Con l'entrata nel professionismo calcistico e stanchi di assistere alle partite del Bassano Virtus prevalentemente in modo passivo, nel novembre 2005 un gruppo di ragazzi decide di dar vita al gruppo Boys Bassano 05. L'intento principale è da subito quello di portare un sostegno costante alla squadra in campo e cercare di portare una mentalità diversa e più giovanile allo stadio; quest'ultima è anche la motivazione principale sulla quale si basa la scelta del nome Boys.
Per darsi una maggiore identità, il gruppo decide di stabilire ed attenersi a dei principi fondamentali; questi, in estrema sintesi, possono essere identificati nei seguenti punti: Presenziare sempre:nonostante le difficoltà date da un numero di componenti esiguo, si dovrà cercare di essere sempre presenti durante le partite che vedranno impegnata la Virtus;
Autofinanziamento: ogni cosa, dalle trasferte al materiale prodotto, è realizzata senza il sostegno economico di altre persone o istituzioni. Il ricavato del materiale prodotto, come ad esempio le sciarpe, serve unicamente per il finanziamento di una “cassa” comune fondamentale per la produzione di nuovo materiale o per sostenere trasferte particolarmente impegnative. Nessuno guadagna nulla dall'attività del gruppo, tutt'altro. A spese nostre, a modo nostro!
Autogestione: nessuno ci dice quello che (non) dobbiamo fare; ogni nostra scelta nasce da una motivazione e da una decisione presa in settimana durante le riunioni, alle quali può partecipare chiunque. Non saremo mai lo strumento di qualcuno, siamo del tutto liberi ed indipendenti di decidere ciò che riteniamo più giusto, sia per il gruppo che per la squadra.
Ultras no politica: allo stadio la politica non la vogliamo, non perché non ci interessa ma semplicemente perché la politica disunisce un gruppo accomunato da ben altra passione. Tra di noi c'è chi vota destra, sinistra e chi non gli frega nulla, ma i Boys Bassano 05 non dovranno mai esprimere una preferenza verso uno schieramento politico.
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