L'idea di una cena è di Massimo che tramite facebook contatta Maurizio, Giorgio e Giannello, la scintilla si accende e per l'impegno di tutti e in modo particolare di Giannello e Giorgio, già organizzatori dei pullman delle trasferte playoff, ma soprattutto per merito del rinnovato entusiasmo per i colori biancorossi che serpeggia da circa 2 mesi in città, la cena tra compagni di stadio diventa una festa a cui non manca proprio nulla.
C'è il primo cittadino Scanagatti, il Vice presidente Prada, gran parte della stampa sportiva monzese compreso il decano Besana e ci sono, soprattutto, una cinquantina di tifosi intervenuti a festeggiare la liberazione dal giogo dell'innominabile e l'impresa di una squadra che, nonostante gli ultimi cinque minuti della finale con il Venezia, è riuscita con le sue gesta fuori e dentro il campo a riconquistare tanti cuori biancorossi, che dal canto loro non aspettavano altro che di reinfiammarsi.
Inutile è in questa sede vi faccia il rendiconto della serata, come ho detto la presenza di tanti bravi giornalisti assicura un informazione precisa e dettagliata, vi voglio solo parlare dell'atmosfera che tra una salamella e un bicchiere di vino si è respirata presso il Circolo della libertà di Monza, che fungerà da sede per il neonato Monza Club omonimo.
Ieri in viale Libertà spirava una brezza diversa dalla solita cappa di malumore degli ultimi anni, da parte di tutti, istituzioni pubbliche e massmedia compresi, c'è la speranza che per il nostro amato Calcio Monza dopo decenni di umiliazioni coincise con l'avvento al timone del Monzello di personaggi innominabili quanto e forse più del succitato surimanese le cose nella stanza dei bottoni della società di via ragazzi del 99 siano, con l'avvento del neo Presidente Armstrong, davvero cambiate.
Nessuno sogna acquisti milionari e spese folli ma tutti sperano che la serietà è il rispetto di una tifoseria che ha dimostrato di non essere defunta siano ritornate ad albergare nella gloriosa società biancorossa e che nel tempo si possa costruire un progetto sportivo ed economico capace di dare nuovo lustro e linfa al centenario club monzese.
In questo contesto 2 sono le cose che, a mio modesto parere, noi Tifosi del Monza possiamo/dobbiamo fare, credere e sottoscrivere, a prescindere dalla categoria, come atto di fede un nuovo abbonamento con la speranza che la società contribuisca con prezzi popolari come quelli della stagione passata e vigilare in modo particolare sulle scelte tecniche operate verso la prima squadra, che nei limiti del possibile deve, anche a costo di premiare con un riconoscimento non solo verbale gli autori della splendida stagione appena trascorsa, essere riconfermata in blocco a partire dal suo leader Andrea Gasbarroni valore aggiunto sul campo ma anche uomo che settembre scorso fu capace di rifiutare tanti soldi e la serie B per una parola data all'allora derelitto Monza.
2 commenti:
L'importante è avere una societá seria ed economicamente sana tutto il resto verrá con la competenza degli addetti ai lavori. Soldi spesi bene , competenza tecnica e un pò di fortuna sono la ricetta giusta per fare bene. Ricordiamo come eravamo un anno fá, ora festeggiamo cenando con il vice presidente e l'anno prossimo........
Che sia il punto di partenza per qualcosa di buono...anche se..
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