martedì 2 aprile 2013

Dalla parte di un tifoso

Se ci sei batti un colpo
La notizia non è confermata ma neppure smentita, nell'uovo di Pasqua i tifosi biancorossi avrebbero, il condizionale visti gli accadimenti degli ultimi mesi è d'obbligo, trovato la sorpresa della cessione di almeno buona parte delle quote societarie del Monza Brianza 1912.
Subito i tam tam della giungla dei "soliti ben informati" hanno cominciato a suonare? Il surimanese resta in società come socio minoritario? Si tratta di uno straniero amico di Seedorf?
Altrettanto prontamente i tifosi, passata l'euforia del primo momento, si sono cominciati a domandare se fosse una sorpresa gradita oppure indigesta, mentre alcuni sono passati alle conclusioni più nere dichiarando un laconico "non è cambiato nulla".
Dal mio modestissimo punto di vista la cosa più saggia è non esprimere giudizi definitivi ma aspettare che venga fatta chiarezza non tanto o almeno non solo dal campione olandese, di cui è annunciata da giorni un intervista su Monza News, ma proprio da chi ne è subentrato nella proprietà del centenario sodalizio calcistico, perchè di soci semiocculti di cui si conosce il nome solo nel momento in cui si vogliono disfare della società non ne sento proprio il bisogno.

In questo contesto nebuloso è doveroso comunque ribadire come ormai da tempo tramontata l'ipotesi di un nostrano eroe salvatore della patria calcistica, al più si poteva sperare in qualche avvoltoio post fallimentare, cosa prioritaria sia in questa fase salvaguardare il patrimonio tecnico faticosamente messo in cassaforte in questa ultima travagliata ma positiva stagione, senza giri di parole sarei anche disponibile ad avere ancora un Clarence Seedorf all'interno dell'organigramma biancorosso se il nuovo "padrone" assicurasse oltre ai suoi legittimi interessi personali un progetto sportivo di rilancio del blasone biancorosso nelle categorie che ci sono proprie cominciando con il non perdere, comunque vada a finire la stagione, alcuni elementi della rosa della prima squadra in primis il Mister Tonino Asta ed il "nostro Messi" Andrea Gasbarroni.

Ecco appunto torniamo a cose serie, domenica si va a Forlì per un altro decisivo spareggio in quella che insieme alla trasferta di Busto è sicuramente la sfida più difficile fra le ultime 6 che ci attendono e non vorrei che questa ridda di voci distraessero i ragazzi dal loro vero e grande obbiettivo stagionale... per fortuna che c'è Tonino.


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