
Emblematica al riguardo è la frase, tratta dalla bella intervista di Monza News, in cui proprio Tonino, al di la di facili dietrologie, indica il motivo principale per il quale non è potuto rimanere sulla panchina biancorossa "andrò alla ricerca di qualcosa che mi possa dare le emozioni che ho vissuto qui a Monza, con un ambiente dove la volontà è quella di farmi fare solo l'allenatore, senza occuparmi di altre cose. La categoria non è importante: in questo momento sono in attesa degli eventi".
Cosa dire al nostro Mister in una occasione del genere? Un semplice grazie è certamente troppo poco per chi ha riportato la luce in una tifoseria che aveva vissuto tanti, troppi anni nelle tenebre e allora faccio mia la frase di uno striscione della Curva Pieri in occasione dell'ultima partita casalinga di questo biennio vincente "Una Squadra e un Mister che ci hanno fatto re innamorare non si potranno mai dimenticare".
Un ciclo si è chiuso e un ciclo si dovrà aprire, perché se è anche vero che proprietà, dirigenti, allenatori e giocatori passano i tifosi, almeno quelli veri, restano.
Le dichiarazioni e le promesse del Presidente sono state importanti, i nomi fatti per il sostituto del Mister, che dovrebbe nelle idee della società ricoprire un ruolo alla Ferguson o alla Wenger, eclatanti, il progetto per il nuovo Brianteo fantastico... come si dice in questi casi "se son rose fioriranno ma se son spine pungeranno".
1 commento:
Grazie di tutto, Tonino, splendido condottiero di un gruppo che per due anni ci ha ridato il gusto di tifare Monza. Grazie di tutto, mister, uomo vero, autentico, una rarità nel mondo del calcio odierno. Ci mancherai...
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