lunedì 19 dicembre 2011

Calcioscommesse

Una nuova ondata di arresti, sospetti su tre gare di A della scorsa stagione e, nel mirino degli inquirenti, una organizzazione criminale planetaria con base a Singapore e "galoppini" in mezzo mondo, un giro illegale di affari di cinrca 90 miliardi di dollari solo in Asia. È questo il quadro della nuova tranche dell'inchiesta sul calcioscommesse della procura di Cremona. Diciassette le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Guido Salvini ed eseguite dagli uomini delle squadre mobili di Cremona, Brescia e Bologna e del Servizio centrale operativo della Polizia. In manette, tra gli altri, anche cinque calciatori tra cui l'ex capitano dell'Atalanta Cristiano Doni (che al momento dell'arresto avrebbe tentato la fuga) e Luigi Sartor, il difensore dal passato nobile con le maglie di Juve, Inter, Roma e anche con quella della Nazionale. Gli arresti, ha spiegato la procura di Cremona, si sono resi necessari «anche perché la manipolazione delle partite» era ancora in atto. Le gare di A della stagione 2010-2011 alterate sarebbero Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria. Nessuno dei tre match figurava nella lista delle 38 partite segnalate lo scorso giugno dai Monopoli di Stato alla Procura di Cremona e su cui si erano registrati flussi anomali di scommesse.


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