lunedì 4 febbraio 2013

Dalla parte di un tifoso

Finotto non basta, bye bye 3 punti
Doveva essere il sequel di "Una notte da leoni" invece la partita di ieri a Bellaria Igea Marina è sembrata esserne più la parodia dal titolo "Un pomeriggio da coglioni".

Senza nemmeno per un attimo dimenticare i gradi meriti, acquisiti fin d'ora, da Asta e da tutta la squadra è però doveroso rimarcare che se è pur vero che l'infermeria si sta riempiendo settimana dopo settimana, che avremmo pur risentito dalla fatica psico fisica accumulata nel posticipo contro il Savona o che ancora un terreno da gioco sintetico e pesante per la pioggia scesa fino a poche ore prima dell'incontro non abbia giovato ad una squadra come la nostra votata a costruire e non a buttare palla lunga in avanti non si può non far notare come, in riva all'adriatico, ai soliti errori in attacco, se aspettavamo una punta (ieri De Cenco faceva anche lui parte del folto gruppo degli infortunati) come la manna dal cielo non era un caso, si sia sommata una recidiva di quella fragilità difensiva che sembrava essere superata (dopo una lunga imbattibilità sono ormai 4 le partite consecutive dove subiamo almeno una rete).

Così non è bastata la seconda doppietta romagnola di Finotto per portare a casa i 3 punti , in quanto, allo scadere, stavolta "San Paolo" non ci ha fatto la grazia, dopo essere stati in vantaggio per quasi tutta la partita, non all'Arena Garibaldi al cospetto di 10.000 scalmanati ma su campetto davanti ad un centinaio di ragazzini/vecchietti (i tanti e tosti tifosi veri di Bellaria tifano Cesena) siamo riusciti nell'impresa di farci riaciuffare proprio nel momento in cui il traguardo sembrava faticosamente raggiunto.

Il mezzo passo falso in concomitanza con la vittoria in rimonta dell'Alessandria a Milazzo a comportato un allontanamento dalla zona play off, che ora distano ben 5 lunghezze, il che non pregiudica nulla ma rende ancor più importante il doppio turno casalingo che complice il recupero di sabato prossimo con la capolista Pro Patria ci vedrà poi domenica 17 febbraio opposti, sempre al Brianteo, alla diretta concorrente Venezia.
La speranza è di recuperare qualche infortunato (De Cenco e Grauso su tutti)  ritrovare con il ritorno di Cattaneo la perduta imperforabilità difensiva e acquisire quella personalità da grande squadra per chiudere le partite quando se ne presenta l'occasione e/o per gestire i finali arroventati, senza queste caratteristiche molto difficilmente riusciremo a centrare quelle 2 vittorie consecutive che ci necessitano per dare una svolta definitiva al nostro campionato e accodarci al trenino play off.


2 commenti:

matteo20 ha detto...

Onore ai bellariesi(giusto?) che tifano Bellaria!!!!!mi ricorda qualcosa...un problema comune...

sor guido ha detto...

Non è la stessa cosa Bellaria ha 4/5000 abitanti e come se tu andassi a vedere il Biassono... Cesena che fino a pochi anni fa non faceva neanche provincia è la squadra di riferimento per la zona ed ha un tifo caldo e appasionato che noi, purtroppo, ci sogniamo.