Definire il gruppo che l'ex Tonino Asta
ha ereditato da sergente Petrone, ora ad Ascoli, come la classica
outsider è sbagliato, se pensiamo che i giallorossi vicentini
avevano raggiunto le semifinali playoff con Rastelli l'anno prima
della vittoria in C2, consolidata dalla Supercoppa di categoria e da
vari primati (imbattibilità al Mercante, migliore attacco, migliore
rendimento interno), rinnovati in questo che è pressapoco un girone
(secondo rendimento esterno, minor numero di
sconfitte, maggior numero di rigori a favore, secondo migliore saldo reti).Lo scontro
diretto col Santarcangelo è stato il crocevia per la fuga, un Natale
fa, ora il Monza è ostacolo nella corsa verso il titolo di Campione
d'inverno..
Di sicuro il mercato ha innervato (Nolè
e Priola, meno titolare Cattaneo) di esperienza e qualità una rosa
in precedenza formata da ragazzi del vivaio e in comproprietà; ciò
ha fatto dimenticare la partenza verso le Marche di Berrettoni,
bomber laziale che in due periodi (cinque anni totali) a Bassano ha
fatto 67 reti.Il peso dell'attacco, pur ripartito sul duo
Pietribiasi-Nolè (14 reti), conferma l'attitudine cooperativa
giallorossa, essendosi confermati bomber il centrocampista offensivo
Iocolano e l'ariete Maistrello, sempre pronto dalla panchina, già
vincitore del Premio Laudano quale miglior giovane della passata C2.
Asta, nel cuore dei tifosi biancorossi,
cui ha ridato voglia di calcio col suo ritorno a Monza dopo un
biennio da calciatore (bagnato dall'ultima promozione in Serie B), ha
mantenuto al suo primo anno di C1 la sua idea di calcio offensiva e
spensierata, coltivata anche in quasi un decennio di giovanili
granata.
'Il mio calcio si basa su un credo
offensivo, voglio attaccare con tanti giocatori, accettando il
rischio di prendere qualche gol'
Il motto in riva al Brenta (il Ponte
Vecchio, noto come ponte degli Alpini, disegnato dal Palladio), dove
il pallone si sviluppa dal 1958 con la fusione di AC (giallorosso) e
Virtus (rossoblu), deus ex machina l'Avv.Campana, resta 'stupire
senza assilli'; quattro anni dopo, il premier vicentino Rumor
inaugura con l'amichevole che ospita i futuri campioni europei
guidati da Cesare Maldini il Mercante, Velodromo protagonista del
ciclismo su pista azzurro.
Maestro delle giovanili bassanesi è
stato negli Anni Ottanta Djalma Santos.
Bassano entra nell'orbita di Vicenza
nel 1175: fa gola la sua posizione strategica; di lì nasce il legame
politico e militare cogli Ezzelino.
La Serenissima garantisce pace e
sviluppo nei settori tessile (lana, pelle, seta) e dell'oroficeria,
poi furono Napoleone e gli austriaci (Trattato di Campoformio)
dominanti.
veduta da il Ponte degli Alpini |
Dopo la sepoltura di 23000 soldati
sull'Ossario del Grappa, il governo fascista decide di cambiare nel
1928 il nome della città da Bassano Veneto a Bassano del Grappa;
poco prima era nata la Smalteria Metallurgica Veneta, evento centrale
per la ripresa economica.
Patron Rosso, che inserisce il suo anno
di nascita nella denominazione del Bassano Virtus (55 Soccer Team), è
tra i primi dieci Paperoni dello Stivale, guru della moda brandizzata
Diesel.
La storia di un boxeur italoamericano
(La scomparsa di Pickles McCarty) racconta l'amore per queste terre
di Hemigway, assistente di trincea quassù..
'Ma hai tu mai visto il sole sorgere,
almeno una volta, dal Monte Grappa, o sentito nel sangue dentro di te
il crepuscolo di giugno sulle Dolomiti?..In guerra, oltre al
combattere, ci sono mille altre cose. E ogni volta che al chiaro di
luna scendevamo, a Bassano, alla piccola trattoria e io respiravo il
profumo di quei grandi fiori color porpora che coprivano i muri
bianchi e inondavano la notte del loro olezzo, e ci sedevamo nel
giardino con un autentico boccale di birra buona davanti, e le coppie
di innamorati ci camminavano vicino nella penombra lunare, e magari
su per la strada una chitarra si lamentava nostalgicamente suonando
Torna a Surriento,
Washington era terribilmente lontana e mi auguravo di non aver mai
toccato una macchina da scrivere'
Uno scrittore statunitense a Bassano |
'Vorrei essere seppellito lassù, lungo
il Brenta, dove sorgevano le grandi ville coi prati, giardini,
platani, cipressi. Conosco qualcuno che forse mi lascerebbe
seppellire nelle sue terre... Non penso che sarei d'impaccio.
Diventerei parte del suolo dove alla sera i bambini giocano, e alla
mattina continuerebbero forse ad allenare cavalli a saltare e gli
zoccoli calpesterebbero I'erba e le trote dello stagno affiorerebbero
per carpire uno sciame di moscerini'
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