lunedì 4 maggio 2015

Per Paolo Di Stanislao chiesti altri 6 anni di galera per truffa, sommati ai 7 anni per la bancarotta del Lanciano fanno 13

Il caso finito a processo il 13 aprile 2015 riguardava la cessione fraudolenta di alcune quote societarie a Roberta Prospero da parte degli imputati che, per l’accusa, non avrebbero rappresentato l'esatta situazione finanziaria del club frentano alla donna, quando il 6 marzo 2007 acquistò il 7 per cento delle quote per 80mila euro.
Di Stanislao, a cui è stata riconosciuta la continuità di reato (nel novembre 2013 nel processo per il crac da 2 milioni della Lanciano calcio Di Stanislao fu condannato a 7 anni di reclusione per bancarotta fraudolenta, riciclaggio di assegni, truffa, reati fiscali) è stato condannato a 6 anni di reclusione per truffa aggravata e distrazione di fondi.

L'articolo completo de Il Centro, quotidiano abruzzese:



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