martedì 22 febbraio 2011

Dalla parte del tifoso

Commenti e opinioni sulla settimana biancorossa, scritti da un tifoso per i tifosi, sempre e comunque dalla nostra parte.

Peccato, mentre assistevo alla partita ho pensato che, nonostante gli errori di formazione di Verdelli e la papere di Westerveld ( Sander se non hai più voglia stai a casa con la famiglia ) sarei riuscito a commentare una vittoria scaccia crisi con la capolista, squadra quadrata e organizzata ma che domenica è stata ampiamente alla nostra portata e ciò non fa che accrescere i rimpianti.

Purtroppo il sogno è durato pochi minuti, fino a quando uno sciagurato intervento di Tuia, non nuovo a queste imprese, ci ha ridotti a giocare in inferiorità numerica, alla fine ci si è messa anche la terna arbitrale a negarci quel punticino che avrebbe fatto morale e aumentato il distacco dall'ultima posizione in classifica ormai vero e unico obbiettivo stagionale.

Comunque la notizia di giornata non è l'ennesima sconfitta casalinga, ma piuttosto la spaccatura fra parte dei giocatori ed il Mister o comitato tecnico che dir si voglia.
Che l'atmosfera a Monzello fosse elettrica lo si era capito già in settimana dalla lite fra Ferrario e uno degli ultimi arrivati, ma nessuno poteva immaginare che addirittura il capitano potesse esultare dopo un suo gol mandando a quel paese chi sedeva in panchina o che Ferrario distruggese, sempre come esultanza, un cartellone pubblicitario, per non parlare delle voci che riportano di una presunta lite fra Verdelli ed importanti titolari negli spogliatoi nell'intervallo della partita, che avrebbe portato lo stesso Verdelli a meno di un passo dalle dimissioni.

In questi casi così eclatanti una normale società di calcio professionistica, dopo aver ascoltato le parti avrebbe due strade da percorrere:
  • Accettare le dimissioni di Verdelli e nominare un nuovo tecnico che condivida le scelte con lo spogliatoio per compattare un gruppo allo sfascio ( ipotesi auspicata da buona parte della tifoseria).
  • Verdelli resta e i fautori della "rivolta" finiscono fuori rosa in tribuna.
Ma il Monza non è una normale squadra di calcio professionistica, è un progetto innovativo dove non importa a nessuno se la domenica si vince o si perde magari di goleada ...... intanto il tempo passa, i play out sono inevitabili (speriamo) e la C2 si avvicina, ed è a noi tifosi che tocca soffrire.

2 commenti:

matteo20 ha detto...

E chi verrebbe al posto di verdelli?io non lo voglio uno che non abbia un pò di esperienza...

sor guido ha detto...

Se fosse andato via Verdelli, ma così non è stato, avrebbe avuto il significato che i giocatori stanchi di un allenatore fantoccio nelle mani di Seedorf volevano auto gestirsi con una persona di sicura lealtà alla maglia ( Monguzzi - Saini ).
Almeno io la vedo così può darsi mi sbagli.