domenica 10 febbraio 2013

Dalla parte di un tifoso

I dubbi di Tonino in vista del Venezia
Calma e gesso, niente è perduto, se proprio si dovevano fare tanti errori in una sola partita e perdere meritatamente meglio farlo con la capolista Pro Patria piuttosto che con qualche diretta concorrente alla corsa play off.
Dalle sconfitte bisogna trarre insegnamenti per le sfide future e nella prossima settimana ci sarà molto lavoro, sia sotto il punto di vista mentale che su quello tecnico-tattico, per il Mister Tonino Asta.

Innanzitutto parliamo della difesa dove i due esterni contro l'attacco più forte del girone e non protetti a dovere da un centrocampo troppo numericamente inferiore a quello bustocco hanno evidenziato tutti i loro limiti in copertura .
In un centrocampo falcidiato dagli infortuni Valagussa e soprattutto Calliari impegnati da troppe domeniche a tempo pieno hanno perso di lucidità e di smalto agonistico e ieri quasi sempre le palle vaganti erano preda dei biancazzurri.
Lo stesso Gasbarroni, impiegato in una posizione troppo arretrata per dare un minimo di aiuto nella fase difensiva, perde molta della sua pericolosità e nel contempo non può per caratteristiche proprie del giocatore assicurare un buon contributo in copertura.
In attacco il nuovo acquisto De Cenco ha dimostrato nello stesso tempo di essere quella punta di cui avevamo bisogno ma anche di avere, ad oggi, nelle gambe autonomia per soli 45 minuti.
La squadra, che anche ieri ha mostrato al solito grande impegno e attaccamento alla maglia, deve pero crescere sotto l'aspetto mentale, il terzo gol dei bustocchi al rientro in campo dopo l'intervallo, con i nostri ancora negli spogliatoi ne è un chiaro esempio, inoltre deve imparare, ieri la Pro Patria è stata maestra, a saper spendere qualche fallo tattico per non far ripartire gli avversari in situazioni di possibile pericolo.

Permettetemi, da tifoso quale sono, di sotto lineare due aspetti della partita:
La pochezza numerica e non solo della tifoseria bustocca capace di un gratuito coretto offensivo nei nostri confronti subito dopo che un mezzo regalo dell'arbitro li aveva fatti esultare per lo scampato pericolo e la solita mediocre direzione di gara del sig. Aversano, che se stavolta non ha inciso più di tanto sul risultato, ha confermato che per il Monza arbitraggi "casalinghi" non ci sono stati e non ci saranno da qui alla fine della stagione.

Delle prossime 4 partite 3 le giocheremo in casa di cui 2 scontri diretti con Venezia e Renate  mentre faremo visita al Casale e ospiteremo il Val D'Aosta, dopo questo tuor de force potremmo tirare le somme e capire quale sarà  il nostro finele di stagione.

1 commento:

Monzanelcuore 51 ha detto...

Per 45 minuti è stato un gran bel Monza, peccato le due gravi indecisioni di una difesa che fin qui era stata quasi graniti ca.Ora non bisogna scoraggiarsi, domenica si può e si deve ripartire a tutta contro un Venezia pericolosissimo fuori casa! e mancheranno ben tre titolari (Finotto, Franchino e Valagussa)! Ma se si vince, e si può assolutamente vincere, l'obiettivo play-off rimane a portata di mano. FORZA RAGAZZI!!!