Formazione all'altezza dell'alta
classifica, quella di Colella, approdato in riva al Lario per la sua
prima panchina professionistica dopo esperienze venete nelle serie
minori: la sua gestione è la più longeva del girone (Albè eccezion
fatta) e l'undici-tipo è ampiamente confermato rispetto alla passata
stagione.
Il fallimento di dieci anni fa ha posto
fine alla presidenza Preziosi (un altro padrone
del vapore rapido a
spostare baracca e burattini verso un'altra piazza,
sinonimo di nuova visibilità), imponendo un triennio nei
dilettanti ad una squadra solo tre stagioni prima ai nastri di
partenza della massima serie; il rientro tra i professionisti è
bissato da un'altra promozione, menu della casa servito
già da Pippo Marchioro ('78-'80, leader il rosso Lombardi), già
firma della promozione del '75, e da Dominissini ('00-'02).
La categoria cadetta è stata il
palcoscenico principe di un club che anche ha disputato tredici
stagioni in Serie A, vissuta in modo stabile nel quadriennio '49-'53
(sesta posizione al debutto e un turno da sola capoclassifica nella
terza stagione) e nel lustro '84-'89 (da Burgnich la Roccia a Peter
Pan Simone, passando per gli Annoni e i Bianchi, i Bruno e i
Corneliusson, i Marchesi e i Mondonico, fiore all'occhiello un torneo
con due sole reti al passivo in casa).
"Se
potessi, scenderei in campo adesso, su un prato o all'oratorio:
perchè amo il calcio"
La promessa |
Cinque
stagioni da debuttante e cinque da allenatore delle giovanili.
Le
giovanili cui il Borgo era approdato da Giussano, Brianza.
Le
giovanili affidate ora a Silvano Fontolan e Galia, gente di quel
vivaio.
Sugli
insegnamenti di Favini, se possibile.
"I
giocatori certamente vanno prima scoperti e poi cresciuti; se non
passi da un certo tipo di percorso diventa durissima anche se hai
doti importanti"
L'oratorio
e le giovanili da cui verso volò Genova la farfalla Meroni: al
Senigaglia restano anche le sue giovani tracce, oltre a quelle dei
futuri iridati (Rossi, Tardelli, Vierchowod e Zambrotta, ora
presidente onorario).
Il campione |
"Campionato
CSI, '74: un gol bellissimo al Paina, la rete dell'undici a uno,
quella della bandiera; era come se avessimo vinto, tutti i miei
compagni sopra me.Nelle emozioni non c'è differenza con quello di
Monaco di Baviera: la sola differenza che ho notato è che non
ricordiamo più i regali che l'infanzia ci ha dato"
Riviera delle Palme, la Sambenedettese:
il ragazzo deve giocare; nella terra che svezza portieri a
generazioni imparerà, e sarà ancora Como, poi.
Affinare con Dan il biondo (che
sprovveduto non è: Uefa a Goteborg e Schale a Stoccarda preludio
allo scalpo di Madama in Coppa Italia) i tempi di coppia, perchè a
Firenze con Baggio ci sarebbe stato da divertirsi.
Quattro a tre: un guizzo che avrebbe
fermato per primo l'armata teutonica del Trap.
Monaco di Baviera, sotto acqua e
neve.Un altro pallonetto che lo conferma unico marcatore rossonero,
dopo la Finlandia, della seconda campagna europea di Arrigo
Bonaparte.
Il sorriso di chi ha saputo fare la
cosa giusta, che se sei
attaccante nato, non
puoi pensare se sia la più bella, o necessaria.
Crispino; Ambrosini, Giosa, Marchi
(Lebran); Casoli, Fietta, Ardito, Cristiani, Rolando (Russu); De
Sousa, Le Noci (Defendi, Ganz)
Il ragazzo |
(in versione offensiva proprio il
comasco Le Noci scala trequartista con un giovane accanto alla
pantera angolana De Sousa; per quest'ultimo una stagione al Murata di
San Marino per riprendere confidenza col campo dopo un anno senza
idoneità agonistica)
Squadra solida: solo due reti incassate
nelle prime sette giornate e per cinque partite porta inviolata: la
rimonta dell'ultimo turno ai danni della Pro Patria ha stravolto i
numeri, ma rafforzato consapevolezze.
Marcatori: Cristiani e Le Noci 3, De
Sousa e Defendi 2, Curti, Fietta, Ganz e Rolando 1.
Giussano, Brianza: Como e Monza, a un
tiro di schioppo.
Com'è vivo il
Borgo, cui a breve verrà
dedicata la prima scuola calcio in Italia legata a Crujiff.
Il suo giocatore preferito, da ragazzo
4 commenti:
COMO MERDA!
La cosa schifosa e' che i giornalisti ? di Monza prima infangano AEA poi non chiedono scusa !!!!!
chiarinoooooooooooo!!!
chiarino è stato nominato responsabile recupero crediti dalle società creditrici !
con percentuale 1% a suo favore sul recuperato!!!
scoooop scoooop scoooop
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