 2-0 Pintori(r),Cipriani
Foligno-Taranto 1-2 Chiaretti,Barbagli(F),Guazzo
ProVercelli-Ternana 0-0
Reggiana-Viareggio 1-1 Zaza(V),Alessi(r)

CLASSIFICA:

Ternana 60
Carpi 56
ProVercelli 55
Taranto 53
Benevento 52
Sorrento 51
Pisa 42
Avellino 40
Lumezzane 39
Reggiana 38
Foggia 37
Tritium 36
Como 34
Monza 30
Spal 27
Viareggio 27
Pavia 26
Foligno 21

PROSSIMO TURNO: Mercoledì 25-4 ore 15-00

Carpi-Benevento
Lumezzane-Avellino
Monza-Foligno
Pavia-Como
Sorrento-Foggia
Spal-ProVercelli
Taranto-Tritium
Ternana-Reggiana
Viareggio-Pisa

NON E' ANCORA ...FINITA

grazie ad una prova gagliarda dei nostri ragazzi possiamo ancora sperare in una salvezza senza i maledetti play-out,ora siamo a -4 dal como pero' visto il calendario io farei la corsa anche contro la tritium oltre naturalmente i lariani,certo noi non dobbiamo PIU' SBAGLIARE al brianteo contro foligno(spacciato?) e pisa (salvo?),con 6 punti per poi vedere a benevento come va.la tritium va a taranto,a pavia e in casa con il viareggio.Il como va a pavia,va a lumezzane e in casa ternana.Ma... a voi le tabelle,io penso che c'e' la possiamo fare anche perche' se arrivassimo a pari punti con i lariani saremmo noi salvi per gli scontri diretti.

venerdì 20 aprile 2012

La formazione del sor guido

Il derby con i "cugini" lariani, in programma questa domenica al Sinigaglia, è per la tifoseria biancorossa una partita particolarmente sentita, mi ricordo ancora le trasfertone in massa in riva al lago (bei tempi).
L'ex Colacone a segno nella partita d'andata
L'anno scorso proprio la vittoria per 2 a 4 a Como ci permise di staccare il biglietto per i play out, quest'anno una vittoria potrebbe se non  riaprire il discorso salvezza almeno mettere pressione sui comaschi, ieri fortunati e caparbi nel riagguantare il Taranto nei minuti di recupero, ed, in ogni caso, sarebbe importante per tenere il Foligno, nostro successivo avversario, a debita distanza e cercare di ottenere una posizione favorevole nella griglia play out.

Come avevo già auspicato per il match di domenica scorsa, poi rimandato per i noti fatti accaduti al povero Morosini, spero che Motta svesta i panni da Mister "X" schierando fin dal primo minuto una squadra giovane e determinata a centrare il risultato pieno e che il "cobra" Colacone, al rientro dopo l'infortunio con una settimana in più di preparazione, torni ad essere quel trascinatore e bomber implacabile che nel girone d'andata faceva reparto praticamente da solo.

Modulo 4-4-2
Portiere: Castelli
Difesa: Anghilleri-Zullo-Boscaro-Bugno
Centrocampo: Lewandowsky-Valagussa-Prato(Romano)-Campinoti
Attacco: Colacone-Tiboni

giovedì 19 aprile 2012

Stadio Giuseppe Sinigaglia

Lo Stadio "Giuseppe Sinigaglia"  è intitolato al campione di canottaggio Giuseppe Sinigaglia, caduto nella Prima guerra mondiale.


Cenni Storici:

Como mancava di uno stadio e si decise di costruirlo in occasione delle Celebrazioni Voltiane del 1927. I lavori cominciarono nell’ottobre del 1926 sul terreno donato dal podestà Baragiola e su progetto dell’architetto Giovanni Greppi di Milano. Lo stadio fu dotato di due piste, una ciclistica di 500 metri e una podistica di 450 metri che circondavano il campo per il calcio dl circa 7200 metri quadrati: la capienza totale era dl 6000 persone.
Nel luglio 1927 il presidente del CONI on. Lando Ferretti visitò lo stadio e pieno di ammirazione dichiarò: "Non credevo di vedere una cosa così divinamente bella. Meraviglioso lo stadio, meravigliosa la località. La città di Como compiendo quest’opera si è portata all’avanguardia delle città italiane nella magnifica rinascita di opere volute anche nel campo sportivo dal Duce e realizzate dal Fascismo".
Lo stadio fu inaugurato il 30 luglio del 1927. Fu dedicato a Giuseppe Sinigaglia (1884-1916) volontario di guerra decorato al valore, morto sulSan Michele da eroe. Aveva praticato diverse discipline, era stato atleta del remo, lottatore, podista, saltatore, lanciatore del disco nel Campo Garibaldi prospiciente il lago, dove ora sorge lo stadio.
La capienza attuale dello stadio è di 13.602 spettatori, ma nell'ultima stagione in cui il Como militava in Serie A (2002/03), ovvero prima dei recenti lavori in curva ospiti, la capienza era di 18.000 unità.
Particolarità unica dello stadio è infine quella di essere praticamente in riva al lago, che si può ammirare dalle due curve e dal settore distinti.Una inchiesta  ha evidenziato la possibilità di collegamento tra i casi di sclerosi laterale amiotrofica di sei ex giocatori comaschi con l'utilizzo negli anni settanta ed ottanta di diserbanti, veleni e vernici per il mantenimento del manto erboso oltre alla possibile presenza di scorie nel sottosuolo: residui della combustione del carbone, residui fini di locomotive, scorie di industrie elettriche.

wikipedia

Dalla parte del tifoso

PENSIEROSO.... E COME DARGLI TORTO
Fausto Marchetti, portavoce e leader dei S.A.B. con una bella intervista pubblicata su Monza News ha stroncato sul nascere quelle voci ,che volevano chissà quali trame dietro l'incontro "segreto" con Clarence Seedorf, atte solo ad aumentare la polemica e a dividere i tifosi.

La coesione e la compattezza dei pochi tifosi biancorossi sopravvissuti è fondamentale per poter far sentire la nostra voce in un momento tanto difficile del Calcio Monza.

Noi del BLOG 1912 ed io in particolare, che da più di un anno siamo in prima linea nel contestare questa società, saremo potuti rimaner male dal fatto di non essere stati informati del sopracitato incontro, invece ancor prima di scrivere queste righe mi sono sinceramente complimentato con Fausto per come sta gestendo un situazione così delicata, perché al di la dei particolarismi condivido le idee sue e dei ragazzi che rappresenta, aventi come unico fine il bene del nostro amato Monza.


1912-2012 Pillole da un centenario.

I  Distintivi.


mercoledì 18 aprile 2012

Tabellino finale Como-Taranto

Dopo il commento colorito nel nostro "boss"...ecco il tabellino del recupero di 1^ divisione.

Como-Taranto 1-1 Chiaretti(T),Tavares

Il giocatore ionico ha segnatoi direttamente su calcio d'angolo,il pareggio del como è arrivato nel recupero.Como a -7 dai play-out,il Taranto sale al 4° posto.

como-taranto finale

al 48 min. del secondo tempo le M...e comasche hanno pareggiato 1 a 1 dopo che il taranto aveva dominato in lungo e in largo....peccato ora siamo a -7 dobbiamo andare la' a cercare la vittoria senza se e ma....capito Motta?

Como Taranto streaming

Per vedere Como vs Taranto vai sul sito www.francescograniglia.it
Buona visione

1912-2012 pillole da un centenario.

Momenti di gloria parte II (1955/56)

Sfatata un annuale leggenda!
Alla prima stagione d'abbinamento con la Simmenthal, il Monza ha un brillantissimo lampo di gloria battendo l'invitta Udinese.
I friulani infatti erano imbattuti da un anno solare. Autore delle due reti monzesi, Severino Lojodice, che aveva promesso una vittoria sull'Udinese alla fidanzata -quale gradito regalo- per l'imminente matrimonio. Sulle ali dell'entusiasmo e trascinati dal trio d'attacco: TA - MI - LO (Tagnin - Milani - Lojiodice), il forte team monzese giunge al terzo posto finale a 43 punti, alla pari del Como. Purtroppo le promozioni in serie A erano solo due! Mentre gli altri fotoreporter si erano accoccolati dietro alla rete di Ghilardi, il tifo aveva spinto il nostro Valtorta a spiare le mosse del portiere Geatti.
E' stato così il solo a cogliere il primo goal di Lojodice.
Imbattibilità Udinese:
Serie A: 23 incontri, 12 vittorie, 11 pareggi, 0 sconfitte.
Serie B:12 incontri, 9 vittorie, 3 pareggi, 0 sconfitte. Totale: 35 incontri, 21 vittorie, 14 pareggi, 0 sconfitte.

martedì 17 aprile 2012

Dalla parte del tifoso

R.I.P. Piermario Morosini
Domenica scorsa niente calcio, la prematura scomparsa in campo nel corso di una partita di serie B di un giovane e sfortunato giocatore ha fatto propendere i vertici federali per il blocco di tutti i campionati.
Non voglio far polemiche sulla giustezza o meno di tale provvedimento, ma mi auguro che non ci si fermi a ciò per cercare di limitare al minimo il ripetersi di tali luttuosi episodi.

Tornando al nostro povero Monza in settimana erano arrivate altre penalizzazioni che hanno colpito, fra gli altri, anche la Spal (-4 pt.) e il Como, nostro prossimo avversario, (-1 pt.) proprio i lariani, ora a "sole" 6 lunghezze, mercoledì recupereranno la partita con il Taranto ed in caso di vittoria degli ionici domenica prossima si potrebbe andare in riva al lago con la speranza di poter riaprire quel discorso salvezza diretta ad oggi solo ipotesi remota.... Sperare non costa nulla.

lunedì 16 aprile 2012

Nuova Classifica

Settimana scorsa sono state inflitte nuove penalizzazioni.Questa è la  nuova classifica aggiornata.

Ternana 59
Carpi 56
ProVercelli 54
Sorrento 50(-2)
Taranto 50(-7)
Benevento 49(-2)
Avellino 39
Lumezzane 39
Pisa 39
Reggiana 37(-2)
Tritium 35
Foggia 34(-4)
Como 33(-3)
Spal 27(-8)
Monza 27
Viareggio 26
Pavia 25
Foligno 21(-4)

Taranto e Como recupereranno la partita sospesa mercoledì 18.La giornata(31^) sospesa domenica verrà disputata mercoledì 25,domenica si disputerà la 32^.

sabato 14 aprile 2012

STOP AL CALCIO

dopo l'improvvisa morte del giocatore Morosini penso che sia giusto fermarci UN ATTIMO A RIFLETTERE SUL VALORE DELLA VITA,penso che davanti ad una vita umana non ci sia colore di maglia che tenga,domani quindi anche la partita monza-foligno non verra' disputata,io come penso tutti gli sportivi monzesi siamo vicini ai parenti del povero Morosini.
Purtroppo speravo di rientrare a scrivere con le ultime notizie dal monzello e non certo dando questa bruttissima notizia.
CIAO MARIO

venerdì 13 aprile 2012

La formazione del sor Guido

LARGO AI GIOVANI
Il Foligno dell'ex Mister Pagliari, domenica prossima, verrà al Brianteo con il coltello tra i denti, per loro è una delle ultime occasioni per mantenere vive le speranze di evitare l'ultimo posto e giocarsi la salvezza ai play out.
Al Monza, per tenere a debita distanza gli umbri, potrebbe anche bastare un pari, che però sarebbe un risultato negativo nell'ottica di ottenere un posto privilegiato nella griglia play out.

Con i Biancorossi di quest'anno, specialmente in casa, è inutile perdersi in previsioni e/o proclami, se dipendesse da me schiererei dal primo minuto una formazione giovane e forte fisicamente che, su un campo che si preannuncia pesante, potrebbe contrastare sul piano della corsa i nostri avversari e mi terrei nella manica gli "assi" Iacopino, Colacone e Biso, tutti non al meglio della condizione, che potrebbero fare la differenza subentrando dalla panchina a partita in corso.




Modulo: 4-4-2
Portiere: Castelli
Difesa: Anghilleri-Zullo-Boscaro-Bugno
Centrocampo: Lewandowsky-Romano(Prato)-Valagussa-Campinoti
Attacco: Pandiani-Tiboni

mercoledì 11 aprile 2012

1912-2012 pillole da un centenario

Momenti di gloria parte I (1950/51)

Il primo momento dev'essere dedicato alla prima promozione in B.Dopo circa quarantanni di vita, il Monza guadagna un posto tra i cadetti, in un campionato caratterizzato da una lunga lotta con Sanremese e Pavia. La promozione è venuta oltre che per la forza della squadra, per il sistema "M". La tattica messa in atto dal dott. Frossi nel Monza mise praticamente in crisi il sitema "WM" adottato da tutte le squadre italiane.Questa innovazione consisteva, come mostra il grafico sottostante, nel retrocedere il centtroavanti (9) e centromediano metodista, arretrare le due ali in modo da attirare i due terzini verso il centro del campo piazzando le due mezze ali come punte centrali in modo da prendere in mezzo il centro mediano metodista, che in tale situazione veniva quasi sempre superato.

lunedì 9 aprile 2012

Mondi paralleli, pallavolo e rugby.

Lunedì 09 Aprile 2012 Vittoria nella prima partita degli arancio blu, che contro la Marmi Lanza cedono solo il secondo set. Domani ci saranno i padroni di casa della Lube Banca Marche Macerata Macerata, 8 aprile 2012. Partono con il match contro Marmi Lanza Verona, sconfitta ieri da Macerata, i play off dell’Acqua Paradiso Monza Brianza, in campo stasera al PalaFonteScodella. Dopo un primo set vinto per 25 a 23, gli arancio blu si perdono nel secondo parziale, conquistato dalla squadra di coach Bagnoli per 21 a 25. Monza reagisce subito e si porta sul 2-1 (25-16 il punteggio del terzo set): la partita può finire con il quarto set, e l’Acqua Paradiso non si lascia sfuggire questa possibilità. Il parziale conclusivo termina con il punteggio di 25 a 18: domani Monza affronterà la Lube Banca Marche e si giocherà la vittoria del girone. In caso di sconfitta, gli arancio blu sono comunque qualificati al girone tra le seconde classificate dai quarti: in palio, l’accesso alla Challenge Cup della prossima stagione. 07 Aprile 2012 - TORNEO AIRONI: ALLE PROVINCE DELL'OVEST LA SECONDA EDIZIONI Le Province dell’Ovest si aggiudicano il 2° Torneo Aironi Under 16 battendo 15 – 0 il VII Rugby Torino nella finale disputatasi al XXV Aprile di Parma. Terzo gradino del podio per i Lyons Rugby Valnure vincenti sul Cariparma Cantine Ceci Colorno col punteggio di 17 – 12.

giovedì 5 aprile 2012

Dalla parte del tifoso


Ieri sera il gap tecnico e i ben 29 punti in più in classifica che ci dividono dal Carpi si sono visti tutti e solo i miracoli di "San" Paolo Castelli unitamente a qualche errore di troppo dei loro attaccanti ci hanno consentito di non chiudere la prima frazione di gioco sotto di 3/4 reti.
Allora..... Allora ragiono,rimugino e mi viene spontaneo farmi delle domande:

ANDATEVENE!
  • Cosa ha la città di Carpi più di Monza? Nulla anzi... Non fa provincia è molto più piccola e devono anche andare a giocare a Reggio Emilia, perché non hanno uno stadio decente. 
  • Cosa ha la tifoseria del Carpi più di quella del Monza? Nulla anzi... sono entrambe biancorosse e noi siamo,udite udite, anche più numerosi.
  • Cosa ha il "Carpi F.C. 1919" più del "Monza Brianza 1912"? Non di sicuro il blasone loro la B non l'anno mai vista neanche in cartolina, ma per il resto tutto anzi di più... Una squadra tosta, ben organizzata e con elementi di qualità, un allenatore giovane e vincente, e soprattutto una società seria che investe nella prima squadra per avere un ritorno importante sotto l'aspetto sportivo.
E si cari compagni di sventura, che nonostate tutto per passione seguite masochisticamente le peripezie dei biancorossi,  il problema sta nel manico o, se volete, il pesce puzza dalla testa, questa società di m...a, per cui l'aspetto sportivo e totalmente marginale, piano piano senza troppo clamore sta riuscendo nell'impresa record di ottenere sul campo 2 retrocessioni in C2 ( chiamiamola con il suo nome che fa più effetto) consecutive e tutto ciò fa ancora più rabbia se si pensa che stavolta ci sarebbe anche stato un acquirente serio del territorio, per il quale, a differenza di Seedorf e company, sarebbe stato centrale il progetto sportivo e il ritorno del Calcio Monza a quella posizione che gli spetta nel panorama calcistico italiano.

Cari Signori Seedorf, Magnoni, Rigamonti, Andrissi, Motta e giocatori tutti, continuate pure a fare i vostri affari, i vostri comodi, conducendoci all'ulteriore umiliazione di una nuova retrocessione in una categoria dove solo una volta in cento anni di storia eravamo caduti, ma non crediate che stavolta, come fu a Crema l'anno scorso, saremo li solo per incitare la squadra mentre voi ci fate sprofondare nel baratro e nella vergogna.

Rassegna stampa: articoli da La Gazzetta dello Sport, Il Giorno e La Gazzetta di Modena



mercoledì 4 aprile 2012

Risultati 30^ giornata,classifica,prossimo turno.

RISULTATI:

Como-Avellino 1-0 Ripa(r)
Monza-Carpi 0-1 Ferretti
ProVercelli-Lumezzane 1-0 Malatesta(r)
Benevento-Pavia 2-0 Signorini,Sy
Pisa-Taranto 2-2 Girardi(2,T),Perez.Favasuli(r)
Reggiana-Tritium 3-1 Gurma,Alessi(2,r),Bortolotto(T)
Foligno-Viareggio 1-1 Caturano(F),D'onofrio(r)
Foggia-Spal 0-2 Fortunato,Zamboni
Sorrento-Ternana 0-0

CLASSIFICA:

Ternana 59
Carpi 56
ProVercelli 54
Taranto 54
Sorrento 50
Benevento 49
Pisa 39
Avellino 39
Lumezzane 39
Reggiana 37
Foggia 36
Tritium 35
Como 34
Spal 31
Monza 27
Viareggio 26
Pavia 25
Foligno 21

PROSSIMO TURNO:

Carpi-Benevento
Lumezzane-Avellino
Monza-Foligno
Pavia-Como
Spal-ProVercelli
Sorrento-Foggia
Taranto-Tritium
Ternana-Reggiana
Viareggio-Pisa

martedì 3 aprile 2012

Ultras Carpi


Gli Ultras a Carpi nascono alla fine degli anni 70 e precisamente nel 1979, in contemporanea con la partecipazione della squadra al campionato di serie C appena conquistato. Il primo gruppo Ultras carpigiano si chiama Panthers e si ritrova nella curva nord dello stadio Cabassi, dietro uno striscione con due strisce bianche e rosse orizzontali con sopra la scritta in nero. Lo compongono alcune decine di giovani ragazzi galvanizzati per la promozione della squadra della propria città, ed il nucleo centrale del gruppo si ritrova al Bar Gorizia nella zona sud di Carpi.
Mentre il campionato 1978/79 va abbastanza bene e la squadra si piazza a metà classifica gareggiando in un campionato difficile in cui si cimentano squadre di tutto il nord Italia dal Bolzano alla Pro Patria, dalla Mestrina alla Pro Vercelli, lanno successivo arriviamo ultimi con lamara conseguenza della retrocessione in serie D, resa ancor più bruciante dal fatto che gli odiati cugini del Modena vincono il campionato salendo in serie B.
Da questa retrocessione lA. C. Carpi ci mise quasi 10 anni a riprendersi, militando nel limbo dei dilettanti fino al 1988!!!! Per il movimento ultras a Carpi, appena nato, furono anni durissimi, perché certo la serie D, poi chiamata Interregionale dal 81/82, non proponeva particolare attrattiva od interesse. Comunque a Carpi gli ultras sopravvivono anche se non sempre con continuità, infatti immancabilmente la squadra tutti gli anni arriva seconda o terza, sempre a un passo dalla promozione. In quel periodo ci si ritrova per sostenere i colori biancorossi, prima con il nome di Ultras Carpi e poi dietro lo striscione Gioventù Biancorossa, quantomeno nei momenti topici della stagione o nelle partite più importanti, assistendo sconsolati tutti gli anni alla promozione di squadre come la Centese (82/83), Virescit Bergamo (83/84), Orceana (84/85), Suzzara (85/86), Sarzanese (86/87) e Cecina (87/88).
Sono anni bui dove i tanti ragazzi di Carpi si organizzano cercando qualcosa di meglio dello squallido Interregionale e seguendo la logica della rivalità storica e secolare con Modena si dividono letteralmente in due gruppi, quelli che seguono il Bologna e quelli che seguono la Reggiana, squadre vicine ed entrambe con una forte rivalità per il Modena, militanti in quegli anni tra la serie B e la C.
Risalgono alla metà degli anni 80 infatti la nascita dei Forever Ultras sezione Carpi e del Mucchio Selvaggio Carpi, rispettivamente tifosi di Bologna e Reggiana. Il fatto poi che tali tifoserie fossero ai tempi gemellate, non faceva altro che incoraggiare i ragazzi di Carpi a tifare Bologna o Reggiana, soprattutto negli elettrizzanti derby col Modena, quando decine e decine di carpigiani scendevano al Braglia coi colori rossoblu o granata, mentre ben pochi sono quelli che, sfidando la storica rivalità, prendono a parteggiare per la squadra gialloblu per i quali Carpi da sempre rappresenta una città ostile.
Contemporaneamente a Carpi altri sport attirano però lattenzione dei ragazzi, soprattutto la pallavolo, sia femminile (Goldoni) che maschile (Steton). Attorno a questultima realtà in particolare si stringono i carpigiani, infatti i biancoverdi, incitatati dai Teddy Boys, per due anni lottano in un palazzetto stracolmo di gente per salire dalla A2 allA1 e battersi con i modenesi della Panini, pur senza riuscirci. Nella seconda metà degli anni 80 anche il basket con la Scat attira gente al palazzetto e ancora si ricordano i tafferugli con i padovani, così come altre gazzarre ci furono a Imola con la Goldoni e in numerose partire della Steton, coi mantovani prima di tutto. Purtroppo dopo quelle poche emozionanti stagioni mai un altro sport di squadra diverso dal calcio arrivò a tanto.
Tornando al caro AC Carpi, perennemente secondo, si ricordano in quegli anni le trasferte a Cento e soprattutto a Suzzara, dove una storica rivalità sfociava sempre in tafferugli, fino alla grande trasferta di Sarzana con oltre 200 carpigiani al seguito. Anni lontani in cui gli ultras a Carpi si ritrovavano anche al Bar Stadio ed alla paninoteca Boomerang, organizzando coreografie con pochi mezzi e tanta inventiva, quale per esempio lutilizzo degli estintori come fumogeni.
Arriviamo allestate del 1988 e qualcosa succede, infatti dopo lennesimo campionato conclusosi al secondo posto, veniamo ripescati in C2, notizia che la città apprende con grande entusiasmo. Questo porta ad un fiorire di gruppi e compagnie che si avvicinano allo stadio Cabassi ed ai colori biancorossi, finalmente militanti in un campionato professionistico con squadre di rango
Il campionato di C2 del 1988/89, anticipato da una Coppa Italia in cui giochiamo contro la Reggiana, sarà una cavalcata trionfale verso la C1, fatta da una squadra messa insieme velocemente ed affidata a mister Tomeazzi. Lo stadio si riempie di gente, alcune trasferte sono riuscitissime e restano memorabili come i 3 pullman di Novara, le invasioni di Suzzara e Sassuolo, la doppia ripetizione della partita di Telgate, e poi Ravenna dove nasce unamicizia.
In quellindimenticabile 1989 nascono molti gruppi: i ragazzi del Super bar, della Tilt e della Seven Up si avvicinano al Carpi, dimenticando rancori e rivalità dietro nomi come: Guidati dal lambrusco, Orgasmo biancorosso, Fedayn, i Boys del bar Dorando e gli Hooligans del bar Roma; quelli del Mucchio Selvaggio abbandonano il Mirabello con un nuovo enorme striscione bianco con scritta rossa. Vedere il nome della squadra della propria città sulla schedina, o letto a 90° minuto o alla Domenica sportiva è qualcosa di eccitante e di mai provato, cosi come la festa promozione in C1 in casa col Varese (anche se matematicamente già acquisita) diventa uno spettacolo per tutta la città, con caroselli di auto e festa che parte da un Cabassi la cui curva nord è completamente coperta da un enorme striscione "Forza magico Carpi".
In questa stagione si gettano le basi per la fondazione del movimento ultras a Carpi, infatti per i successivi 14 anni mai lapporto dei ragazzi è venuto meno per i colori biancorossi, anche se la ricca Carpi non sempre ha mostrato grande attenzione per la squadra.
La promozione in C1, evento incredibile solo pochi mesi prima sveglia tutta la città, tanto che viene costruito di fronte alla tribuna centrale ed alle laterali in legno una tribuna a gradoni (settore distinti) in prefabbricato, che porta la capienza del vecchio Cabassi a 6.000 posti, consoni per la nuova categoria dove il Carpi incontrerà gli odiati cugini del Modena.
Il derby casalingo si disputa infatti nellottobre del 1989 davanti a un tutto esaurito che mai si era registrato e finisce, dopo un tifo indiavolato di una straripante curva nord, con un giusto pareggio, ma non prima che il portiere del Carpi abbia parato un rigore ai lanciatissimi modenesi, che saranno poi promossi. Il primo campionato di C1 è indimenticabile, sia per il tifo, che viene organizzato in prevalenza dal Mucchio Selvaggio, che per il comportamento della squadra, piazzatasi nei quartieri alti della classifica, sfiorando il 5° posto finale che avrebbe garantito la partecipazione alla Coppa Italia maggiore.
Viene stampato tantissimo materiale, dalle sciarpe alle magliette, dai cappellini alle bretelle, che riempie Carpi di colori bianchi e rossi con un entusiasmo ed una partecipazione mai vista prima, partecipazione che si vedrà nel massimo splendore nel derby di ritorno con alcune migliaia di carpigiani al Braglia, sugli 11.000 spettatori totali. Derby a parte le coreografie non mancano e vengono organizzate sempre meglio. Le trasferte, sempre presenti tranne ad Alessandria ed Arezzo (per rottura del mezzo), portano in buon numero i colori di Carpi a Venezia, La Spezia, Como, Empoli, Lucca, Piacenza, Vicenza e Mantova.
In quegli anni nascono amicizie coi ragazzi di Como, Carrara e Vicenza, mentre le curve del Cabassi vengono ampliate con gradoni in tubi innocenti, tanto che nella partita casalinga con lArezzo la parte più calda della tifoseria carpigiana si deve spostare in curva sud perchè la "casa" storica del tifo è chiusa per lavori mentre gli ospiti sono assenti.
Archiviato il primo campionato di C1 ne verranno altri, ma passeranno molti anni prima che si rinverdiscano i fasti del primo. Sia il 90/91, con memorabili trasferte a Mantova e Piacenza e scontri a Empoli, che il 91/92 vedono il Carpi salvarsi allultima giornata, memorabile la trasferta finale a Empoli. Nel frattempo anche se al Cabassi si assiste ad un calcio sciatto, gli ultras si consolidano e dopo i Mods nel 1992 si formano anche i Wild Dogs, con il loro cagnolone, mentre lallenatore Tomeazzi lascia a fine anno.
Nel 92 nasce un bellissimo gemellaggio con la Spal, o meglio coi ragazzi dellAstra Alcool, anche extra calcistico, che durerà diversi anni finchè loro avranno il comando della curva ovest di Ferrara
Il 92/93 vede una grossa crisi per la squadra, perchè nonostante si parta bene, a metà campionato il vento cambia e la squadra entra in crisi. Lallenatore Ciaschini viene esonerato (non succedeva da tanti anni un esonero a Carpi) e per la prima volta gli ultras premono contro i cancelli dellantistadio per regolare i conti con alcuni giocatori, pratica che si ripeterà tante volte negli anni a venire. Lanno si chiude ingloriosamente con una retrocessione, resa ancora più amara dal fallimento dellArezzo con linvalidazione dei punti conquistati da tutte le squadre contro di loro, e pensare che era lunica compagine con cui il Carpi aveva vinto entrambe le partite. Comunque nonostante questo gli Ultras si comportano bene, seguendo sempre la squadra fino a San Benedetto del Tronto, dove tra laltro si perde 4 a 0, e dove compaiono i ragazzi della Nuova Guardia che poi diventeranno il Collettivo Avariato. Nel 93 si rompe lamicizia nata in C2 coi ravennati, da quel momento in poi visti come acerrimi nemici, coi quali ci saranno alcuni scontri negli anni successivi.
Nel corso dellestate cè finalmente una buona notizia, ed il ripescaggio ci permette di giocare ancora in C1, per fortuna, perchè quello successivo sarà un grande campionato, infatti nel 93/94 il Bologna scende in C1 e, pur con tutto il rispetto per i felsinei, ci facciamo valere sia in trasferta con oltre 500 ultras al seguito che in casa, dove tra laltro riportiamo una storica vittoria per 1 a 0. Importanti trasferte sono quelle di Prato e di Trieste (pochi ma buoni) e di Mantova: centinaia di ultras in treno, che cercano poi il contatto con gli odiati virgiliani senza riuscirci. Si rafforza il gemellaggio con la Spal: grandissima coreografia casalinga nella gara dandata e presenza di ultras carpigiani a Verona coi ferraresi per la finale play.
Nel 94-95 arrivano le prime diffide: una quindicina di ultras sono diffidati al termine di una partita casalinga con il Monza, bissate poi da quelle in trasferta a Fiorenzuola. Nonostante questo gli ultras non mollano e anzi nascono nuovi gruppi come gli Sconvolti ed il Nucleo, mentre altri si sciolgono. La triade Mucchio Selvaggio, Wild Dogs e Collettivo Avariato da quel momento in poi guiderà la curva.
Nel corso degli anni continuerà una certa simpatia coi carraresi, mentre lamicizia coi vicentini perderà di sostanza viste le diverse categorie in cui militano le rispettive squadre.
Al 1994 risale anche lultima delle rare trasferte in cui la tifoseria carpigiana non sia stata presente, da quel momento in poi mai gli striscioni biancorossi sono mancati negli stadi avversari.
Il 94/95 vede il ritorno del Modena in C1, il Carpi continua a salvarsi senza entusiasmare, ma ci sono momenti importanti come le trasferte a la Spezia o a Ravenna.
Si arriva così al 1996/97 lanno più bello: la società (composta dal vecchio e rincoglionito Presidente Saltini, circondato da ladri ed inetti) ha finalmente cambiato lallenatore De Biasi, e riesce a fare i play off per salire in serie B, fallendo la promozione solo per la viltà del bravo De Canio e di alcuni giocatori che vendono la partita al Monza nello spareggio di Ferrara. E un anno bellissimo che parte subito bene e migliora cammin facendo, con vittorie esaltanti e trasferte da incorniciare come i 200 di Siena, poi Alessandria, le vittorie sul Modena sia in casa che quella storica in trasferta, con successivo carosello di auto e tifosi festanti in piazza, Treviso, Novara e Pistoia.
Alla semifinale dei play off a Saronno vanno 7 pullman di carpigiani portando a casa la qualificazione per la finale di Ferrara cui partecipano in 4.000 vincendo nettamente la partita del tifo ma perdendo sul campo.
La fine è amarissima, perché seppur partiti senza nessun favore del pronostico lentusiasmo era grande e la città in massa aveva parteggiato per la squadra.
Quello successivo sarà lultimo campionato decoroso di C1, infatti la società annega in un mare di debiti contratti nellanno precedente.
Al ritiro in montagna dellestate 97 gli ultras partecipano, come siamo soliti fare da alcuni anni, con entusiasmo dormendo in tenda a fianco del campo dallenamento nel fine settimana. La squadra veramente scarsa si salva solo grazie alla grinta di Mister De Vecchi e col continuo e costante nostro sostegno ovunque, segnalando Cremona, Lecco, Cesena e Livorno. Nel precampionato durante una partita di Coppa Italia nasce una grande rivalità coi Riminesi, coi quali ci sono scontri al termine della partita a casa loro, scontri che si ripeteranno a Carpi lanno successivo.
Il 98/99 è lultimo anno di C1, ed è un anno veramente incredibile, perdendo in casa col Siena il 6 gennaio siamo praticamente retrocessi a metà campionato!!! Si rompe il gemellaggio con la Spal, a causa del ricambio generazionale dei ferraresi, i quali si comportano vigliaccamente a Carpi, picchiando alcuni ragazzi. Al ritorno ci vendichiamo andando ad aspettare i Boys sotto la loro curva e facendoli scappare per le vie di Ferrara.
Comunque è retrocessione dopo 10 anni, ma noi ci siamo sempre, fino allultima partita di Siena.
Lanno dopo il Comune elimina le vecchie e gloriose tribune laterali del Cabassi con tribunette nuove ma il campionato di C2 non è certo migliore del precedente, tanto che arriviamo ultimi per il secondo anno consecutivo. A nulla serve il nostro impegno, che ci vede sempre presenti, fino a Sora, a Teramo infrasettimanale, Gubbio e ben due volte in Sardegna contro Torres e Tempio. In particolare in questultima partita la nostra caccia allarbitro, dopo una direzione di gara scandalosa, porta alla squalifica del Cabassi, e si gioca a Mantova in campo neutro col Padova. Nonostante la retrocessione andiamo a Pesaro in pullman e fino allultima a Padova con invasione di campo come a Faenza. Da notare la trasferta a Sassuolo con la caccia ai ridicoli tifosi locali fin dentro il loro settore.
E così nel 2000 dopo 12 anni, si torna nei dilettanti, ma quando si credeva di aver toccato il fondo arriva anche il peggio, infatti la società passa in mano a diversi gruppi di affaristi e la lega ci considera falliti. Segue la radiazione e linserimento nel campionato di Eccellenza, per giunta nel girone romagnolo.
È la fine del glorioso AC Carpi.
Quello del 2000/01 è un campionato scandaloso (10° posto finale), vissuto nei distinti in quanto le curve vengono chiuse, che ci vede come al solito sempre presenti e protagonisti in campetti di periferia o in paesini sconosciuti.
Il 2001/02 parte meglio, in panchina siede una vecchia bandiera del calcio carpigiano come Papone e la squadra è abbastanza buona, tanto che quando cacciamo alcuni dirigenti avventurieri e la società passa in mano a una persona seria ci sincammina per un campionato di vertice, duellando con la Pavullese (ben misero derby) fino alla fine. Lentusiasmo è tornato al Cabassi e le presenze aumentano, anche tra i giovani, attorno al compatto gruppo della vecchia guardia.
Il 2002/03 è un buon anno, perchè dopo la promozione dall’Eccellenza ottenuta con gli spareggi a Sacile (alcuni pullman al seguito e tanto entusiasmo) ci ripresentiamo in serie D, da dove la storia degli Ultras a Carpi era nata alla fine degli anni settanta.Il panchina abbiamo Raffaello Papone, vecchia bandiera del Carpi, artefice della promozione, e finalmente abbiamo di fronte alcune tifoserie come il Ravenna, Rovigo, Centese, Bellaria, Montecchio, almeno sulla carta. L’inizio non è proprio dei più promettenti in quanto all’esordio perdiamo in casa col Rovigo, i cui tifosi fanno i gradassi ma quando durante l’intervallo entriamo nel loro settore si zittiscono e poche parole minacciose basteranno per ridurli al silenzio, più o meno come accadrà coi locali ragazzini a Cento. Capitolo a parte merita il Ravenna, col quale esiste una vecchia e radicata ruggine. Noi arriviamo con due pullman senza scorta ed avvengono duri scontri, mentre al ritorno i ravennati deluderanno presentandosi poco numerosi e molto in ritardo. Nel frattempo il campionato si rivela un mezzo disastro e la società deve rifare la squadra nel corso dell’estate, grazie anche al carpigiano Salami che entra a dare una mano al presidente Cavicchioli. Con l’esonero di Papone e l’arrivo dell’ex granata Sgarbossa si cambia marcia e a fine campionato arriva una meritata salvezza, anche grazie alla presenza del nostro tifo costante.Nel corso dell’anno mentre i tifosi avversari latitano (noi gli Ultras di Bellaria non li abbiamo visti, mentre quelli di Montecchio e Centese a Carpi non sono venuti) in curva nascono nuovi gruppi come la Puccionaia!
Dall’estate del 2003 iniziamo a partecipare, prima come singoli poi come gruppo, ai “Mondiali antirazzisti” che si svolgono prima a Montecchio poi a Casalecchio e non abbiamo più smesso.
Nel 2003/04 il carpigiano Salami rileva la società, che regge per anni con grande profusione di energia, passione e denaro, seppur con scarsi risultati, e presenta in panchina la vecchia gloria carpigiana Bobo Notari che ci conduce ad una più o meno tranquilla salvezza, passando per alcune belle trasferte come quella di Cattolica e Chioggia (dove vediamo due buone tifoserie), Urbino (dove la partita viene sospesa per neve e torniamo per il replay infrasettimanale), Poggio Rusco (dove diamo la caccia ad un ex dirigente del Carpi che però non si farà trovare).
L’anno successivo sarà invece un mezzo disastro, il famoso anno 2004/05 dei 5 allenatori, dove succederanno cose incredibili come perdere 3 a 0 a tavolino una partita che si era vinta 3 a 0 sul campo a causa dell’errore dell’incapace allenatore Presicci che sostituisce un giocatore giovane con un vecchio, non rispettando le regole federali. La salvezza arriverà solamente “vincendo” l’ultima partita di campionato a Rodengo, ma nel dopo partita i numerosi ultras al seguito più che festeggiare se la prendono con alcuni giocatori ridicoli.
In quell’anno rivediamo alcune tifoserie vere come il Pergocrema ed il Trento, questi ultimi si presentano minacciosi a Carpi senza poi dare seguito al loro atteggiamento, mentre nel ritorno sul neutro di Montebelluna tengono bel altro comportamento e passiamo quasi tutta la partita a bere insieme.
Non parliamo dei ben miseri tifosi del Fiorenzuola, mentre rimane nel cuore di tutti la goliardica trasferta di Bolzano, in contemporanea dei mercatini natalizi, con alcuni di noi travestiti da babbo natale.
Nel 2005/06 salta la fusione che si doveva fare con un’altra squadra minore carpigiana, il presidente Salami però non molla e seppur con minori mezzi allestisce la squadra con in panchina il Bobo aiutato da un’altra vecchia bandiera come Stefano Zironi; il campionato è particolare perché c’è il Cervia di quella buffonata televisiva del reality “Campioni”, che battiamo sia in casa (con 2.500 spettatori al Cabassi) che al ritorno in diretta tv.
Per noi sarà un buon campionato nel quale perdiamo il treno dei play off solo a causa di una clamorosa papera del portiere Calamusa a tempo scaduto nell’ultima partita in casa con un tiro da metà campo; a questa partita segue l’inutile trasferta di Riccione, dove andiamo a cercare i ridicoli tifosi locali fin dentro il loro bar, visto che l’anno prima avevano fatto i gradassi al Cabassi al riparo delle recinzioni.
Finalmente nel 2006/07 arriviamo a disputare i play off, arrivando alla finale del girone col Castellarano, ma la delusione di perdere 5 a 0 davanti a 600 carpigiani in trasferta annebbia il bel campionato fatto, che aveva visto una rincorsa alla stessa capolista battuta nettamente al Cabassi.
La squadra affidata ancora a Notari si fa forte dei ben 42 gol della coppia Gherardi – Roncarati, ma la C2 resta un sogno.
In quell’anno nasce un’amicizia coi lagunari del Chioggia, che battiamo a domicilio nella semifinale dei play off.
L’anno successivo, il 2007/08, finisce circa allo stesso modo del precedente, perché arriviamo ai play off, dei quali però perdiamo la semifinale nella solita Castellarano, ma almeno la sconfitta per 1 a 0 è ben diversa da quella cocente dell’anno prima. Il campionato lo vince l’incredibile Giacomense, nel cui stadio a parte una tribunetta “centrale” i tifosi assistono alle partite sull’erba attorno alla rete di recinzione del campo. In quell’anno oltre a disputare un buon campionato andiamo avanti anche in coppa con trasferte infrasettimanali in Toscana come a Pontedera.
Nel girone troviamo il Fano, tifoseria storica, col la quale facciamo amicizia in casa e riceviamo una calorosa ed alcolica accoglienza al ritorno.
Il 2008/09 parte con la Coppa Italia di serie C, che ci vede impegnati in pieno agosto a Ferrara contro la Spal, dove un’antica amicizia si è trasformata in una rivalità; i carpigiani si presentano in buon numero e gli spallini stanno nel loro settore. Il Carpi partito per fare un buon campionato inizia male e mister Zanasi viene esonerato e sostituito dal buon “nonno” Maresi, che fa risalire la squadra quasi ai play off, persi perche la stanca società si accontenta della salvezza.
In quell’anno si rivede il “derby” col Suzzara, antica rivalità di confine; loro all’andata si presentano in buon numero mentre i carpigiani contestano pesantemente i loro dirigenti Labia e Antonioli, ex Carpi, mentre al ritorno un buon numero di carpigiani si presenta a Suzzara prendendo alcuni loro striscioni ma facendoli poi ritrovare per scherno; i suzzaresi dimostreranno ben poca mentalità esponendoli di nuovo in partite successive.
E’ nel frattempo arrivato il 2009, l’anno del centenario del Carpi, e nel corso dell’estate avviene quella fusione saltata alcuni anni prima, superando rigidità che si erano consolidate, ed una nuova intraprendente società affianca Salami.
C’è grande entusiasmo sia per la nuova società che per il centenario, purtroppo ben poco festeggiato (a parte la redazione di un bel libro), ma l’inserimento nel nostro girone del Pisa, retrocesso dalla B e fallito, ma che vincerà facilmente il campionato, lo spegne un po’.
L’anno 2009/10 parte male, ma con una vigorosa correzione di rotta a metà anno, con cambio di allenatore e metà squadra, il girone di ritorno è un trionfo fino al 2° posto e quindi alla disputa dei play off, dove, vinti quelli del girone, avanziamo nelle fasi finali vincendo a Lamezia terme (dove andiamo in 37 in una memorabile trasferta in treno) ma perdendo incredibilmente la finale di ritorno col Pianura di Napoli (dove scendiamo con un pullman) 8 a 2 dopo aver vinto 5 a 0 in casa!!!
Oltre ai validi amici chioggiotti nel girone vediamo alcune piccole tifoserie toscane come Ponsacco, Pontedera e Cecina, alcuni di questi ultimi fanno gli asini all’andata ma vengono puniti al ritorno; discorso a parte si deve fare coi pisani, che all’andata vengono circa in 500, tanto che la questura carpigiana con una decisione ridicola ci fa spostare dal nostro settore, ma perdono la partita, mentre i carpigiani che con 3 pullman si recano all’Arena Garibaldi nel ritorno devono tornare a loro volta sconfitti. In quest’anno nasce il nuovo gruppo dei Fighters.
Nel corso nell’estate però avviene il ripescaggio che finalmente dopo 10 anni ci riporta tra i professionisti in C2, o meglio nella seconda divisione della Lega professionisti, come si chiama ora, con tutte le sue stupide e rigide regole, come le limitazioni sugli striscioni, i biglietti nominali e la tessera del tifoso, cui diciamo NO!!

ULTRAS
ultrascarpi..altervista.org.