sabato 30 agosto 2014

Il dopopartita - Monza due Novara zero

                                                                          Viotti
                                        Beduschi Zullo Massoni Foglio
                                         Franchino Burrai Hetemaj Vita
                                                          Anastasi Radrezza
                                             Manconi Evacuo Gonzalez
                                    Garofalo Miglietta Faragò Garufo
                                 Bergamini Beye Perticone
                                                 Tozzo
Come se non ci fosse domani.
Questa impressione lasciano negli occhi i momenti più intensi della partita come alcuni contrasti a metà campo e due tackle consecutivi e vittoriosi di Beduschi sul versante destro della difesa, poco fuori l'area piccola, intorno all'80', quando la pressione ospite faceva temere un meritato pareggio.
In un pomeriggio soleggiato ed un filo umido, in questa fine estate che sarebbe bello immaginare fosse tarda primavera, è campionato, finalmente.
Finiti i pasticci all'italiana, restano da scegliere la ventesima squadra del girone e da tessere le ultimissime trame di mercato, forse.
Monza rinnovato per otto undicesimi, di fronte il Novara che, quanto meno a centrocampo ed in attacco, non sfigurerebbe nella categoria di sopra; intensa la partecipazione anche della tifoseria ospite.

Il Novara nei minuti iniziali gioca alto e tiene il possesso palla specie sulla destra, pur senza sfondare, mentre tra i biancorossi pare pimpante la coppia in attacco.Dopo una lenta conclusione di Gonzalez bloccata sulla destra da Viotti e la risposta di Radrezza con un sinistro al volo, è un corner battuto corto a regalare il primo sorriso al pubblico di casa: imbeccato da Radrezza e lasciato solo nella confusione di blocchi e marcature, è Zullo (a bersaglio anche al debutto serale di un anno fa) a segnare di piattone al 10'.
La reazione piemontese non produce molto: Viotti sbaglia l'uscita sull'angolo di Gonzalez, mobile sulla fascia destra dell'attacco, poi è pericoloso un cross dalla trequarti di Garofalo, capitano in quanto scudiero di Toscano a Terni.
Buon Monza sul piano della concentrazione e dei movimenti di squadra: sembra che tutti sappiano cosa fare, lo riprovano i continui rientri di Vita, la corsa educata di Foglio, anche il senso dell'anticipo di Hetemaj, leone di Finlandia.Il rovescio della medaglia è la mancanza di estro a metà campo per colpire il Novara quando è slegato e più vulnerabile, ciò naturalmente porta ad un finale di sofferenza, prima Franchino sbroglia a sinistra, poi Evacuo, libero di tirare in porta, perde l'attimo, infine al 40' Gonzalez lanciato da Manconi brucia tre avversari e si ritrova a tu per tu con Viotti che effettua una gran parata.Per il Monza Anastasi, ben marcato, manca l'impatto col cross dalla sinistra di Foglio.

Ripresa condotta dagli azzurri, quasi senza avere l'affanno di pareggiare la partita però; Perticone è il primo ammonito per un fallo su Radrezza che gli era scappato via, doppio cambio ospite al 55' con Corazza e Gustavo, spina sulla sinistra, al posto di Evacuo e Manconi.Non cambia l'assetto del 3-4-3 di Toscano, lo stesso avverrà colle risposte di Pea: al 60' Anghileri dà il cambio come esterno di centrocampo a Franchino (curioso: i due terzini dell'era Asta), poi Virdis subentra a Radrezza e Zigoni ad Anastasi, coi due titolari odierni che col passare dei minuti avevano quasi invertito le posizioni, col clivense a spizzare da dietro per il patavino.
Si distinguono Beduschi da un lato e Bergamelli dall'altro, puntuali nelle marcature senza bisogno di strafare: il terzino destro monzese rimedia con caparbia concentrazione ad un errore di Vita, meno incisivo del solito nonostante i falli procurati, invece l'ex grigiorosso ha nei piedi anche l'impostazione.Nel Novara talora Miglietta non azzecca la giusta imbucata, pur dando ordine e sostanza; lo stesso in avanti, dove tanta qualità, anche numerica, non trova finalizzazione.
Sembra però che il fortino di Pea stia per cedere: Corazza si insinua quasi fino l'area piccola, Gonzalez offre un assist di esterno destro a scoprire il centrosinistra monzese, una svirgolata regala un angolo.Pazzesca l'occasione del doriano Corazza che centra la traversa interna dall'area piccola, ancora di più il batti e ribatti di una decina di secondi in area con un paio di conclusioni respinte.
Finale caratterizzato dai colpi, essenziali e timidi, del bomber di Ozieri e dall'assalto azzurro.
Dall'80' al 90' Gonzalez manca il tiro e la palla va a Corazza che viene ribattuto, Garufo calcia alto e Zullo si immola su Pesce, subentrato a Faragò; nei cinque minuti aggiuntivi Pesce alza la mira da venti metri, prima che Virdis si sposti la sfera sul sinistro e segni di giustezza nell'angolo basso, mentre gli ospiti contestano l'azione di contropiede fatta proseguire a bandierina alzata.Gesto tecnico e fiuto del gol che rivelano chi avrà una maglia da titolare a condizione rifinita.
Da segnalare in precedenza una buona apertura dalla trequarti difensiva di Zigoni (non solo fisica difesa del pallone) e uno stop di Virdis un filo lungo, ma nel pensiero perfetto, e nel finale Vita che incrocia troppo il destro quando avrebbe dovuto favorire la doppietta del compagno.

3 commenti:

Serafino ha detto...

gRAZIE ragazzi , grazie PEA , grazie Presidente . Continuate a farci sognare !!!

Monzanelcuore 51 ha detto...

Prestazione di grande sostanza dei nostri ragazzi, che hanno dimostrato un gran cuore ma anche testa nell'affrontare prima e nel gestire dopo un match sulla carta durissimo contro la favorita N°1 per la promozione. Si vede già chiaramente la mano di mister Pea: grande compattezza ed equilibrio in campo, forse meno estro dell'anno scorso ma tanta concretezza in più e l'impressione di un gruppo anche quest'anno molto coeso e determinato. Bene così e attenzione alle prossime partite che saranno non meno impegnative. FORZA RAGA!!!

Gigi ha detto...

ARMSTRONG il nostro RE !!!