domenica 30 novembre 2014
Il dopopartita - Monza due Alessandria tre
Viotti; Beduschi, Briganti, Massoni; Franchino, Hetemaj,
Perini, Foglio, Anghileri; Anastasi, Vita
Nordi; Sabato, Sirri,
Sosa; Nicolao, Mezavilla, Obodo, Taddei, Vitofrancesco; Marconi,
Scotto
Una ruga in più, la trovi
nell'aria ferma del mattino.
Squadre in campo a
specchio, il 3-5-2 è diventato il modulo di riferimento del
matematico Pea con Foglio interno di centrocampo e Vita a supportare
Anastasi che si riappropria della maglia da centravanti, Franchino
ancora negli undici a riproporre la coppia di fascia con capitan
Anghileri, in un modo di giocare che allora era a quattro.Gli ospiti
centellinano il recupero di Guazzo dando la seconda maglia d'attacco al sardo Scotto: puntano molto sulla loro fascia destra,
dove l'ex promessa viola Taddei, fascia al braccio, accompagna la
nota tecnica con quantità e quantità di conclusioni.
Le carte si scoprono da
subito: al 2' proprio Anastasi prima effettua un'immediata
conclusione su lancio centrale, ma il diagonale esce molle, poi,
alimentato dal pressing alto di Hetemaj e Franchino, fionda un
sinistro da vero attaccante per la rete del vantaggio.Il
momento è buono, Perini azzarda un tiro da lontano, il gioco sembra
lineare, in grado di offendere in parità numerica, ma alla prima
replica piemontese firmata Scotto (illuminante cross da destra
proprio di Taddei, Viotti butta in corner) segue il pareggio
conseguenza di una delle rare sfarfallate dell'estremo
difensore bresciano: Taddei con freddezza si ritrova da destra un
rigore in movimento e fa esultare la Brigata Parterre.
E' il 17' e le contendenti
hanno messo in pratica la teorica predisposizione alla rete:
biancorossi che hanno sempre segnato al Brianteo, grigi sterili
sinora solo a Bergamo.
La partita resta godibile,
pur senza occasioni eclatanti: Vita prova a rientrare dalla destra ma
la conclusione è letta in anticipo, Massoni per non saper leggere nè
scrivere sparacchia verso il fuorigioco, Franchino sprintando chiude
su Nicolao sull'out mancino per poi al 30' crossare di esterno, Sosa
mette in angolo.Sottotono l'ammonito Beduschi e Foglio in un
frangente che risulta oltremodo spezzettato dal Sig.Marini; ultimi
sussulti a firma di Foglio da trenta metri, di Mezavilla che
approfitta di un momento di Perini sulle uova e di Franchino
che perde l'attimo per inquadrare lo specchio.
Bene tra gli ospiti Sabato
nelle chiusure: è un reparto decisamente più largo di quello di
Pea, al netto della compattezza, e pure in attacco la palla ospite
scorre lungo l'intero arco.
La sola annotazione del
primo quarto d'ora iniziale è che l'Alessandria manda in campo il
pericoloso Guazzo, mentre al Monza servirebbe Margiotta, che non
entra (entrerà Zigoni, impalpabile); il cronometro scorre senza
trame pregevoli, nè pericoli, accrescendo la sensazione che se lo
volessero, i mandrogni sarebbero più pericolosi.
Imperfetto Nordi, che
spesso rallenta il calcio di rinvio, su uno spiovente da destra che
quasi regala una chance a Foglio, poi Hetemaj non mette da terra
forza alla palla in mischia, Massoni di testa è infine fermato dal
palo; gli ospiti anche in questo caso pareggiano l'occasione con
Briganti che sventa la girata di Guazzo al 65'.
Batti e ribatti nel
risultato, anche: al 66' Vita, al solito attivo, da fuori area centra
l'angolo sinistro con un esterno destro che ricorda la rete al Como,
al 75' il brasiliano Mezavilla inzucca con forza un angolo dalla
destra.
Quando Pea sembra avere
scelto il 4-4-2 con Vita esterno, Vita esce per infortunio.
Gli ultimi cambi decidono
il finale: Terigi da angolo costringe la difesa di casa al pasticcio,
perchè Perini fa autogol, Burrai invece in pieno recupero si vede
respingere la punizione, e non c'è tempo per il corner.
Un risultato accettato
senza recriminare, l'uscita dal campo dei giocatori che avevano
esultato in primis sotto la tribuna tramuta gli isolati fischi
della ripresa in applausi.
Le ambizioni non possono
vivere solo di nervi, le squadre non solo di quadratura:
questa la presa di coscienza che la classifica comincia a
certificare.
Non sarà l'attesa (di una
partita-chiave), nè l'aspettativa (erosa due mesi fa) a creare la
ruga in più.
Solo il tempo.
sabato 29 novembre 2014
venerdì 28 novembre 2014
Qualche numero prima della partita
'09-'10 Monza-Alessandria 0-1 girone di
andata
spauracchio Guazzo |
'10-'11
Monza-Alessandria 2-0 girone di ritorno
spauracchio Marconi |
Due battaglie
sotto la pioggia, in particolare la seconda, tra marzo e settembre,
un anno fa: due vittorie firmate da Gasbarroni e Sinigaglia, per 2 a
0 e 2 a 1, strenua difesa dopo il rosso a capitan Grauso.Questo il
bilancio dei recenti incroci coi grigi in C2, mentre fu una
quindicesima giornata, al Moccagatta però, a regalare loro i tre
punti nel '10.
In casa il
numero quindici ha significato nelle ultime C1 due vittorie su
Ravenna e Varese, una ics e la resa delle armi col Lecco nell'ultima
esperienza del '11; colle trasferte il totale è di tre successi, tre
pari e due sconfitte, visto il Novara vincitore nel '06.
L'attuale Alessandria in trasferta presenta un bilancio equilibrato: tre vittorie, due pareggi e due sconfitte, più uno nella differenza reti.C'è da dire che i successi sono stati ottenuti proprio al Brianteo (mica facile colla Giana) e nelle ultime due trasferte, a Sassari e Busto Arsizio (in dieci).
giovedì 27 novembre 2014
mercoledì 26 novembre 2014
martedì 25 novembre 2014
lunedì 24 novembre 2014
domenica 23 novembre 2014
sabato 22 novembre 2014
Rinviata la ricapitalizzazione del Calcio Monza. Si aspetta l'arrivo di Babbo Natale
Il punto della situazione
Morris Pagniello sta già viaggiando verso la Lapponia per cercare di convincerlo, male che vada farà una foto per il profilo facebook. Dal Santo Padre a Santa Claus. Si è portato dietro anche due ragazzotti della sua Genova International School of Soccer, spera di piazzarli nella Berretti del Rovaniemi.
Dennis Bingham, dopo essere venuto a Monza a mangiare una pizza e a bere una Coca Cola, è tornato nell'anonimato dell'Oman. Si è offeso perchè continuano a definirlo "amico" di Armstrong Emery, mentre lui dice di non averlo mai visto nemmeno in fotografia. Però ha promesso che al momento opportuno farà tutti i nomi e i cognomi di quelli che vogliono fare fallire il Calcio Monza.
Maurizio Carlo Prada è messo male, da quando è diventato supertifoso del Monza è finito in un mare di guai. Non sa più come uscirne anche perchè non ricorda qual'era la sua professione precedente.
Mauro Ulizio rimpiange amaramente i tempi felici di Montichiari, Capoterra e Bellaria e maledice il giorno che accettò di diventare "Il Direttore che costruirà il Monza da Serie A". Comunque sembra che sia stato ricontattato dal Montichiari, lo vogliono per risollevare le sorti della compagine bresciana che dopo 12 partite del Campionato di Serie D è ultima in classifica a zero punti.
Ripartire da zero. Si, si può fare.
La trasferta - Verso il Bortolo Turina (Salò)
Feralpi Lonato e Salò: unione che
ricalca, in piccolo, le fortune dell'Albinoleffe.
E' difatti dal solo '09 che le due
formazioni gardesane hanno costituito la Feralpi Salò.
I leoni biancocelesti del Salò cui un
buon playoff aveva regalato la promozione tra i professionisti
trovano sponda nei leoni biancoverdi della Feralpi Lonato che avevano
militato anch'essi in Serie D, in campionato regolati col minimo
scarto (parità nell'altro match) al Tre Stelle di Desenzano.
Che albergo non è.
Così "il
fruscio della risacca a piè delle tamerici e da ginepri riarsi dal
libeccio" accompagna da un decennio i rimbalzi del
pallone e le grida di campo al Bortolo Turina, infermiere che ha
alimentato la passione per il calcio dei ragazzi salodiani.
Panorama |
Repentina promozione in Serie C1 con
mister Rastelli dopo avere battuto negli spareggi Legnano e Pro
Patria, e tre comode salvezze.
La giovane coppia in attacco
Marsura-Miracoli è tornata alla base (Genoa-Udinese) e della squadra
di un anno fa resta questa spina dorsale: i difensori Broli,
Leonarduzzi (il capitano a Salò dal '08) e Tantardini, i
centrocampisti Bracaletti e Fabris, il regista Pinardi, cresciuto
nella Dea, vari tornei cadetti alle spalle.Il mercato ha portato due
elementi esperti: il centrale vercellese Ranellucci, che ha già
realizzato tre reti, e la punta Abbruscato, al rientro da un
infortunio a Cremona; per lui molte maglie e molte reti in
carriera.Sinora ha timbrato in sole due partite, però.
Una storica pagina per la città che ospita il Monza |
Il rendimento viaggia su binari lontani
tra casa e trasferta: quindici punti tra le mura amiche frutto di
cinque vittorie ed una sconfitta firmata Como (attenzione però:
quattro volte gli avversari hanno segnato al Turina), solo due centri
e due punti fuori prima del colpaccio ai danni dell'altra brianzola
del girone.
Questa la formazione-tipo: Branduani
Tantardini, Leonarduzzi, Ranellucci, Belfasti; Bracaletti, Cavion,
Pinardi, Fabris (Broli); Abbruscato, Romero (Juan Antonio)
Le giovani leve sembrano crescere bene:
per loro un campionato di alta classifica seguendo le indicazioni di
Aimo Diana, laterale di Brescia e Torino.
venerdì 21 novembre 2014
Qualche numero prima della partita
Quanta Scienza per i salodiani |
Quattordicesimo
turno vissuto lontano dal Brianteo per quattro volte di recente: al
pareggio del Picchi nel '01 ha fatto seguito un tris di sconfitte,
l'unica senza appello allo Zini nel '08; le quattro gare interne non
raddrizzano per nulla la statistica di questa giornata, essendo stato
il Sassuolo corsaro nel '06.Degli altri pareggi due espressero reti
bianche
giovedì 20 novembre 2014
martedì 18 novembre 2014
lunedì 17 novembre 2014
La nuova avventura di "Attenti a quei due"
I nostri eroi sono impegnati in una nuova rocambolesca avventura, salvare il Calcio Monza dal fallimento. Contattati da un certo Antonio, conosciuto tempo addietro sulla Costa Azzurra, accettano la proposta di diventare proprietari del più esclusivo club calcistico della Brianza. Devono però trovare entro pochi giorni 1,5 milioni di euro per saldare parte dei debiti accumulati da Antonio e da un suo amico forse olandese. Il tempo stringe e i due simpatici avventurieri, dopo avere ottenuto parte del denaro da un petroliere incontrato per caso in Oman, sono alla caccia del denaro mancante. Se siete tifosi del Monza, ma anche no, e li incontrate a bordo di lussuose automibili o in discoteca non esitate ad esaudire le loro richieste.
"Il riferimento a persone o a fatti reali è del tutto casuale"
n.b. Il titolo originale del Telefilm è "The Persuaders!" i Persuasori!
domenica 16 novembre 2014
sabato 15 novembre 2014
Il dopopartita - Monza Torres
Viotti; Beduschi, Briganti, Massoni; Anghileri, Perini, Hetemaj, Foglio; Vita, Anastasi, Margiotta
_________________________________________________________________________________
Testa; Aya, Marchetti, Migliaccio, Imparato; Foglia, Giuffrida, Pizza; Baraye, Pizzutelli; Infantino
La ricorderemo come la partita interrotta per far giocare Maiorino e Zullo, poi.
In effetti logica avrebbe voluto che il sopralluogo mattutino impedisse ai tifosi di affrontare un approccio quanto meno noioso allo stadio e concedesse ai giocatori di scendere in campo per inseguire il pallone, contrastare il diretto avversario, annusare il momento che solo un calciatore sa essere quello del contropiede o della intraversata verso posizioni migliori, che so per trovare l'inzuccata vincente su palla ferma.
Invece, visto che siamo tutto, in negativo e positivo, tranne che il Paese della logica, il Sig.Giua adatta a questo parametro la sua decisione sul fare cominciare la contesa, perciò a quaranta minuti dal fischio d'inizio con certezza si giocherà, già.
Che la fascia lungo i distinti sia scorrevole e che la palla rimbalzi è un dato di fatto come il vento che accompagna le secchiate e le prime sciarpe biancorosse stagionali, in tribuna; certo è che per mezz'ora i giocatori inseguono l'equilibrio (non il pallone), contrastano l'infida zolla che potrebbe distorcere caviglie (non il diretto avversario), annusano mentalmente la calda bevanda che toglierà loro l'umidità assorbita, tra le mura di uno spogliatoio dove tifosi e addetti ai lavori faticano ad immaginare l'odore dell'olio per i massaggi e del cuoio del lucido nero per le scarpette (non il contropiede).
Annotiamo la buona volontà, nel tenere il ritmo della palla che segue i suoi percorsi, di Massoni e Briganti, una giocata da acrobata lungo la fascia vicino la tribuna di Vita, colui che oggi servirebbe meno che sempre, la conclusione al 15' di Foglia che per balistica meriterebbe la rete, un esterno di destro che concede a Viotti gli applausi.
E' onesto cercare la conclusione al volo per spararla lì, per trovare un coniglio che fuoriesca dall'odierno pallone: ci prova Briganti e ci provano più spesso gli onesti avversari di Sassari, forse più a loro agio su questo campaccio.
La sola azione manovrata, guarda caso dalla destra, porta al 25' quasi Anastasi a concludere in solitudine davanti a Testa, non fosse per la spintarella che fa gridare al rosso; parimenti è accusato di simulazione Pizzutelli al 30', ma ciò conferma che non è corretta giornata di decisioni per il direttore di gara.
Il triplice fischio concordato con Anghileri e Migliaccio non concede tre rimbalzi al pallone e ai tifosi l'opportunità di rivedere questi effettivi domani, o dopodomani.
Data da destinarsi, si dice: espressione che, visto il tutt'intorno di queste settimane, non mette paura al Monza, oggi.
Zullo e Maiorino, l'uno infortunato, l'altro squalificato, ci saranno.Chissà.
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Testa; Aya, Marchetti, Migliaccio, Imparato; Foglia, Giuffrida, Pizza; Baraye, Pizzutelli; Infantino
La ricorderemo come la partita interrotta per far giocare Maiorino e Zullo, poi.
In effetti logica avrebbe voluto che il sopralluogo mattutino impedisse ai tifosi di affrontare un approccio quanto meno noioso allo stadio e concedesse ai giocatori di scendere in campo per inseguire il pallone, contrastare il diretto avversario, annusare il momento che solo un calciatore sa essere quello del contropiede o della intraversata verso posizioni migliori, che so per trovare l'inzuccata vincente su palla ferma.
Invece, visto che siamo tutto, in negativo e positivo, tranne che il Paese della logica, il Sig.Giua adatta a questo parametro la sua decisione sul fare cominciare la contesa, perciò a quaranta minuti dal fischio d'inizio con certezza si giocherà, già.
Che la fascia lungo i distinti sia scorrevole e che la palla rimbalzi è un dato di fatto come il vento che accompagna le secchiate e le prime sciarpe biancorosse stagionali, in tribuna; certo è che per mezz'ora i giocatori inseguono l'equilibrio (non il pallone), contrastano l'infida zolla che potrebbe distorcere caviglie (non il diretto avversario), annusano mentalmente la calda bevanda che toglierà loro l'umidità assorbita, tra le mura di uno spogliatoio dove tifosi e addetti ai lavori faticano ad immaginare l'odore dell'olio per i massaggi e del cuoio del lucido nero per le scarpette (non il contropiede).
Zullo |
Maiorino |
E' onesto cercare la conclusione al volo per spararla lì, per trovare un coniglio che fuoriesca dall'odierno pallone: ci prova Briganti e ci provano più spesso gli onesti avversari di Sassari, forse più a loro agio su questo campaccio.
La sola azione manovrata, guarda caso dalla destra, porta al 25' quasi Anastasi a concludere in solitudine davanti a Testa, non fosse per la spintarella che fa gridare al rosso; parimenti è accusato di simulazione Pizzutelli al 30', ma ciò conferma che non è corretta giornata di decisioni per il direttore di gara.
Il triplice fischio concordato con Anghileri e Migliaccio non concede tre rimbalzi al pallone e ai tifosi l'opportunità di rivedere questi effettivi domani, o dopodomani.
Data da destinarsi, si dice: espressione che, visto il tutt'intorno di queste settimane, non mette paura al Monza, oggi.
Zullo e Maiorino, l'uno infortunato, l'altro squalificato, ci saranno.Chissà.
venerdì 14 novembre 2014
Qualche numero prima della partita
La
gara casalinga coi torresani pose fine ai timori degli spareggi la
passata primavera: un nettissimo 4 a 0, figlio della qualità
offensiva biancorossa e della scellerato fuorigioco di Cari.
Baraye guerriero turritano |
Tre volte in casa la tredicesima
giornata delle ultime otto C1 e tre vittorie con Lucchese, Padova e
Lumezzane, sempre senza subire reti.Le trasferte senza vittorie
portano il bilancio totale a tre successi, due patte e tre
insuccessi; l'ultima volta nel '11 fu il Cabassi ostile: 2 a 0 per il
Carpi.
La Torres gioca molto sulla difesa:
fuori casa ha segnato tre reti, subendone quattro; il suo bilancio è
di una sola vittoria, tre pareggi e due sconfitte.Per tre volte non
ha segnato lontano dal Sanna, ma altrettante non ha subito reti, reti
peraltro realizzate da soli quattro elementi, su tutti lo squalificato Maiorino; i
sardi non raccolgono i tre punti da ben sei giornate.
Morris & Dennis i nuovi personaggi del Braccobaldo Show
Pensavamo di averle viste tutte le puntate del Braccobaldo Show invece le sorprese non sono finite, arrivano i nuovi personaggi Morris&Dennis che cercheranno di rinnovare lo spettacolo con nuove avventure degne dei loro predecessori Seedorf e Armstrong Emery.
“Siamo tutti qui
e tutti insieme vogliam vedere
il Braccobaldo Show…”
giovedì 13 novembre 2014
mercoledì 12 novembre 2014
martedì 11 novembre 2014
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