Che sia l'epoca di Internet, dei blog, dei forum e dei social network è perfino inutile rimarcarlo, sarei in ritardo di più di un lustro, che chi, come il sottoscritto, è venuto grande in cortile e non davanti ad un computer, si debba aggiornare per non essere tagliato fuori come anni a dietro era escluso chi non sapeva leggere o scrivere è altrettanto sicuro, ma troppo spesso sento i più giovani, ma non solo, giudicare il grado di polarità nelle relazioni pubbliche attraverso quanti amici hanno su Facebook o le partecipazioni a forum o blog e questo lo trovo del tutto sbagliato.
Internet deve rimanere un mezzo utilissimo per informarsi, confrontarsi, e anche coltivare amicizie e passioni soprattutto per chi per le vicessitudini della vita è stato costretto ad allontanarsene fisicamente, ma non deve, non può, sostituire una mangiata, una bevuta, una passeggiata, un bel concerto, cioè deve essere di complemento a tutti questi eventi di aggregazione fra gruppi più o meno numerosi di persone.
Nel nostro caso specifico di tifosi di una squadra di, ahi noi, seconda divisione lo stadio deve tornare ad essere il luogo d'incontro privilegiato in cui coltivare e rafforzare la passione che ci accomuna verso la nostra squadra del cuore, di sicuro è più difficile e oneroso sotto tutti i punti di vista seguire una partita di 4° serie al freddo, alla pioggia, sotto il sole tornando a casa con la voce roca piuttosto che cliccare "mi piace" su fb o postare un pensiero su un blog o su un forum ma statene certi a prescindere dal risultato è molto più soddisfacente e gratificante, perchè si ci sente parte integrante e non solo mero spettatore.
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