Il direttore sportivo Vincenzo Tridico |
La situazione: il centro classifica dista ormai ben 12 punti e la Reggiana solitaria quint'ultima (salvezza diretta) si è portata a ben 9 lunghezze con, oltretutto, il vantaggio negli scontri diretti, per cui tenendo conto che noi in un intero girone d'andata abbiamo racimolato la miseria di 13 punti dobiamo essere obbiettivi e affermare che anche quest'anno la salvezza, se sarà possibile, bisognerà ottenerla passando dai play out.
Guardando dietro troviamo nell'ordine Viareggio, Foligno e Pavia distanziate rispettivamente a 2, 3 e 4 punti, vitale è evitare l'ultimo posto (retrocessione diretta) ma altrettanto importante sarebbe tenere dietro tutte e 3 le concorrenti, la Spal che ci distanzia di 4 lunghezze sembrerebbe anche meglio attrezzata, per giocarsi i play out con il vantaggio enorme di poter godere di 2 risultati utili su 3.
Il mercato: Mentre noi siamo rimasti quasi immobili tutte tre le nostre concorrenti si sono già rinforzate in vista dello sprint finale, Foligno e Pavia hanno messo a segno due veri colpi con l'ingaggio di due punte quali Caturano, già in rete a Como, e Cesca titolare fino alla fine del girone d'andata nel quotato Carpi, mentre il Viareggio ha preso Gazzoli, portire d'esperienza, e diversi giovani interessanti.
Il Monza se vuole poter sperare di rimanere davanti ha bisogno, oltre che il neo acquisto Biso recuperi presto la migliore condizione fisica e confermi quanto di buono ci ha fatto intravedere nel disastro del Brianteo contro la Reggiana, di almeno 2 giocatori di categoria, una punta di peso da affiancare a Colacone in attacco e un terzino sinistro abile in fase difensiva per poter schierare una difesa a 4.
In questo contesto giuste sarebbero le partenze del fantasma Ferrario e di Bugno, che, nonostate l'impegno, ha confermato i limiti tecnici già noti e non ha migliorato la sua fase difensiva.
Al proff. Tridico l'arduo compito, con gli scarsissimi mezzi messi a disposizione dalla società, di piazzare gli esuberi, sembrerebbe in partenza anche Velardi sul quale Tridico, come in passato su Tuia e Keyremateng, "aveva puntato tutto", e di portar a casa almeno due buoni puntelli per non far franare definitivamente la pericolante baracca biancorossa, ad oggi, visto i precedenti, non possiamo certo dire di essere in buone mani, vedremo... i conti li faremo alla fine di questa sessione di riparazione.
La società: tutto ciò sarebbe totalmente inutile se la già critica situazione societaria precipitasse ulteriormente, cosa purtroppo non improbabile, ma questo è tutto un altro discorso.