lunedì 29 febbraio 2016
domenica 28 febbraio 2016
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giovedì 25 febbraio 2016
mercoledì 24 febbraio 2016
martedì 23 febbraio 2016
lunedì 22 febbraio 2016
"Io sto con Castella"... lettera di un nostro lettore al presidente
La squadra non risponde alla cura Salvioni, anzi siamo a pochi punti dai play out, la contestazione monta ed assume toni accesi, la società perde i pezzi la situazione si fa di settimana in settimana sempre più critica.
Il nostro lettore Stefano da Bergamo ha scritto, sul forum del Blog 1912 una lettera a cuore aperto a Nicola Colombo.
Caro Presidente,
"IO STO CON CASTELLA!"
Il nostro lettore Stefano da Bergamo ha scritto, sul forum del Blog 1912 una lettera a cuore aperto a Nicola Colombo.
L'ex Vice Presidente Carmine Castella |
"IO STO CON CASTELLA!"
E le spiego il perchè. Castella è l'unico, ed intendo unico,
imprenditore che le ha davvero dato una mano tangibile nella
ricostruzione del NOSTRO Monza. Quando altri le giravano le spalle lui
ha comunque deciso di mettere mano al portafoglio e, sebbene in misura
minore di quanto fatto da lei, ha messo dei soldi veri e non quelli del
Monopoly come avrebbero fatto altri che lei, come dichiarato, ha
volontariamente lasciato fuori e non come quelli "fatui" di chi ha prima
lanciato il sasso e poi nascosto la mano facendola decidere di
continuare comunque in questa avventura. Anzi, ci sono anche delle
possibilità che senza l'apporto di Castella forse questa sua avventura
non sarebbe manco iniziata, immagino che questo possa riconoscerlo.
Inoltre, Castella è l'unico che è sempre rimasto nell'ombra,
personaggio schivo che non ha voglia di protagonismi. Non certo per
paura di assumersi delle responsabilità, Lei lo conosce bene e potrà
confermarselo da solo, ma solo perchè a lui non piace vivere sull'onda
della notorietà assumendosi soprattuto meriti non suoi tanto che,
talvolta, si fa "rubare" anche quelli che meriterebbe gli vengano
riconosciuti.
Aggiungo anche che Castella mi pare che in società sia l'unico che
stia cercando davvero di capire cosa c'è che non va e penso proprio che
sia l'unico di quelli con "veri" poteri che abbia capito cosa si deve
fare per cambiare.
No, forse non è giusto richiamare Delpiano come chiede Castella,
anche perchè Lei sa benissimo che richiamare Delpiano significherebbe
per entrambi (Lei ed il mister) fare un piccolo bagno di umiltà
affidandosi al tema dell'attuale anno giubilare, la misericordia del
perdono. Però il fare piazza pulita di chi le sta combinando troppo
grosse è doveroso. Perchè i soldi che sono stati sperperati quest'anno
non sono solo i Suoi ma anche quelli di Castella. E se a Lei può star
bene che qualcuno faccia i suoi interessi basta che porti avanti la
gestione economica entro certi termini, ad altri investitori questo non
può piacere. Serve più trasparenza ed i personaggi ombra non hanno la
reputazione ed il "modus operandi" per garantire questa.
Caro Colombo, io posso capire quali legami umani, di amicizia e
rispetto, Lei possa avere con i vari dirigenti che l'hanno aiutata
sportivamente in questa avventura, ma questi hanno semplicemente
disatteso il compito loro affidato e cioè quello di gettare le basi per
il futuro.
Al contrario, l'unico in società che ha rispettato i propri
impegni ed ha dato il suo contributo, vero e tangibile, sembra che venga
in qualche modo da Lei emarginato o non considerato.
Io l'ho sempre difesa, qui ed in altri luoghi, perchè in quel paio
di occasioni nelle quali ci siamo scambiati quattro-parole-quattro mi
sono subito reso conto che Lei al Monza tiene davvero e non è certamente
uno sprovveduto o un barlafuss come qualche tifoso (sfogo comunque
comprensibile) la addita di essere. Però questo è il momento decisivo
della sua storia NEL Monza da protagonista. Le rimangono due strade, o
andare avanti per la Sua continuando ad affidarsi agli uomini che ha
insediato o buttare in aria il tavolo e cambiare dalla testa tutto
quanto. In entrambi dovrà decidere di chi potrà fidarsi ed in entrambi i
casi sarà una decisione che comporta dei rischi. Importante sarà che la
decisione La prenda di persona, senza consiglieri più o meno
disinteressati e senza nemmeno ascoltare l'umore della piazza (di cui
faccio parte) però, prima che decida, La invito a porsi una domanda e
cioè se si sente realmente soddisfatto di quanto fatto finora dai suoi
collaboratori.
domenica 21 febbraio 2016
sabato 20 febbraio 2016
da 100x100 Monza di Gianni Santoro
Omaggio al Sciur Giuan
Il 20 febbraio di trent'anni fa ci lasciava l'immenso GIOVANNI CAPPELLETTI. Un incidente stradale sull'autostrada Milano-Venezia si è portato via il "Presidentissimo", l'uomo che ha portato il Monza dove nessun altro è riuscito prima e dopo: IN CIMA AI SOGNI.Grazie a Cappelletti, la società biancorossa ha vissuto anni meravigliosi. Era un grande appassionato di sport, di calcio, amava il "suo" Monza come un figlio.
La gente di Brianza affollava il Sada sognando la serie A, sempre lì a un passo, sfiorata, accarezzata, mai colta, ma va bene così. Perché a volte basta sognare, per sentirsi felici, e la gente di Monza e Brianza si è sentita felice, nel vedere la propria squadra del cuore lottare, vincere, entusiasmare.
Grazie Giovanni! Ci manca davvero tanto un uomo come te!
pubblicato sulla pagina Facebook 100x100 monza a cura di Gianni Santoro
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.474734919380610.1073741872.299356950251742&type=3
venerdì 19 febbraio 2016
giovedì 18 febbraio 2016
mercoledì 17 febbraio 2016
martedì 16 febbraio 2016
lunedì 15 febbraio 2016
Così vicini ma così lontani
I Presidenti alla cena di Natale del Club |
Alcuni giornali avevano titolato Monza 1912 e Hockey Centemero Monza a braccetto dai tifosi, in effetti le analogie erano molte a partire dai due comandanti dei rispettivi vapori entrambi brianzoli doc, ma passati solo pochi mesi si è aperto un solco difficilmente colmabile fra le due gestioni.
Mentre gli hockeisti dopo aver raggiunto il loro obbiettivo primario, con prestazioni di tutto rispetto ed uscendo sempre e comunque a testa alta da ogni confronto, puntano dritti verso i play off cercando di riportare, dopo vent anni, le coppe europee in riva al Lambro, i calciatori annaspano in prossimità della zona play out giusta classifica per chi ha inanellato partite casalinghe che hanno il sapore dell' umiliazione con squadre che si chiamano Ciliverghe, Virtus Bergamo ed Inveruno.
Come sempre capita ciò non avviene a caso, infatti mentre i primi possono contare su una gestione illuminata con a capo persone di indiscusso valore e professionalità, che con pochi mezzi hanno saputo costruire una squadra in cui il capocannoniere della seria A1 Martinez ed il gioiellino Compagno sono solo la punta dell'iceberg i secondi hanno dimostrato, purtroppo, di non avere quelle qualità per dare una svolta al Calcio Monza, i cui tifosi da decenni sono costretti a vivere praticamente solo di ricordi.
Da tifoso quale sono mi auguro che il patron del Monza 1912 Nicola Colombo prenda esempio dal suo corrispettivo Andrea Brambilla e corregga in corso d'opera la rotta mettendo a capo della sua gestione dirigenti e tecnici almeno paragonabili ai vari Colamaria e Girardelli, allenatore e Direttore sportivo dell'Hockey Roller Monza.
Il primo passo sarebbe non prendere queste poche righe di critica in malo modo ma vederle come un momento di doverosa riflessione a ragion veduta di una stagione tanto negativa.
Maurizio Silva
domenica 14 febbraio 2016
sabato 13 febbraio 2016
venerdì 12 febbraio 2016
giovedì 11 febbraio 2016
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