Non sappiamo se l'affare sia concluso. In realtà non sappiamo manco se ci sia una trattativa in corso. Di certo c'è che uno degli uomini più ricchi e più popolari d'Italia si sta interessando al nostro Calcio Monza. In realtà non mi interessa portare all'attenzione giornalisticamente quanto sta accadendo. Non sono i dettagli di questa possibile trattativa che mi interessano e, penso, nemmeno i tifosi. Il tifoso ha un solo pensiero in testa e cioè quello di sognare. Quante volte è capitato a noi tifosi biancorossi?
Partirei dagli anni settanta visto che di quelli precedenti, in tutta onestà, non potrei parlarne se non per aver letto qualcosa. Gli anni settanta sono stati certamente quelli più ricchi di successi (due quarti posti e due quinti posti in serie B) e di trofei da mettere in bacheca (due Coppe Italia e la coppa Anglo-Italiana). La serie A più volte sfiorata e calciatori ed allenatori che hanno fatto la storia del calcio passati dalle nostre parti.
I tifosi che hanno qualche anno in più ricordano che di recente è stato celebrato il trentennale dall'inaugurazione del Brianteo. Lo stadio, forse arrivato con qualche anno di ritardo, era considerato uno dei problemi principali per salire in serie A. La coppa Italia di serie C vinta l'anno prima con tanto di ritorno in serie B e la vittoria in coppa Italia con la Roma all'inaugurazione dello stadio potevano sembrare il preludio a stagioni giocate ad alto livello. Ma il sogno dei tifosi si infrange presto con una salvezza risicata, una retrocessione dopo spareggio e negli anni successivi qualche succeso effimero che ci riporta in B dopo le retrocessioni a seguito di mesti anni in cadetteria. L'accordo cappio con il Milan ci accompagnerà fino alla fine dell'era Giambelli ed ai successivi anni bui fino al fallimento. Proprio questo accordo cappio che soffocherà definitivamente le aspirazioni del Monza vengono addebitate all'AD del tempo dei rossoneri Adriano Galliani e che frenano in parte i sogni recenti.
I tifosi che hanno qualche anno in più ricordano che di recente è stato celebrato il trentennale dall'inaugurazione del Brianteo. Lo stadio, forse arrivato con qualche anno di ritardo, era considerato uno dei problemi principali per salire in serie A. La coppa Italia di serie C vinta l'anno prima con tanto di ritorno in serie B e la vittoria in coppa Italia con la Roma all'inaugurazione dello stadio potevano sembrare il preludio a stagioni giocate ad alto livello. Ma il sogno dei tifosi si infrange presto con una salvezza risicata, una retrocessione dopo spareggio e negli anni successivi qualche succeso effimero che ci riporta in B dopo le retrocessioni a seguito di mesti anni in cadetteria. L'accordo cappio con il Milan ci accompagnerà fino alla fine dell'era Giambelli ed ai successivi anni bui fino al fallimento. Proprio questo accordo cappio che soffocherà definitivamente le aspirazioni del Monza vengono addebitate all'AD del tempo dei rossoneri Adriano Galliani e che frenano in parte i sogni recenti.
Proseguendo ricordo con piacere gli anni del bergamasco Begnini. Dopo aver rilevato il Monza dal fallimento aveva riportato al Brianteo molti tifosi
riempiendo spesso le gradinate durante le partite di cartello grazie al suo impegno, al suo temperamento e, soprattutto, alla sua genuinità. Sfiorando
per ben due volte consecutive la serie B è stato uno dei punti più alti
della nostra storia recente. Peccato per le sfortune economiche ed
industriali che gli hanno fatto abbandonare il progetto. Avrebbe
meritato più successo per l'impegno, personale ed economico, profuso.
I più giovani, purtroppo, hanno potuto sognare poco, molto poco. L'arrivo di Seedorf aveva in qualche modo scaldato la piazza anche se subito raffreddata visti i pochi investimenti. Il successivo arrivo di AEA con tanto di restyling del Brianteo, di acquisti estivi importanti e di presentazioni pirotecniche, aveva portato entusiamo come non mai nella storia più recente. Peccato si sia rivelato tutto un bluff giunto al capolinea con l'ultimo fallimento.
I più recenti successi sono storia recente legati alla gestione Colombo. La piazza non è impazzita ma i tifosi si sono subito legati al presidente ed alla sua monzesità. Anche per questo, per il fatto che viene considerato "uno di noi", spiacerebbe vedere concludersi definitivamente la sua sotria biancorossa nonostante tutti i vantaggi che possa portare l'ingresso di Berlusconi in società.
Terminato l'escursus storico dei nostri sogni più recenti, vorrei tornare all'attualità. Negli ultimi due/tre giorni c'è stata una bagarre mediatica come non mai intorno al nostro Calcio Monza. E fra titoli scopiazzati e titoli inventati piuttosto che sensazionalistici e dichiarazioni più o meno diplomatiche o smielose, mi ha colpito una dichiarazione di Adriano Galliani che, tra le altre cose, iniziò la sua carriera da dirigente sportivo proprio nel nostro sodalizio. La dichiarazione è stata rilasciata al Corriere della Sera:"Un'idea romantica". Non so se sia capitato anche a voi ma a me è subito venuto in mente che, comunque vada ...
SARA' ROMANTICO!!!!!
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