Stessa divisa, stesso stadio: il Real
Vicenza Villaggio del Sole nasce nel 2010 e porta nella sua ascesa i
crismi dell'adagio 'il calcio nasce in oratorio e muore in osteria'.
La matrice parrocchiale unisce
realta' di quartiere: chi mette il campo di allenamento, chi il nome,
chi il titolo sportivo.
Al secondo tentativo viene varcata l'Eccellenza, al primo, grazie al ripescaggio, la serie D.
La favola talora ha lieto fine e' vero, ma ha altrettanto merito la visione imprenditoriale del presidente Diquigiovanni, che in passato ha cercato di acquisire il Lanerossi Vicenza, quella splendida realta' che nel '78 ha raggiunto la seconda piazza nella massima serie (primato per una neopromossa) e che nel '98 ha cavalcato, coccarda sul petto, l'Europa, capolinea Londra, sfiorando la Stoccolma che avrebbe reso baronetto tamburino Zola.
Alessandro guida i bomber del girone, diciassette reti in venti presenze (a diciannove il portiere Tomei e Porcino, altri titolarissimi i centrali Mei e Pieri, il mediano Caporali e gli offensivi Lavagnoli, Pradolin, Strizzolo) per l'ex di Grosseto e Vogherese (trentasei bersagli nelle due diverse esperienze pavesi).
A segno in otto trasferte su dieci (undici reti, frutto anche di tre doppiette: quando non timbra fuori, i veneti non segnano) l'esterno offensivo del tridente dietro la punta centrale (solitamente Strizzolo) e' l'oggetto dei desideri grigiorossi, ma la dirigenza lo considera elemento portante per la promozione.
Tra i compagni Strizzolo a quota sei, Lavagnoli e capitan Rebecchi a tre, Pradolin due.
I numeri ci raccontano, in particolare nell'andata, di una squadra che pareggia poco (cinque volte, le ultime tre di fila, dieci vittorie e cinque sconfitte), cio' vale anche in trasferta (due volte, cinque vittorie e tre sconfitte); nelle sue venti partite (avremmo potuto scrivere diciotto, essendo due gli zero a zero di fila) sessanta reti (dato interessante: fuori casa diciannove a quattrodici).
La striscia recente vede una vittoria nelle ultime cinque partite, punti sei.
La mentalita' coraggiosa voluta da mister Vittadello, artefice della promozione in D della Clodiense, accompagna il terzo attacco del girone.
Il modulo di base e' il 4-2-3-1: al di la' dello schema si privilegia il palleggio.
Tomei
Stefani Mei Pieri Porcino
Caporali Malago'
Pradolin Rebecchi Alessandro
Strizzolo
Al secondo tentativo viene varcata l'Eccellenza, al primo, grazie al ripescaggio, la serie D.
La favola talora ha lieto fine e' vero, ma ha altrettanto merito la visione imprenditoriale del presidente Diquigiovanni, che in passato ha cercato di acquisire il Lanerossi Vicenza, quella splendida realta' che nel '78 ha raggiunto la seconda piazza nella massima serie (primato per una neopromossa) e che nel '98 ha cavalcato, coccarda sul petto, l'Europa, capolinea Londra, sfiorando la Stoccolma che avrebbe reso baronetto tamburino Zola.
Alessandro guida i bomber del girone, diciassette reti in venti presenze (a diciannove il portiere Tomei e Porcino, altri titolarissimi i centrali Mei e Pieri, il mediano Caporali e gli offensivi Lavagnoli, Pradolin, Strizzolo) per l'ex di Grosseto e Vogherese (trentasei bersagli nelle due diverse esperienze pavesi).
A segno in otto trasferte su dieci (undici reti, frutto anche di tre doppiette: quando non timbra fuori, i veneti non segnano) l'esterno offensivo del tridente dietro la punta centrale (solitamente Strizzolo) e' l'oggetto dei desideri grigiorossi, ma la dirigenza lo considera elemento portante per la promozione.
Tra i compagni Strizzolo a quota sei, Lavagnoli e capitan Rebecchi a tre, Pradolin due.
I numeri ci raccontano, in particolare nell'andata, di una squadra che pareggia poco (cinque volte, le ultime tre di fila, dieci vittorie e cinque sconfitte), cio' vale anche in trasferta (due volte, cinque vittorie e tre sconfitte); nelle sue venti partite (avremmo potuto scrivere diciotto, essendo due gli zero a zero di fila) sessanta reti (dato interessante: fuori casa diciannove a quattrodici).
La striscia recente vede una vittoria nelle ultime cinque partite, punti sei.
La mentalita' coraggiosa voluta da mister Vittadello, artefice della promozione in D della Clodiense, accompagna il terzo attacco del girone.
Il modulo di base e' il 4-2-3-1: al di la' dello schema si privilegia il palleggio.
Tomei
Stefani Mei Pieri Porcino
Caporali Malago'
Pradolin Rebecchi Alessandro
Strizzolo
Primi ricambi: Lavagnoli
nella mediana, Magrassi o Moro punte centrali.
Curiosita':
• in D presente Gasparetto, scuola milanista
• all'andata unica presenza in porta di Cavallari, Ferreacorona difesa per la sola volta da Teodorani
• la trazione anteriore risale ai dilettanti, il Real Vicenza e' stato il migliore attacco della D vinta dal Delta Porto Tolle
Nota negativa: lo scarso seguito; intanto il Vicenza come media-spettatori svetta nella Prima Divisione settentrionale.
Curiosita':
• in D presente Gasparetto, scuola milanista
• all'andata unica presenza in porta di Cavallari, Ferreacorona difesa per la sola volta da Teodorani
• la trazione anteriore risale ai dilettanti, il Real Vicenza e' stato il migliore attacco della D vinta dal Delta Porto Tolle
Nota negativa: lo scarso seguito; intanto il Vicenza come media-spettatori svetta nella Prima Divisione settentrionale.
Il derby nei luoghi del Palladio, celebratosi nei sedicesimi della Coppa Italia di categoria e' dietro l'angolo, purche' Lopez non faccia scherzi, lassù.
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