giovedì 27 marzo 2014

Ricorso: il Monza avrebbe le mani legate

Noi del Blog siamo stati tra i primi a postare il video dei tifosi salernitani che cantavano "Noi non siamo napoletani" e siamo sempre stati tra i primi a chiedere un ricorso che facesse giustizia, proprio per questo motivo quando abbiamo visto che le cose non prendevano la piega voluta ma che passavano i giorni e la società taceva ci siamo sentiti in dovere di approfondire la spinosa questione.
Siamo partiti da una parola presente nella sentenza del giudice sportivo che ci lasciava perplessi "razziale", se il coro incriminato fosse stato quello dei tifosi della salernitana si sarebbe trattata al massimo di discriminazione "territoriale".
Abbiamo successivamente approfondito la questione e mettendo insieme diverse fonti non ufficiali ma molto attendibili saremo arrivati ad un'ipotetica, il condizionale è d'obbligo, ricostruzione dell'accaduto.
Nella prima metà della frazione di gara, poco prima che l'autoparlante tramettesse l'invito a non continuare con cori di discriminazione razziale, non più di 7/8 persone, dopo il precedente di Monza Rimini e la spada di Damocle che pendeva sulle nostre teste ci risulta impossibile chiamarli tifosi, presenti nella zona della tribuna centrale, avrebbero intonati ululati nei confronti del giocatore salernitano Fofanà.
Gli stuart, prontamente accorsi, avrebbero fatto tacere, il coretto sarebbe durato solo pochi secondi, il gruppetto, ma, purtroppo, il tutto, sfuggito ai più, sarebbe stato invece prontamente riportato nel referto del "solerte" ai limiti del prevenuto, commissario di campo.
Senza entrare in disquisizioni su una legge ingiusta per mille motivi non ultimo che se bastano "4 pirla" per far chiudere uno stadio e bollare come razzista una tifoseria andrebbe comunque rivista perché sortisce l'effetto opposto di quello voluto, risulta altresì evidente come il Monza Brianza 1912 non possa percorrere la strada maestra del ricorso portando come prova televisiva l'ormai tristemente famoso video del coro "Noi non siamo napoletani".
A cosa sarà dovuto il silenzio della società di via Ragazzi del 99 non è dato saperlo, si può ipotizzare che su una questione cosi delicata, scartato perché impercorribile l'ipotesi del ricorso, si stia attendendo il Presidente Armstrong, in questo periodo in giro per il mondo per affari, prima di prendere una posizione.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

D'accordo al 100%.

Tutti continuano a sostenere che la causa sia stato il coro dei salernitani: ma questo al limite è discriminazione territoriale.... ma proprio al limite.

Discriminazione razziale al limite, ma proprio proprio al limite, sono gli ululati a Fofana.

Essendoci quindi questa malsana regola che punisce questa forma di razzismo (ma scherziamo, questo sarebbe razzismo ?????) il giudice non ha fatto altro che applicarla sul referto del solerte commissario di campo iperudente.

Mi domando: perché devono andarci di mezzo tutti quanti i tifosi indiscriminatamente e non sanzionare solamente quegli imbecilli che hanno provocato il tutto?

Siamo tutti "catalogati" allo stadio, perciò basta solamente la volontà di identificare i soggetti responsabili.

Troppo facile "sparare" nel mucchio all'italiana......

Monzanelcuore 51 ha detto...

Anche se i fatti fossero andati realmente così (io ero in tribuna e non ho sentito questi fantomatici buhh), ritengo che la società dovrebbe in ogni caso fare ricorso, anzi lo dovrebbe a maggior ragione per difendere la stragrande maggioranza dei tifosi presenti. Mi domando infatti come si possa infliggere una pena così grave e punitiva per un episodio certamente spiacevole ma marginale se si considera che erano presenti quasi 4.000 persone allo stadio. Se la giustizia procede ciecamente, vuol dire essere nelle mani di una sparuta minoranza di idioti che può fare il bello o il brutto tempo.

Anonimo ha detto...

Adesso è stata invalidata anche la vendita online, messa a disposizione per evitare le code.

Siamo allo stato d'assedio..... IN UN LUOGO DOVE NON SERVE!!!

Assolutamente ridicolo e risibile.

Unknown ha detto...

le regole si rispettano, anche se applicate una tantum col rigore di cui sopra.
si va allo stadio per tifare la propria squadra, al massimo dell'avversario puoi apprezzare una giocata o sopportare la gioia se vince.
lo sfottò ci sta, ma visti certie elementi da stadio lasciamolo al bar..