...Le altre tre finali di Coppa Italia di
C sono disputate secondo la formula dell'andata e ritorno.
All'inizio di questo decennio le aspettative fioccano: il successo targato Frosio, abbinato al rientro nella serie cadetta, spinge verso il nuovo stadio duemila abbonati.
All'inizio di questo decennio le aspettative fioccano: il successo targato Frosio, abbinato al rientro nella serie cadetta, spinge verso il nuovo stadio duemila abbonati.
Gli anni successivi lasciano
una formazione dell'87-'88 annata della quarta Coppa |
malinconia leggera questa sera in me
perche' ogni rosa bianca si
schiude per sfiorire
e puoi pure fare finta di prenderti le ferie
per giocare cogli sguardi di chi ti applaudirà
e puoi pure fare finta di prenderti le ferie
per giocare cogli sguardi di chi ti applaudirà
Nel dettaglio Palermo-Monza 0-0 e 1-2 '87-'88;
Palermo-Monza 1-1 e 0-1 '90-'91; Monza-Empoli 0-1 e 0-1
'95-'96.
Curiosamente nelle vittorie (costante il complessivo 2 a 1) Coppa alzata al ritorno e in casa, mentre la sconfitta è certificata al Castellani, in trasferta.
La terza Coppa è alzata da una banda di emergenti: Antonioli, Casiraghi, Stroppa riconquistano la Serie B, è promozione anche per i rosanero di Caramanno ripartiti dopo il fallimento dalla C2, riaccolta e lasciata con amichevoli di lusso: Atletico Mineiro e Ajax.
Il nuovo acquisto Di Carlo si merita la fascia per la capacita' di far girare la squadra.
La quarta Coppa, di nuovo contro i siciliani, avviene come fu la prima dopo una retrocessione senza subitanea promozione, settimo posto per Trainini subentrato al sacchiano Varrella
In rampa di lancio il centrocampista e leader Di Biagio e il fulmineo Robbiati, prodotto del settore giovanile.
Il Palermo di Ferrari fu di nuovo promosso, Serie B stavolta; fiesta di gran lusso col Madrid di Antic, stavolta.
Piacevole che le reti nelle finali siano di veterani quali Bolis alla sua settima stagione e Del Piano al principio delle sue sette stagioni.
Protagonisti titolari di entrambe le Coppe il palermitano Mancuso e il biassonese Saini.
L'ultima finale con Boldini allenatore.Nell'Empoli Esposito punta di diamante, titolari affidabili come Baldini, Bianconi, Birindelli (da poco insignito del premio Pegaso dalla Regione Toscana per gli insegnamenti concreti alla sua giovanile del Pisa in tema di etica sportiva), Pane, Spalletti ad affinare le doti da artigiano che l'hanno portato ad esporre il suo calcio velocemente tecnico all''Hermitage di San Pietroburgo.
Nell'annata i sei scontri coi toscani vedono un poker di vittorie di misura nelle gare che contano:
difatti con altri 1 a 0 eliminano il Monza prima di acciuffare la promozione a Modena contro il Como.
Nei biancorossi di Boldini si mettono in luce Castellazzi e Asta e sgambetta ancora capitan Saini...
Curiosamente nelle vittorie (costante il complessivo 2 a 1) Coppa alzata al ritorno e in casa, mentre la sconfitta è certificata al Castellani, in trasferta.
La terza Coppa è alzata da una banda di emergenti: Antonioli, Casiraghi, Stroppa riconquistano la Serie B, è promozione anche per i rosanero di Caramanno ripartiti dopo il fallimento dalla C2, riaccolta e lasciata con amichevoli di lusso: Atletico Mineiro e Ajax.
Il nuovo acquisto Di Carlo si merita la fascia per la capacita' di far girare la squadra.
La quarta Coppa, di nuovo contro i siciliani, avviene come fu la prima dopo una retrocessione senza subitanea promozione, settimo posto per Trainini subentrato al sacchiano Varrella
In rampa di lancio il centrocampista e leader Di Biagio e il fulmineo Robbiati, prodotto del settore giovanile.
Il Palermo di Ferrari fu di nuovo promosso, Serie B stavolta; fiesta di gran lusso col Madrid di Antic, stavolta.
Piacevole che le reti nelle finali siano di veterani quali Bolis alla sua settima stagione e Del Piano al principio delle sue sette stagioni.
Protagonisti titolari di entrambe le Coppe il palermitano Mancuso e il biassonese Saini.
L'ultima finale con Boldini allenatore.Nell'Empoli Esposito punta di diamante, titolari affidabili come Baldini, Bianconi, Birindelli (da poco insignito del premio Pegaso dalla Regione Toscana per gli insegnamenti concreti alla sua giovanile del Pisa in tema di etica sportiva), Pane, Spalletti ad affinare le doti da artigiano che l'hanno portato ad esporre il suo calcio velocemente tecnico all''Hermitage di San Pietroburgo.
Nell'annata i sei scontri coi toscani vedono un poker di vittorie di misura nelle gare che contano:
difatti con altri 1 a 0 eliminano il Monza prima di acciuffare la promozione a Modena contro il Como.
Nei biancorossi di Boldini si mettono in luce Castellazzi e Asta e sgambetta ancora capitan Saini...
Del Piano fa alzare la quarta Coppa |
Tutte le finali coinvolgono allenatori
che non avrebbero ballato la sola stagione: il biennio di David, il
lustro di Magni, il triennio di Frosio, il quadriennio di Trainini,
il biennio di Boldini.
Tranne che per il primo ci sarebbero stati
revival.
Questo racconto agrodolce ci fa capire
che il pallone ha un tempo perfetto, perche' e' un posto senza tempo;
che non sempre ci accorgiamo di interi mondi che ci passano vicini;
che e' inevitabile appassionarsi e doveroso rispettare, avversari
inclusi, le cose che hanno storia
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