Viotti
Beduschi
Zullo Massoni Foglio
Franchino
Burrai Hetemaj Vita
Anastasi Radrezza
Manconi
Evacuo Gonzalez
Garofalo
Miglietta Faragò Garufo
Bergamini Beye Perticone
Tozzo
Come se non ci fosse
domani.
Questa impressione
lasciano negli occhi i momenti più intensi della partita come
alcuni contrasti a metà campo e due tackle consecutivi e vittoriosi
di Beduschi sul versante destro della difesa, poco fuori l'area
piccola, intorno all'80', quando la pressione ospite faceva temere un
meritato pareggio.
In un pomeriggio
soleggiato ed un filo umido, in questa fine estate che sarebbe bello
immaginare fosse tarda primavera, è campionato, finalmente.
Finiti i pasticci
all'italiana, restano da scegliere la ventesima squadra del girone e
da tessere le ultimissime trame di mercato, forse.
Monza rinnovato per otto
undicesimi, di fronte il Novara che, quanto meno a centrocampo ed in
attacco, non sfigurerebbe nella categoria di sopra; intensa la
partecipazione anche della tifoseria ospite.
Il Novara nei minuti
iniziali gioca alto e tiene il possesso palla specie sulla destra,
pur senza sfondare, mentre tra i biancorossi pare pimpante la coppia
in attacco.Dopo una lenta conclusione di Gonzalez bloccata sulla
destra da Viotti e la risposta di Radrezza con un sinistro al volo, è
un corner battuto corto a regalare il primo sorriso al pubblico di
casa: imbeccato da Radrezza e lasciato solo nella confusione di
blocchi e marcature, è Zullo (a bersaglio anche al debutto serale di
un anno fa) a segnare di piattone al 10'.
La reazione piemontese non
produce molto: Viotti sbaglia l'uscita sull'angolo di Gonzalez,
mobile sulla fascia destra dell'attacco, poi è pericoloso un
cross dalla trequarti di Garofalo, capitano in quanto scudiero di
Toscano a Terni.
Buon Monza sul piano della
concentrazione e dei movimenti di squadra: sembra che tutti sappiano
cosa fare, lo riprovano i continui rientri di Vita, la corsa educata
di Foglio, anche il senso dell'anticipo di Hetemaj, leone di
Finlandia.Il rovescio della medaglia è la mancanza di estro a metà
campo per colpire il Novara quando è slegato e più vulnerabile, ciò
naturalmente porta ad un finale di sofferenza, prima Franchino
sbroglia a sinistra, poi Evacuo, libero di tirare in porta, perde
l'attimo, infine al 40' Gonzalez lanciato da Manconi brucia tre
avversari e si ritrova a tu per tu con Viotti che effettua una
gran parata.Per il Monza Anastasi, ben marcato, manca l'impatto col
cross dalla sinistra di Foglio.
Ripresa condotta dagli
azzurri, quasi senza avere l'affanno di pareggiare la partita però;
Perticone è il primo ammonito per un fallo su Radrezza che gli era
scappato via, doppio cambio ospite al 55' con Corazza e Gustavo,
spina sulla sinistra, al posto di Evacuo e Manconi.Non cambia
l'assetto del 3-4-3 di Toscano, lo stesso avverrà colle risposte di
Pea: al 60' Anghileri dà il cambio come esterno di centrocampo a
Franchino (curioso: i due terzini dell'era Asta), poi Virdis subentra
a Radrezza e Zigoni ad Anastasi, coi due titolari odierni che col
passare dei minuti avevano quasi invertito le posizioni, col clivense
a spizzare da dietro per il patavino.
Si distinguono Beduschi da
un lato e Bergamelli dall'altro, puntuali nelle marcature senza
bisogno di strafare: il terzino destro monzese rimedia con caparbia
concentrazione ad un errore di Vita, meno incisivo del solito
nonostante i falli procurati, invece l'ex grigiorosso ha nei piedi
anche l'impostazione.Nel Novara talora Miglietta non azzecca la
giusta imbucata, pur dando ordine e sostanza; lo stesso in avanti,
dove tanta qualità, anche numerica, non trova finalizzazione.
Sembra però che il
fortino di Pea stia per cedere: Corazza si insinua quasi fino l'area
piccola, Gonzalez offre un assist di esterno destro a scoprire il
centrosinistra monzese, una svirgolata regala un angolo.Pazzesca
l'occasione del doriano Corazza che centra la traversa interna
dall'area piccola, ancora di più il batti e ribatti di una decina di
secondi in area con un paio di conclusioni respinte.
Finale caratterizzato dai
colpi, essenziali e timidi, del bomber di Ozieri e dall'assalto
azzurro.
Dall'80' al 90' Gonzalez
manca il tiro e la palla va a Corazza che viene ribattuto, Garufo
calcia alto e Zullo si immola su Pesce, subentrato a Faragò; nei
cinque minuti aggiuntivi Pesce alza la mira da venti metri, prima che
Virdis si sposti la sfera sul sinistro e segni di giustezza
nell'angolo basso, mentre gli ospiti contestano l'azione di
contropiede fatta proseguire a bandierina alzata.Gesto tecnico e
fiuto del gol che rivelano chi avrà una maglia da titolare a
condizione rifinita.
Da segnalare in precedenza
una buona apertura dalla trequarti difensiva di Zigoni (non solo
fisica difesa del pallone) e uno stop di Virdis un filo lungo, ma nel
pensiero perfetto, e nel finale Vita che incrocia troppo il destro
quando avrebbe dovuto favorire la doppietta del compagno.
3 commenti:
gRAZIE ragazzi , grazie PEA , grazie Presidente . Continuate a farci sognare !!!
Prestazione di grande sostanza dei nostri ragazzi, che hanno dimostrato un gran cuore ma anche testa nell'affrontare prima e nel gestire dopo un match sulla carta durissimo contro la favorita N°1 per la promozione. Si vede già chiaramente la mano di mister Pea: grande compattezza ed equilibrio in campo, forse meno estro dell'anno scorso ma tanta concretezza in più e l'impressione di un gruppo anche quest'anno molto coeso e determinato. Bene così e attenzione alle prossime partite che saranno non meno impegnative. FORZA RAGA!!!
ARMSTRONG il nostro RE !!!
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