venerdì 14 febbraio 2014

L'avversario - Il Bellaria Igea Marina


Altra neocentenaria sul cammino (1912, undicesima stagione consecutiva in Lega Pro Seconda): la Dea (di qui Igea, custode della salute) della Riviera probabilmente esibira' la gialla maglia di cortesia.

I continui cambi tecnici (fino alla nona giornata Pepe, cinque partite per Iacobelli e finale di stagione affidato a Fanesi, mister dei Giovanissimi) esemplificano l'annata negativa: tre vittorie e quattro pareggi e una sfilza di gare perse (sedici), i gol subiti doppiano quelli realizzati (ventuno a quarantacinque).

L'inizio invero era stato buono: otto punti nelle cinque gare iniziali, in particolare due nette vittorie interne.Di Bra e Virtus Vecomp Verona gli scalpi; la vittoria manca dal 10 novembre, altra gara interna col Forlì.
Fuori casa tre pareggi e due reti esatte subite a partita.

Per Pepe quei solo otto punti (quattro perse, poi), per Iacobelli quattro, uno conquistato da Fanesi.
Un punto detratto causa inadempienze Covisoc.

Il mercato invernale ha stravolto il gruppo: fuori Cesca (quattro reti), Capogrosso, Perini e l'ex biancorosso Kyeremateng (le quattro marcature hanno valso il salto di categoria, Foggia); dentro Amati, Bramati, Dal Poggetto e Ferrari.

Qualche altro bagliore in scia a: Fioretti (centrocampista offensivo), Arzamendi (rifinitore guarani' di proprieta' Hellas), Izzillo (attaccante, squalificato).
Nella formazione-tipo (ultimamente caratterizzata dai giovani del vivaio da testare in vista della D) Del Piro dietro, Pisanu e Sabatucci a centrocampo e dalle ultime esibizioni De Deo tra i pali.

Curiosità
° il figliol prodigo Caio e Varrella tra gli ex, per tre volte sulla panchina romagnola il vice di Sacchi negli States
Altra formazione romagnola in Brianza
° il trasferimento al Sunderland ha garantito anche ai biancazzurri un premio di formazione
° dalla Juventus Serravalle alla Juventus, la vita tutta di corsa del biondo faticatore Bonini, polmone sanmarinese di Platini, ci insegna la bellezza dell'aiutare i compagni e del migliorarsi in allenamento

Gia', per mantenere la categoria servirebbe un colpo di mano alla Passator Cortese, brigante 're della strada e della foresta' (cita Pascoli, somma penna del luogo).

Per i tifosi forse basterebbe giocarsi la fine campionato senza l'aria tutta vacanze che si respirava alla colonia (di qui Marina) o alla gelateria di famiglia della Carra', bambina a Bellaria.

3 commenti:

sor guido ha detto...

Le colonie erano, ora non più, a igea e Pascoli e di San Mauro.... detto appunto San Mauro Pascoli in contapposizione di San Mauro a mare... La Carrà è da quelle parti molto odiata perché a piu riprese definitasi di Bologna, odiata dai Bellariesi che, nonostante siano sotto Rimini si sentono in tutto e per tutto Cesenati, infatti fra gli ultras bianconeri numeroso e potente è il gruppo di Bellaria.

sor guido ha detto...

Le colonie erano, ora non più, a igea e Pascoli e di San Mauro.... detto appunto San Mauro Pascoli in contapposizione di San Mauro a mare... La Carrà è da quelle parti molto odiata perché a piu riprese definitasi di Bologna, odiata dai Bellariesi che, nonostante siano sotto Rimini si sentono in tutto e per tutto Cesenati, infatti fra gli ultras bianconeri numeroso e potente è il gruppo di Bellaria.

Unknown ha detto...

Fioretti al Mantova..