Nata sul fiume Irno ai tempi sanniti,
Salerno colla dominazione romana diventa prima avamposto militare (si
oppone ad Annibale) e poi snodo commerciale verso la Magna Grecia
Lo splendore massimo viene raggiunto coi Longobardi; e' il conte Arechi II, Principe di Benevento, a porre le basi della Salerno opulenta che inglobera' nel proprio Principato, slegatosi da quello sannita, ampi territori meridionali.
La Scuola Medica Salernitana prefigura le conoscenze delle universita' di medicina europee; il suo scambio professionale, oltre che culturale, che coinvolge vari poli del Mediterraneo, garantisce pari opportunita' ante litteram.
Anche dopo la dominazione normanna Salerno restera' un centro di rilievo del Regno delle Due Sicilie.
Dopo secoli difficili la citta' si risveglia col Risorgimento: l'azienda manifatturiera tessile Wenner la rende 'Manchester delle Due Sicilie', basti pensare che si raggiunge un impiego doppio rispetto alla Torino del tempo e che il reddito locale cresce sino ad essere il terzo della neonata Nazione.
Lo splendore massimo viene raggiunto coi Longobardi; e' il conte Arechi II, Principe di Benevento, a porre le basi della Salerno opulenta che inglobera' nel proprio Principato, slegatosi da quello sannita, ampi territori meridionali.
La Scuola Medica Salernitana prefigura le conoscenze delle universita' di medicina europee; il suo scambio professionale, oltre che culturale, che coinvolge vari poli del Mediterraneo, garantisce pari opportunita' ante litteram.
Anche dopo la dominazione normanna Salerno restera' un centro di rilievo del Regno delle Due Sicilie.
Dopo secoli difficili la citta' si risveglia col Risorgimento: l'azienda manifatturiera tessile Wenner la rende 'Manchester delle Due Sicilie', basti pensare che si raggiunge un impiego doppio rispetto alla Torino del tempo e che il reddito locale cresce sino ad essere il terzo della neonata Nazione.
Panorama |
Il Castello intitolato al Principe di Benevento |
Nel '44 Salerno e' Capitale: dopo il Gran Consiglio che esautora il Duce, in attesa della liberazione capitolina, i primi governo filo-Alleati di Badoglio e di Bonomi operano nella citta' cilentina..
«Salerno, rima d'inverno,
o dolcissimo inverno.
Salerno, rima d'eterno.»
Alfonso Gatto, poeta figlio della citta', riassumerebbe cosi' le potenzialita' del polo turistico a noi contemporaneo; tutto verosimile, se la vox populi afferma: 'Se Salerno avesse o' puort, Napoli foss muort'.
(Inseriamo una parentesi nella presentazione della città avversaria per aggiornare il momento sportivo dei granata: dopo la finale di andata un pari ed una vittoria all'Arechi, un pari ed una sconfitta in trasferta; +4 sulle posizioni che non contano, l'ultimo posto utile per gli spareggi sarà mantenuto, ma va migliorato per non 'prendere' in un quarto secco fuori casa Frosinone, Lecce o Perugia, peraltro prossimo avversario; +5 rispetto alle medesime gare del girone di andata; con Gregucci 5 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, con Grosseto e Prato che hanno fatto il pieno coi cilentini; all'Arechi il braccio destro del Mancio è imbattuto, un solo pari in cinque incontri...)
Nessun commento:
Posta un commento