Quando
ti prende la malinconia
pensa
che c'è qualcuno accanto a te.
Vivere
non è sempre poesia
quante
domande senza un perché!
Non
sempre vivere il NOSTRO Calcio Monza è poesia, direi tutt'altro.
Durante
la settimana cerchi di dimenticare le delusioni, cerchi di isolarti,
al lavoro o a scuola, per evitare di confrontarti con chi
parla di imprese, di milioni di euro, di vittorie, di coppe, di
scudetti, di nazionali, di ... Calcio che (non) conta. Ma in realtà cerchi di fregartene di
tutto e di tutti perchè stai già pensando a come fare per
partecipare alla prossima partita, di cui nulla importa a quelli. Sì, sai già che non potrai fare a meno di
esserci perchè è il cuore che te lo comanda, anche se non sai bene
il perchè.
Ma
l'amicizia, sai, è una ricchezza
Metti
da parte questa tua tristezza,
canta
con noi, la tristezza passerà.
A noi difficilmente capita di ricordare quell'importante impresa, quella rimonta incredibile, quel goal da cineteca. La difficoltà non è data solo dalla pochezza numerica delle situazioni, anche a noi ne sono capitate, ma per lo più è dovuta al fatto che le nostre immagini sono stampate nella memoria di pochi e non possono essere condivise con youtube. Per questo conta la memoria storica, per questo conta il confronto tra generazioni, per questo conta il rapporto umano e la tangibilità del trovarsi insieme anche allo stadio.
Amici miei,
sempre
pronti a dar la mano
da
vicino e da lontano:
questi
son gli amici miei.
Amici
miei,
pochi
e veri amici miei
mai
da soli in mezzo ai guai:
questi
son gli amici miei.
Non
conta il numero, non conta la distanza, non conta se cantano, se
urlano, se sono riflessivi, se sono felici, contenti, contrariati o
incazzati. Non conta se la pensano come te su giocatori, formazione
o sui massimi sistemi calcistici. Questi son gli amici miei e con
loro si condivide ogni momento prima, durante e dopo la partita.
Pochi e veri amici miei tutti con il cuore rosso e banda
laterale bianca.
Quando
ritorna la malinconia
questa
canzone canta insieme a noi,
la
tua tristezza poi se ne andrà via,
e
scoprirai in noi gli amici tuoi.
Avremo
ancora momenti di sconforto, momenti in cui non sapremo se varrà
ancora la pena andare avanti ma siamo temprati dagli insuccessi, dai
fallimenti, dai momenti sempre difficili, dall'assenza di gioie se
non estermporanee e fini a se stesse. Per lo più viviamo di ricordi
ma gli amici non sono ricordi, sono sempre intorno a noi quando
servono. Ed è questa condivisione che ci fa andare avanti. Inviterei
ad alzare la mano chi di noi non si è mai detto, anche solo per una
volta, "ma chi me lo fa fare di tifare Monza?" In un
momento di Quaresima confessare certi peccati può anche far bene
soprattutto se, come in questi casi, sono peccati più che veniali
dato che, alla fine, "sem semper chì".
detta
a un amico che è un po' giù
fare
un sorriso che in alto vola,
torna
la vita e di nuovo si va su.
Un
pranzo insieme, un brindisi ad assenti e presenti con il buon rosso
(e s'al manca fèm minga cumpliment ...), un piatto di ravioli, una
canzoncina insieme, una passeggiata allo stadio, i preparativi per la
partita, i cori allo stadio, il divertimento insieme ... Chi se ne
frega di tutto il resto, che sia in casa o
in trasferta, ti guardi intorno ed il sorriso ti si stampa in volto
perchè quelli che incontri sono ...
Amici
miei,
sempre
pronti a dar la mano
da
vicino e da lontano:
questi
son gli amici miei.
Amici
miei,
pochi
e veri amici miei
mai
da soli in mezzo ai guai:
questi
son gli amici miei.
Questi son gli amici miei.
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