Torno a scrivere su questo blog dopo oltre sei anni. Nel frattempo ho scritto qualcosa pubblicato da altre parti ma quello che segue non è un articolo pubblicabile. Da nessuno. Troppo lungo, troppo raccontato e troppo personalizzato. E’ solo uno scritto personale che vuole rimanere a ricordo di un’avventura sportiva e umana che risulta tutt’altro che normale. Lo scrivo per me e lo condivido con voi. Mettetevi comodi ma non troppo che altrimenti vi addormentate! E non preoccupatevi, se non arrivate in fondo non mi offendo.
L’uomo ricco
d’astuzie raccontami, o Musa, che a lungo
errò dopo ch’ebbe distrutto la rocca sacra di Troia;
di molti uomini le città vide e conobbe la mente,
molti dolori patì in cuore sul mare,
lottando per la sua vita e pel ritorno dei suoi.
Sembra proprio un bel peccato di iattanza l’utilizzo dell’incipit dell’Odissea omerica per questa avventura in terra siciliana ma, al fine, penso possa risultare molto più attinente rispetto a molte altre citazioni possibili.