Roger Prada |
Nella scorsa stagione nel Monza Brianza 1912 hanno lavorato in stretta collaborazione due persone, anch'esse molto diverse, che tra mille ostacoli, sono state capaci di risolvere al meglio un caso intricato quale sicuramente era quello relativo al fallimentare Monza di Clarence Seedorf.
Tony Andrissi |
L'udienza al TNAS di ieri non ha dipanato la matassa, i tempi si allungano notevolmente e l'ancora lontano, ma non troppo, inizio del campionato si avvicina inesorabile e con esso scadenze naturali ma importanti per la formazione della squadra come il ritiro di Spiazzo di Trento del 28 luglio sono oramai alle porte.
Dai due novelli R. Moore e T. Curtis mi aspetto e con me molti tifosi biancorossi che per quella data, a prescindere della categoria, si faccia chiarezza sul progetto tecnico che vedrà come maggiore artefice mister Asta, andando a sciogliere positivamente, sempre che anche lui lo voglia davvero, la matassa Gasbarroni, leader in campo e uomo immagine del nuovo corso e integrando una rosa almeno con i due degni sostituti di titolari inamovibili quali sono stati Cattaneo, al centro della difesa, e De Cenco, al centro dell'attacco.
Poi ci sarà tempo per altri innesti o magari per il colpaccio last minute, come fu il Gasba l'anno scorso, ma vedere per una volta il Monza Brianza 1912 lavorare con calma e lungimiranza darebbe maggior certezze anche a chi è convinto, come il sottoscritto, che l'aria al Monzello sia definitivamente cambiata.
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