mercoledì 25 giugno 2014

Intervista a Danilo da Latina: "Vecchi ricordi per future speranze"



1-      Alcuni tifosi biancorossi pensano tu sia "laziale" cominciamo a fare chiarezza sulle tue origini?
Smentiamo subito la mia presunta origine laziale. Il 26 agosto 1951 nasco a Monza in Via Manzoni angolo Via Cortelonga per venire poi battezzato in Duomo, penso non serva altro da aggiungere alla mia monzesità.

2-      Come hai fatto ad appassionarti al Calcio Monza nonostante la vicinanza agli squadroni a strisce?
La mia prima partita vista al Sada è datata 1961, mi ci portò mio Padre avevo 10 anni, fu un Monza Napoli (altri tempi altre categorie) perdemmo per 0 a 1. In quella occasione schioccò la scintilla biancorossa che ancora inalterata mi accompagna da tutta una vita. Il mio primo abbonamento regalatomi da mio Padre fu una tessera di tribuna laterale ridotta, per passare poi a frequentare negli anni successivi la gradinata centrale. La mia prima vera trasferta fu Arezzo Monza del 1968 (mi pare) con Radice nel ruolo di allenatore giocatore.

 
3-      In tutti questi anni qualè il personaggio del mondo biancorosso al quale ti senti più legato?
Nella mia lunga militanza nel mondo biancorosso mi ricordo con tanto affetto il presidente Cappelletti, come allenatore Guido Mazzetti veramente un grande uomo, come giocatore la potenza esplosiva di Gigi Casiraghi.

4-      Quale è l'episodio che ti ricordi con più gioia e quello che invece ti da maggior dolore o rabbia?
Tanti sono gli avvenimenti che ricordo del mio Monza. La più bella gioia fu la vittoria a  Bergamo contro il como (volutamente in minuscolo) nello spareggio per serie B, ricordo ancor bene il gol di Maggioni.La più grande delusione mista ad incazzatura avvenne in quel  famoso Monza como, dove Agnolin invertì un fallo di mano in area, di fatto con quella porcata ci scippò la possibilità di andare in A.


5-      Veniamo all'attualità ...Cosa ne pensi di Armstrong e del nuovo corso voluto proprio dal Presidente?
Tornando ai nostri giorni ritengo Armstrong l’unica persona con il potenziale e volontà per portarci in serie A. Certo è un personaggio a modo suo, magari un po’ megalomane. Quello che mi piace in lui è la professionalità imprenditoriale, lavora per obiettivi e li vuole raggiungere, infine ha carattere non guarda in faccia nessuno andando avanti per la sua strada.

6-      l'anno scorso hai voluto la tessera del Monza Club di cui sei stato anche un finanziatore, quest'anno addirittura hai deciso di abbonarti nonostante i 700 Km. e oltre di distanza dal Brianteo... molto semplicemente perché?
Il mio abbonamento ?Un atto di fede, sono convinto che questo anno torneremo nella giusta serie che storicamente ci appartiene, certo non ci sarò sempre anche perché una mia trasferta al Brianteo costa non meno di 6 abbonamenti di curva. Prevedo per la prossima stagione una dura battaglia con mia moglie, si è già allarmata per l’abbonamento, comunque farò il possibile e anche oltre per esserci.L’auspicata promozione in B mi avvantaggerebbe, avrei la possibilità di vedere molte partite del Monza giocate negli stadi del centro sud, come è successo recentemente per la finale di coppa Italia giocata a Salerno dove ero presente.

Vuoi dire qualcosa ai tifosi biancorossi che dopo tanti anni sono tornati a sognare?

Infine un accorato appello ai tifosi giovani e non, restiamo vicini alla società sosteniamo la squadra, dai che questo è l’anno giusto !!!!!
La gente come noi non molla mai.
Un caro saluto a tutti e sempre forza vecchio cuore biancorosso.                     


Un arrivederci all'amico Danilo alla prossima sua apparizione al Brianteo per il nostro ormai consueto "terzo tempo" davanti ad un boccale di Guinness.


Nessun commento: