1-
Alcuni
tifosi biancorossi pensano tu sia "laziale" cominciamo a fare
chiarezza sulle tue origini?
Smentiamo
subito la mia presunta origine laziale. Il 26 agosto 1951 nasco a Monza in Via
Manzoni angolo Via Cortelonga per venire poi battezzato in Duomo, penso non
serva altro da aggiungere alla mia monzesità.
2-
Come hai
fatto ad appassionarti al Calcio Monza nonostante la vicinanza agli
squadroni a strisce?
La
mia prima partita vista al Sada è datata 1961, mi ci portò mio Padre avevo 10
anni, fu un Monza Napoli (altri tempi altre categorie) perdemmo per 0 a 1. In
quella occasione schioccò la scintilla biancorossa che ancora inalterata mi
accompagna da tutta una vita. Il mio primo abbonamento regalatomi da mio Padre
fu una tessera di tribuna laterale ridotta, per passare poi a frequentare negli
anni successivi la gradinata centrale. La mia prima vera trasferta fu Arezzo
Monza del 1968 (mi pare) con Radice nel ruolo di allenatore giocatore.
3-
In tutti
questi anni qualè il personaggio del mondo biancorosso al quale ti senti più
legato?
Nella
mia lunga militanza nel mondo biancorosso mi ricordo con tanto affetto il
presidente Cappelletti, come allenatore Guido Mazzetti veramente un grande
uomo, come giocatore la potenza esplosiva di Gigi Casiraghi.
4-
Quale è
l'episodio che ti ricordi con più gioia e quello che invece ti da maggior
dolore o rabbia?
Tanti
sono gli avvenimenti che ricordo del mio Monza. La più bella gioia fu la
vittoria a Bergamo contro il como (volutamente in minuscolo) nello
spareggio per serie B, ricordo ancor bene il gol di Maggioni.La più grande
delusione mista ad incazzatura avvenne in quel famoso Monza como, dove
Agnolin invertì un fallo di mano in area, di fatto con quella porcata ci scippò
la possibilità di andare in A.
5-
Veniamo
all'attualità ...Cosa ne pensi di Armstrong e del nuovo corso voluto proprio
dal Presidente?
Tornando
ai nostri giorni ritengo Armstrong l’unica persona con il potenziale e volontà
per portarci in serie A. Certo è un personaggio a modo suo, magari un po’
megalomane. Quello che mi piace in lui è la professionalità imprenditoriale,
lavora per obiettivi e li vuole raggiungere, infine ha carattere non guarda in
faccia nessuno andando avanti per la sua strada.
6-
l'anno
scorso hai voluto la tessera del Monza Club di cui sei stato anche un
finanziatore, quest'anno addirittura hai deciso di abbonarti nonostante i 700
Km. e oltre di distanza dal Brianteo... molto semplicemente perché?
Il
mio abbonamento ?Un atto di fede, sono convinto che questo anno torneremo nella
giusta serie che storicamente ci appartiene, certo non ci sarò sempre anche
perché una mia trasferta al Brianteo costa non meno di 6 abbonamenti di curva.
Prevedo per la prossima stagione una dura battaglia con mia moglie, si è già
allarmata per l’abbonamento, comunque farò il possibile e anche oltre per
esserci.L’auspicata promozione in B mi avvantaggerebbe, avrei la possibilità di
vedere molte partite del Monza giocate negli stadi del centro sud, come è
successo recentemente per la finale di coppa Italia giocata a Salerno dove ero
presente.
Vuoi dire qualcosa ai tifosi biancorossi che dopo tanti anni sono tornati a
sognare?
Infine un accorato appello ai tifosi
giovani e non, restiamo vicini alla società sosteniamo la squadra, dai che
questo è l’anno giusto !!!!!
La gente come noi non molla mai.
Un caro saluto a tutti e sempre forza
vecchio cuore biancorosso.
Un arrivederci all'amico Danilo alla prossima sua apparizione al Brianteo per il nostro ormai consueto "terzo tempo" davanti ad un boccale di Guinness.
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