venerdì 2 maggio 2014

La trasferta - Verso il Città di Meda (Renate)

Ultima di campionato, ultimo derby regionale: in questo particolare 'gironcino' per Ferreacorona sinora due vittorie, un pareggio e due sconfitte.
Le pantere fondate da tifosi della Beneamata nel '47 si sono affacciate al professionismo sferico tre anni fa ed hanno mantenuto un cammino positivo e solido: due semifinali play-off (stop alle fermate Feralpi Salo' ed Unione Venezia) nel triennio e la meritata promozione attuale, frutto di una difesa e del migliore rendimento in trasferta del girone.La coppia dirigenziale Citterio-Spreafico (oltre mezzo secolo in nerazzurro per i due, tra scrivania e sponsorizzazione) ed il ds Crippa hanno lavorato bene.
La squadra di Sala aveva nel dna il genoma spadaccino del renatese Mangiarotti (Cavaliere della scherma e due volte portabandiera azzurro, in virtu' del migliore bottino olimpico nazionale): tre soli pareggi e migliore attacco (61 marcature); Boldini ha lavorato all'organizzazione e questo gli ha permesso di sopperire al radicale cambio dell'attacco, privato di Brighenti (reti nella Cremonese, forse il grigiorosso più positivo), Cavalli (reti e fascia al braccio nell'Alessandria, dove le sue caratteristiche da incursore hanno regolato anche Ferreacorona) e Zanetti (meno titolare al Mantova).

Mangiarotti lo spadaccino
Scaccabarozzi il talento
I nerazzurri contendono in quest'ultimo turno il primato difensivo al Santarcangelo: sono appaiati (25 reti incassate).

Adobati, Gavazzi, Gualdi, Morotti e Santurro rappresentano i titolari, Scaccabarozzi il gioiellino, anche se calato a livello di presenze e di realizzazioni lungo il girone di ritorno, Castellani l'investimento azzeccato: per l'empolese otto reti, Scaccabarozzi fermo da tempo causa infortunio a cinque reti; migliore marcatore renatese Gualdi con dieci reti, quasi tutti nell'ultimo terzo del torneo.In casa pochissime reti: 16 fatte e 10 subite (migliore difesa assieme ai clementini), bilancio di cinque vittorie, nove patte e due sconfitte, in ben otto occasioni gli avversari non sono riusciti ad andare a segno, il Renate stesso cinque volte
Nel ritorno a Meda tre vittorie, tre pareggi e la vittoria del Forlì.

Curiosita':
- nella gara prenatalizia terzo 2 a 1 in tre incontri, terza volta con espulsi tra gli sconfitti (Gasbarroni, Sinigaglia)
- stessa dimora sambonifacese per Brighenti e Finotto, coll'augurio che il biancorosso possa emulare il rendimento del primo nella categoria superiore
- unica apparizione assieme per gli inglesi, unica presenza casalinga per Chimini

La scalata continua, l'ultima retrocessione risale ai tempi della Seconda Categoria; tutto graduale, tutto meritato, se si pensa che non ci sono stati ripescaggi e, delle promozioni, la posizione di adesso è la peggiore..
Il prossimo gradino del percorso deve essere uno stadio, al Mario Riboldi di Renate rotola solo pallone giovanile.

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