venerdì 11 aprile 2014

La trasferta - Verso il Tullo Morgagni (Forlì)

Il capitano Evangelisti
La Rocca di Ravaldino


Coi galli di Romagna la partita più attesa: quella finalmente tranquilla, dopo un biennio amaro di  retrocessioni ed un biennio di rincorsa, promozioni (aritmetiche..), complicazioni, in puro stile Ferreacorona.

La città, posizionata sulla Via Emilia, prende il nome da Forum Livii (dominazione romana) e per lungo tempo ha rappresentato il capoluogo dell'Emilia stessa, prima di spartire la provincia con Cesena; di qui la denominazione di Cittadone, se paragonato coi paesi di mezzadri circostanti.
Al VI sec risale la donazione del territorio da Pipino Il Breve allo Stato Pontifico.
Nel tempo proseguono i tira e molla tra i ghibellini e la Chiesa: gli Ordelaffi ed Innocenzo VI prima, Caterina Sforza e Cesare Borgia poi.
La città ferve quale centro culturale e di affari ebraico.
La vicina Predappio reca, nel bene e nel male, fama nell'ultimo secolo, si parla di 'complesso del Duce' a partire dal dopoguerra, quasi fosse problematico che quest'area romagnola fosse luogo nativo del capo del fascismo.

Tra i personaggi locali: il filosofo e medico Jacopo (da Forlì), il patriota (amico di Pellico) risorgimentale Maroncelli, gli editori Fabbri (fratelli).
Nel mondo dello sport prevale la biciletta (non per nulla l'ultimo a bissare Giro e Tour a due mesi di ditanza è stato un cesenate): l'ideatore del Giro di Lombardia, della Milano-Sanremo e della stessa corsa rosa Morgagni (giornalista sportivo cui e' intitolato lo stadio), Baldini (iridato a Reims) e Bartoletti, baffo da Guerino.

Nati nel 1919 per decenni, a parte la B dell'Alta Italia disputata nel '45-'46, i biancorossi setecciano dalla loro storia sferica poche buone stagioni: la promozione in C1 del '78-'79 e la riammissione in C2 nel '93-'94; di poco dopo il prestigioso incrocio in Coppa Italia cogli Invincibili di Capello.Il buon passo di inizio Duemila (promozione in C2 del '01-'02 e playoff perso col Ravenna nel '04-'05) ha una brusca interruzione col fallimento del '06.
Il deprecabile episodio Oliveti-Calderoni (aggressione del presidente al capitano) accompagna la discesa in Terza Categoria e serve il titolo sportivo della seconda squadra forlivese per riconqustare ambizioni di professionismo: Eccellenza nel '07-'08, Serie D nel '09-'10.
La Lega Pro Seconda appena conquistata viene mantenuta a fatica la passata stagione.

Curiosita':
- nel '79-'80 serie cadetta sfiorata con in panchina Cinesinho, faro della Juventus di Heriberto, un decennio sui campi tricolori
- i tre mandati del romagnolo Varrella, ex di Ferreacorona
- il biennio Magrini, il vice di Graziani nel reality Campioni

Bardi ha realizzato undici punti in dieci partite: tre vittorie, due pareggi e cinque sconfitte; quattordici reti a diciassette.
L'ex Rossi ('05-'06) corre di più, da circa un punto a circa un punto e mezzo per partita: nove vittorie, quattro pareggi ed otto sconfitte; trentadue le reti fatte, venticinque quelle subite.
Da prendere o lasciare il girone di ritorno con sei vittorie e sei sconfitte; solo una vittoria ed una sconfitta con due reti di differenza (Bellaria Igea Marina e Bra escluse).
In casa una media poco più di 1,5 punti a partita.

Punti di forza: il portiere Tonti (28 presenze), Jidayi (24, nel ritorno 10) e Vesi (28 e 11) dietro, Evangelisti (28 e 9) e Tonelli (20 e 5) in mezzo, Docente (20 e 9) e Melandri in attacco (23 e 8)
Rinforzi dal mercato: Drudi difensore centrale e Cejas mediano dal Latina (promosso anche a Terni, col Samurai e lo stesso Docente), in rete nell'ultimo incontro, il derby al Neri che ha compliacto un po' le cose per i biancorossi.
In attacco si alternano Ferrini (dall'Alessandria, una precedente esperienza forlivese) ed il lungagnone Bernacci (prodotto cesenate, bene a Mantova, massima serie ad Ascoli e Bologna), con quest'ultimo in ascesa negli ultimi incontri, parlando di minutaggio.

Della stagione passata sono rimasti Evangelisti, Melandri e Vesi, ceduti nell'ultima finestra Sampaolesi e Petrascu.

Marcature: a quota dieci svetta Melandri, lo inseguono Docente, il capitano Evangelisti e Tonelli con sette; modulo 3-4-3:

                                         Tonti
                               Jidayi Drudi Vesi
               Benvenga Evangelisti Cejas Tonelli
      Docente Bernacci (Ferrini) Melandri (Nappello)

Vivere vivere vivere/ non e' più vivere...
Affermava, in tempi non sospetti la forlivese Alice, perchè senza mantenere la categoria (in due punti quattro formazioni: ad una il cerino nelle fattezze della Serie D) sarebbe un po' lo stesso...

1 commento:

Unknown ha detto...

giudice sportivo su evangelisti e melandri nell'ultima loro gara con speranze da prime otto..