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| IL LIQUIDATORE |
Via Rigamonti arriva
Maurizio Carlo Prada, la mossa della proprietà del Monza Brianza 1912 di non eleggere un nuovo CDA ma di nominare, quale amministratore unico, un commercialista esperto in concordati pre fallimentari e procedure di liquidazione, non fa altro che avvalorare la tesi della volontà, da parte di Seedorf e Socio, di non vendere la baracca, ma di andare verso il meno onorevole ma più conveniente fallimento, che come riportato su uno striscione domenica scorsa al San Giusto resta per noi del Blog 1912 l'unica via rimastaci per rinascere.
Se così fosse speriamo solo che il tutto si espleti in poco tempo per aver modo almeno, stringendo un patto d'acciaio con la squadra, di salvare la categoria così come fece il Savona, ora capolista, la scorsa stagione, ma conoscendo il nostro governatore ombra credo che, prima dell'esecuzione, non ci sarà consentito neppure di pronunciare l'ultimo desiderio.
6 commenti:
Quello che fa più rabbia è che il porco i soldi li ha ma non li vuole cacciare..... tutti in medicine.
io non riesco a capire se c'è uno (gruppo Nocco) che ha un contratto depositato in tribunale che prevede il ripianamento del debito, perchè non si può fare niente? Piuttosto che mandare in fallimento la società, solo perchè la Martin ci ha litigato tutta la città di Monza deve rimetterci. Il giudice non potrebbe prendere in mano quell'accordo e liberarci da questa gestione?
Ma infatti; i soldi ce li ha!
Adesso, uscendo un attimo dal panorama calcistico, come si permette questa persona di lasciare senza stipendiamo della gente che gli offerto dei servizi e ha lavorato per lui, non solo i calciatori. VERGOGNA!
fallire e poi indire l'asta al più presto per mantenere il titolo sportivo, questa è la soluzione migliore ma da Seedorf c'è da aspettarsi il peggio
fallire subito altrimenti si rischia la categoria se ci salviamo.maiale di merda porta i libri in tribunale.
PRADA PORTA I LIBRI IN TRIBUNALE!
VIALE MISURATA NON E' A RIO.
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