lunedì 10 gennaio 2011

Come si giudica una protesta ?

Quali sono i criteri di giudizio per giudicare la riuscita o meno di una protesta?
L'unico parametro e l'adesione numerica o bisogna anche tener conto della bontà delle finalità, dello sforzo messo in atto dai promotori, dell'interesse e in moltissimi casi appoggio morale anche di chi non ha aderito?
Allora se non avesse piovuto e quei 30/35 tifosi della tribuna che mi hanno detto che entravano per non non bagnarsi, se i SAB, concordi con noi sia sulla necessità di protestare sia sulle finalità da raggiungere, avessero aderito e con loro buona parte di quella tifoseria della curva, che io conosco molto bene, che a loro fa riferimento?
Certo se avessimo voluto avere delle certezze relativamente al numero di adesioni avremmo potuto chiamare la protesta " Chi ama il Monza resta a casa ".
Ma noi chiedevamo un gesto forte, un gesto forte come chiedere ad un tifoso di arrivare fino allo stadio e non entrare a vedere la sua squadra del cuore in una partita quasi da ultima spiaggia, un gesto e un esempio che ha fatto riflettere la maggior parte dei tifosi del Monza, un gesto che speriamo faccia riflettere chi gestisce le sorti del Monza Brianza 1912 e il sig. Clarence Seedorf in prima persona, un gesto che una ventina di tifosi, oltre a noi organizzatori, che non si conoscevano prima della protesta, sono stati capaci di attuare e che li a resi sotto l'acqua fuori del piazzale amici, e a noi tanto basta per esserne orgogliosi.

2 commenti:

Riffelettrico ha detto...

giusto, direi che una cosa da sottolineare, per far capire a chi legge l'impresa di questo blog è questa: Dopo aver fondato il blog ho chiesto a chi fosse interessato di unirsi a me nell'operato. Hanno risposto alcuni tifosi, si sono uniti. Ma nessuno di noi si conosceva di persona!
Soltanto dopo un paio di settimane ci siamo ritrovati e conosciuti! Ci unisce la passione, l'amore per il Monza, il coraggio e la coerenza.
Quasi diecimila lettori in poco più di un mese, fanno davvero ben sperare per il furturo del blog. Il sostegno e la stima dei ragazzi del SAB ci onora. Noi continueremo così, ci saranno altre iniziative a breve, tra cui la richiesta di un incontro aperto a tifosi e giornalisti.
Come diceva uno striscione esposto dalla curva di recente: "basta! vogliamo chiarezza!"

Anonimo ha detto...

Non sono due modi di vivere il calcio, o di esternare il proprio attaccamento a QUESTI COLORI in modo diverso, ma semplicemente l'impossibilità di alcuni (la maggior parte) di tralasciare i propri interessi personali. E' più facile girare le spalle e puntare il dito che costruire in prima persona. MONZA HA PERSO UN'OCCASIONE, così come sempre ... ma non si ha il coraggio di scriverlo e di ammetterlo ... MONZA allo stato attuale si merita che questi colori sbiadiscano ... troppi interessi da difendere ... a partire dai giornali ... dai siti web nessuna trasparenza ... omertà ... nessuno ha il coraggio di puntare il dito ... nessuno ... non ho mai visto una protesta avere due risvolti ... SOLO A MONZA SUCCEDE ... va dato il merito almeno per una volta di aver assistito a una presa di posizione diversa e confacente con l'andamento societario ... troppo isolato volutamente per essere pungente ...nessuna risonanza, nessuna valenza in termini di risultato ... i media ne hanno dato risalto vero, ma nessun di loro ha poi commentato o preso parte a tale protesta per documentarla, non ho letto da nessuna parte l'esito di tale protesta ... SOLO A MONZA SUCCEDE ... troppo educati ... troppo egoisti ... troppi interessi personali ... difficile ... impossibile ... ma ... SOLO A MONZA SUCCEDE
PG