Nicola Colombo, presidente del Monza, parla della possibilità di trasferirsi allo stadio Sada: "La
questione stadio è la più importante e delicata. Il Brianteo è uno
stadio obsoleto e totalmente inadeguato per le partite, infatti la
capienza è sempre maggiormente ridotta. Se fossi il proprietario dello
stadio o lo venderei o farei un investimento per adeguarlo. Il Comune
non ha le possibilità per adeguarlo ma non può pretendere che lo faccia
la squadra di calcio. E' un investimento troppo importante. Le gestioni
precedenti del Monza sono state scellerate e qui già non ce lo
ricordiamo più. Io mi sto impegnando, ma la nostra è una società
dilettantistica con una struttura dilettantistica, ma ambiamo in qualche
anno di tornare tra i professionisti e soprattutto in Serie B. Ora come
ora siamo tutti volontari, ma tra i professionisti ci vuole
managerialità e competenze. Abbiamo ricostruito un settore giovanile da
zero. E' stato infatti azzerato grazie ai galantuomini delle precedenti
gestioni. Il nostro Matteo Pessina avrebbe avuto un mercato diverso
rispetto all'obolo dato da Galliani. Monzello era ridotto molto male:
ora i campi sono stati rimessi a nuovo ed infatti ci giocano 150
ragazzi. Abbiamo fatto investimenti sulle strutture"
"Per attrarre sponsor, appassionati ed investitori devi fare
qualcosa di diverso. Io vedo il Monza come il Bilbao del futuro: dare
una connotazione molto territoriale, non solo monzese ma brianzola, dove
i tifosi sono monzesi e brianzoli e nella squadra ci sia appartenenza
alla città. Se un giocatore del Monza gioca nel Monza ne guadagnano
anche le sue prestazioni e quella della squadra".
"Vorremmo creare un negozio in cui le varie società della città
possano comunicare la loro esistenza alle persone che frequentano il
centro di Monza. Dove si possano comprare biglietti e merchandising
delle varie società. Monza è una città di 120mila persone che potrebbero
entrare in contatto con queste realtà".
Andrea Brambilla, presidente Roller Hockey Monza: "L'hockey è uno sport molto famigliare e di nicchia. Abbiamo
messo insieme le forze e la prima squadra ci sta dando ottimi
risultati. Speriamo di arrivare alla salvezza per poter fare un altro
anno in A1. In platea ci sono anche i nostri due argentini. Il nostro
gruppo vive nell'amicizia ed è molto coeso, visto che in questo sport
non girano tantissimi soldi. Supportiamo i nostri ragazzi con la nostra
fatica. Sono felice che tanta gente è tornata a seguire l'hockey. Mi
auguro di rivedere ancora tanto pubblico alla nostra seconda partita
casalinga. Mi fa piacere vedere famiglie e bambini. Noi siamo dovuti
emigrare a Biassono perché a Monza non c'erano le condizioni per farlo.
Il tifoso dell'hockey di Monza storta la bocca a dover vedere le partite
a Biassono. Ringrazio comunque Biassono perché ci ospita".
(Fonte Monza News)
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